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Fare a meno di un conto corrente è diventato impensabile. Avere un conto bancario o postale consente di ricevere lo stipendio accreditato, poter gestire in maniera semplice i propri risparmi, e consente anche di poter usufruire di metodi di pagamento indispensabili, come le carte, entrate ormai a far parte della routine quotidiana di tutti noi.
Ma come si apre un conto corrente? Si tratta di un’operazione estremamente facile, resa ancora più facile dalla nascita di numerosi istituti bancari e di pagamento online.
In questo articolo ti spieghiamo:
Il conto corrente è un servizio fornito da istituti bancari che consente ai correntisti (i titolari di un conto corrente) di semplificare la gestione del proprio denaro. Infatti, associati al conto sono spesse una serie di servizi, gratuiti o a pagamento, che consentono di effettuare diverse tipologie di operazioni. I più comuni e conosciuti sono la fornitura di carte (debito, credito, prepagate) o del libretto degli assegni, l’accredito dello stipendio, la possibilità di effettuare pagamenti tramite bonifico o addebito, ecc.
Le due principali caratteristiche di qualsiasi conto corrente sono:
L’abitudine di parlare di conti correnti fa sì che a volte questo termine venga usato erroneamente. Infatti, non tutti i conti sono automaticamente dei conti correnti. L’esempio più semplice in questo caso sono i conti postali. Infatti, sebbene la condizione di ritiro e versamento del denaro sia rispettata, trattandosi di un istituto postale e non di una banca i conti postali non sono realmente dei conti correnti.
I conti postali, così come tanti altri conti offerti da diverse tipologie di istituti, appartengono alla categoria dei conti di pagamento. Grazie al cambiamento delle regole europee, negli ultimi anni si sono affacciati diversi nuovi attori nel panorama dei servizi finanziari: le già menzionate Poste, gli istituti di pagamento e di moneta elettronica.
È bene sottolineare però come i conti correnti siano una sottocategoria dei conti di pagamento e offrono quindi le stesse garanzie di sicurezza per il tuo denaro.
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Passiamo ora alla procedura con cui aprire un conto corrente: i requisiti, gli step da seguire e i documenti necessari.
Come avrai già capito, con il passare degli anni aprire un conto è diventata un’operazione sempre più alla portata di tutti. I requisiti generici per aprire un conto corrente sono:
Dopodiché ogni istituto ha la possibilità di impostare dei requisiti aggiuntivi. Ad esempio, i conti business sono dei conti pensati solo ed esclusivamente per i titolari di partita IVA o di società e non possono quindi essere aperti dagli individui che non rientrano in queste categorie.
Il procedimento necessario per aprire un conto è semplice e piuttosto breve. Non devi fare altro che:
La principale differenza tra l’apertura di un conto con un istituto piuttosto che un altro è come viene gestito l’intero processo. Ad esempio, le banche tradizionali tendono ad avere un flusso di lavoro più macchinoso e lento che provoca inevitabili ritardi. Gli istituti digitali, al contrario, puntano molto sull’ottimizzazione dei processi offrendo un’esperienza migliore in fase di apertura.
Come già menzionato, i documenti svolgono un ruolo chiave per permettere all’istituto con cui vuoi aprire il conto di identificarti. Per questo motivo hai solitamente bisogno di:
La tessera sanitaria non è realmente necessaria per l’apertura di un conto. Tuttavia, in fase di apertura devi indicare il tuo codice fiscale. Per questo motivo, se non lo ricordi a memoria, ti conviene avere la tessera sanitaria a portata di mano al momento dell’apertura.