Per supportare i titolari di partita IVA colpiti dalle misure restrittive relative all'emergenza sanitaria in corso, è stata prevista l'erogazione di una somma di denaro specifica.
Introdotto con il primo Decreto Ristori, il contributo a fondo perduto per titolari di partita IVA prevede che l'importo riconosciuto sia commisurato al precedente contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio varato a maggio. Per le categorie economiche maggiormente colpite, è possibile applicare un aumento di percentuale fino al 400%.
❓ A chi si rivolge?
A poter usufruire del contributo a fondo perduto sono tutti i titolari di partita IVA la cui attività è stata limitata e/o danneggiata dalle misure adottate per contrastare l'epidemia di Covid-19 e che operano nei settori economici individuati dai quattro Decreti, sulla base della codifica ATECO.
Tra i diversi codici ATECO indicati nei Decreti figurano anche i settori della ristorazione, del turismo, della cultura, dello sport e del commercio al dettaglio.
Inoltre, il contributo spetta alle attività il cui ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 è inferiore ai due terzi del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Il contributo non può essere richiesto dai soggetti la cui partita IVA risulta chiusa al momento della presentazione della domanda.
❓ Come funziona?
Il calcolo del contributo viene effettuato tenendo conto del codice ATECO dell'attività, del suo fatturato e della percentuale di perdita dei ricavi e l'erogazione avviene in base alle seguenti indicazioni:
- L’importo dell’indennizzo varia dal 100% al 400%, in base al settore di attività, e non può essere superiore a euro 150.000,00€.
- L'istanza per richiedere il contributo deve essere compilata entro il 15 gennaio 2021.
- L'Agenzia delle Entrate eroga la somma di denaro tramite bonifico sul conto corrente bancario o postale intestato o cointestato al richiedente.
❓ Come fare domanda?
Coloro che possiedono tutti i requisiti e che hanno già ricevuto il contributo previsto dal precedente Decreto Rilancio riceveranno l'importo previsto in maniera automatica.
Tutti i soggetti che non hanno ricevuto il precedente supporto previsto dal Decreto Rilancio devono presentare la domanda per via telematica sul sito dell'Agenzia delle Entrate, compilando e inviando l'apposito modello.
Per predisporre e avviare l'istanza in autonomia, è necessario avere una delle seguenti credenziali: SPID, Entratel/Fisconline o CNS. È possibile effettuare l'istanza in qualità di intermediario con delega al servizio di "Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche" o con delega al "Cassetto fiscale".