Articolo a cura di Giorgio Gioacchini, specialista di lanci online e autore del libro Lanciati Online! Il Metodo.
Come i professionisti possono scalare la propria attività con i corsi online
Troppo spesso professionisti ed esperti rimangono limitati a un modello tradizionale di servizi, consulenza o coaching, lavorando solo offline o solo “uno a uno” con il cliente.
In questo modo sacrificano la scalabilità e l'espansione del proprio impatto, in quanto le ore a disposizione durante la giornata sono limitate.
Se eserciti un’attività di consulente, di coach, di formatore o di freelance, avrai sicuramente sperimentato la frustrazione di avere un’agenda piena di impegni per mandare avanti la tua attività ma con margini di guadagno sottili (al netto di costi e tasse).
Se, da una parte, non c’è niente di sbagliato nell’offrire la possibilità di lavorare “uno a uno” con te, dall’altra, se vuoi scalare la tua attività, nasce la necessità di creare altre fonti di ricavo per valorizzare il tuo tempo e le tue competenze in modo più efficiente.
Per esempio, lanciando un corso o un percorso online “uno a molti” è possibile offrire un servizio più scalabile che ti consente di servire un pubblico più ampio.
Con questo tipo di offerta infatti sarai in grado di servire contemporaneamente più clienti in una singola ora.
Questo ti permette di ottenere i seguenti vantaggi:
- Esercitare un’importante leva temporale e aumentare le marginalità di guadagno per ora lavorata.
- Automatizzare molte parti del tuo business (come per esempio l'onboarding del cliente, la ricezione dei pagamenti, l'erogazione del servizio), rendendole più standardizzate ed efficienti.
- Posizionare il tuo servizio “uno a uno” come un’esperienza di più alto livello (invece che l’unica opzione) e di conseguenza fartelo pagare di più.
- Ottenere delle video registrazioni delle sessioni di gruppo, che potrai rivendere sotto forma di video corso registrato (sbloccando così una terza fonte di ricavo totalmente slegata dalle tue ore lavorate.
In questo modo stai monetizzando tutte le tipologie di cliente che possono beneficiare del tuo know how.
Esemplificando:
- Il cliente che vuole spendere poco e "assaggiare" quello che hai da offrire potrà acquistare il tuo video corso a un price point che può andare, dai 47€ a 497€.
- Il cliente che vuole ricevere supporto e affiancamento, ma che non è ancora pronto a fare un investimento definitivo, potrà acquistare il tuo percorso online di gruppo a un price point che può andare dai 497€ a 1.997€.
- Il cliente che vuole ricevere supporto e affiancamento personalizzato, e che è pronto a un investimento definitivo, può acquistare il tuo percorso individuale a un price point che può andare dai 2.000€ ai 10.000€.
Ognuna di queste fonti di ricavo andrà a costruire il tuo risultato finale in termini di fatturato e vedrai un'importante crescita a livello di numeri, sperimentando oltretutto una migliore allocazione del tuo tempo personale e una maggiore diversificazione del rischio.
La crescita del mercato dei corsi online
Lanciare un corso online per insegnare a suonare uno strumento musicale o allenare gli appassionati di montagna a raggiungere l'alta quota. Formare giovani imprenditori su investimenti e finanza personale o illustrare le potenzialità della nuova professione di assistente virtuale. Ma anche spiegare come realizzare torte scenografiche, costruire giocattoli artigianali, lanciare podcast, essere più produttivi e felici o ingranare in relazioni sentimentali complesse.
Il mercato dei corsi online è in continua espansione, con una curva di proposte e di utenti in costante crescita dopo gli anni critici della pandemia: l'offerta dei servizi formativi si è spostata sul web allargando la platea di consulenti, esperti e imprenditori interessati a mettere a disposizione le proprie competenze al grande pubblico digitale.
Non c'è mai stato un momento migliore di ora per lanciare un corso online!
Dai dati registrati dal Global Overview Report di We Are Social & Hootsuite aggiornati a gennaio 2023 emerge che gli utenti internet sono più che raddoppiati negli ultimi undici anni, dai 2,18 miliardi del 2012 ai 5,26 miliardi, aumentando di circa 98 milioni solo nell'ultimo anno di riferimento.
Ancora più veloce è la crescita degli utenti delle piattaforme social, più che triplicati negli ultimi dieci anni, passando da 1,48 miliardi nel 2012 a 4,76 miliardi. E nessun segno di rallentamento arriva dal fronte dell'e-commerce con quasi 3 persone su 5 che comprano qualcosa online ogni settimana, un trend peraltro in crescita.
Infine, la ricerca riferisce come cresce sempre di più la propensione a pagare per l'accesso a contenuti digitali, quali streaming, download, corsi, ebook, software, ecc.: oltre 7 persone su 10, infatti, dichiarano di pagare per questo tipo di servizio - 8 su 10 considerando solo i Millennials.
Come passare da servizi e consulenze "uno a uno" a corsi online
Se offri consulenza, anziché offrire sessioni 1 a 1 puoi realizzare un programma online con sessioni di gruppo, dedicate a tutte quelle persone che hanno uno stesso problema.
In pratica, partendo da uno dei problemi sperimentati dal tuo target, puoi prendere le tue competenze e trasformarle in un prodotto digitale, come un corso o una serie di consulenze online “uno a molti”, in cui guidi le persone alla soluzione.
Oppure, se offri un servizio che solitamente svolgi tu per il cliente, potresti rivolgerti a professionisti più giovani di te che possono far tesoro della tua esperienza professionale, a cui insegnare come svolgere quel determinato servizio.
I tre punti chiave per lanciare un corso online
Sono tre i punti chiave per lanciare un corso online di successo:
- individuare un target specifico;
- creare un'offerta chiara che vada dritta alla soluzione di un problema reale;
- progettare un corso utile dal punto di vista pratico e quindi in grado di avere un impatto positivo sulle vite degli utenti destinatari.
Uno degli errori più grandi di chi crea un corso online è quello di creare un prodotto generico rivolto a un pubblico troppo ampio per paura di escludere una fetta importante di mercato, oppure di rivolgersi a una nicchia troppo ristretta.
Un corso che è adatto a tutti non lo è per nessuno perché le persone non riescono a identificarsi, non si sentono prese in carico per il loro specifico problema o interesse: per questo è fondamentale selezionare il target di utenti e realizzare il corso sulla base dei loro problemi, desideri e obiettivi.
È poi fondamentale conoscere il problema per cui il target individuato sarebbe disposto a pagare pur di avere la soluzione, in modo da indirizzare l'offerta in quel senso senza disperdere tempo ed energie su problematiche secondarie.
Infine è importante che il corso possa impattare positivamente sulla vita delle persone, aiutandole a ottenere risultati nella loro vita personale o professionale. Solo così si potrà creare una community online entusiasta in grado di innescare un passaparola produttivo.
Tutto molto interessante… Ma come si fa nella pratica?
Vediamolo insieme!
Come si realizza un corso online dal punto di vista pratico
Come si crea un corso online? Da dove parto? È meglio usare lo smartphone o una videocamera professionale? Quale microfono usare? E quale piattaforma?
Se vuoi lanciare un corso online devi prima di tutto sapere che esistono diversi tipi di corsi online: i corsi registrati e i corsi live.
I corsi registrati possono apparentemente sembrare l'opzione più comoda portando a pensare che, una volta registrati i contenuti, tutto quello che serva fare sia sedersi sul divano e godersi le notifiche dei pagamenti che arrivano in modo “automatizzato”.
In realtà sono molte (e frequenti) le complicazioni.
Ad esempio:
E se dopo aver messo in campo tutto il lavoro per registrare il corso, scoprissi che non interessa a nessuno?
E se dopo aver impiegato tempo e soldi nella realizzazione, ti accorgessi che è proprio la vendita la parte più difficile?
E se, una volta venduto il corso, scoprissi che i clienti sono tutti insoddisfatti e vogliono indietro i loro soldi?
Il modo per evitare questi problemi fortunatamente esiste, ed è quello che prevede di partire dai corsi live.
E questo perché per arrivare ad avere un corso che funziona (che poi potrai vendere anche sotto forma di registrazioni) c’è bisogno prima di fare bene una serie di passaggi.
I passaggi pratici fondamentali
- Trovare il bisogno di mercato
Ricorda: il corso deve essere realmente utile a qualcosa.
Le persone sono disposte a pagare – anche tanto – un corso ma solo se gli permette di ottenere un risultato desiderato.
Prima di produrre il corso, quindi, devi avere la certezza di aver identificato questo punto.
- Validare l'interesse
Prima di partire con la produzione del corso, o di pensare ad aspetti tecnici come quale videocamera o quale microfono usare, devi essere sicuro che le persone siano interessate all’argomento che vuoi trattare.
Questo ti renderà oltretutto più facile la produzione perché avrai una “funzione forzante” per farti produrre i contenuti (le persone che ti hanno pagato e aspettano che ti presenti live ad erogare la lezione della settimana).
Eviterai così di procrastinare all'infinito o di farti bloccare dal perfezionismo nocivo.
- Imparare a vendere i corsi online
Piacerebbe a tutti poter schiacciare un bottone e generare vendite in automatico, ma la realtà è diversa.
Se stai pensando che il tuo corso si venderà da solo con un paio di post, ti assicuro che questo non accadrà. Dovrai apprendere un processo di lancio specifico per i corsi, che sia già stato testato, e che funzioni per questo scopo.
I corsi si lanciano principalmente con i webinar.
- Dimostrare che il tuo corso funziona
Ricorda: ogni potenziale acquirente parte sempre con un certo grado di diffidenza.
Raccogliere recensioni positive che dimostrano che il tuo corso funziona e che può risolve davvero un problema reale della tua audience è uno dei modi più efficaci per creare fiducia e spingere il tuo pubblico all’acquisto.
E per ottenere recensioni positive il tuo corso deve funzionare davvero, portando al successo i partecipanti.
Ricorda di essere disponibile durante il percorso in modo da essere pronto a individuare eventuali blocchi e difficoltà della classe e ad intervenire, laddove necessario, portandoli a meta.
Gli step per lanciare e vendere un corso online
Vendere un corso online non è facile.
Soprattutto quando l’obiettivo che ci si pone non è quello di vendere un corso da 50€ ma quello di vendere corsi e programmi da 500€, 1.000€, 5.000€ e oltre.
Questo lavoro diventa praticamente impossibile se si prova ad improvvisare la vendita online.
L’errore principale che viene commesso da chi prova a vendere i propri corsi online è quello concentrarsi sul fare tanti “contenuti gratuiti di valore” sui social e aumentare il numero dei follower.
Si pensa infatti che più like e follower verranno generati e più saranno le vendite nel momento in cui si proporrà il corso a pagamento.
Molti dei miei studenti e clienti, prima di iniziare ad applicare il mio metodo, hanno dedicato mesi e anni di lavoro per far crescere la propria community su piattaforme come Instagram, YouTube, e simili. Sono riusciti a portare a casa un notevole successo dal punto di vista di follower, like e interazioni, ma purtroppo con risultati economici deludenti.
Perché questo accade?
Perché, senza i giusti passaggi, non esiste nessuna relazione diretta e garantita tra numero di follower e numero di vendite.
Bisogna creare un percorso “forzato” che accompagni l'utente dal contenuto gratuito all’acquisto.
I passaggi fondamentali per vendere un corso online
- Attirare l’interesse del target giusto
Come prima cosa occorre realizzare dei contenuti (o degli annunci pubblicitari) che sappiano creare un primo interessamento.
In questi contenuti non ci si concentrerà sul corso ma, al contrario, si parlerà di come sia possibile risolvere un problema che affligge il nostro target (ovviamente questo problema sarà collegato al tema principale del corso che vogliamo vendere).
- Acquisire il contatto email
Una volta raggiunto il primo obiettivo, dovremo trasformare subito questo utente interessato “vagante” in un contatto con un nome e cognome nella nostra lista email.
È fondamentale portare la conversazione fuori dai social. Il prima possibile.
- Presentare la soluzione a un problema
Non è semplice fare un buon lavoro di vendita, un po’ per inesperienza e un po’ per mancanza di strategia.
E con vendita, qui, si intende quel processo quasi scientifico utile a far capire a una persona in che modo la soluzione che proponiamo possa risolvere il suo problema, portando prove e dimostrazioni di quanto stiamo dicendo.
Si tratta di un'operazione delicata e che richiede tempo.
- Fare un’offerta (e un adeguato follow up)
La fase di follow up è essenziale.
Non serve a niente (o comunque a poco) presentare il tuo corso dicendo “se ti interessa clicca qui” e poi non fare più niente.
Ossia non fare follow up e non indicare una scadenza entro la quale è possibile acquistare.
Devi avere ben chiara in mente la sequenza di follow up con cui gestirai un contatto ogni volta che fai un’offerta e che utilizzerai per ricordare l’avvicinarsi della scadenza. Altrimenti le persone procrastineranno l'acquisto e poi se ne dimenticheranno del tutto.
Vuoi saperne di più?
Se vuoi capire più nel dettaglio come lanciare un corso online di successo, puoi scaricare il mio ebook “Come si Lancia un Corso Online”.
All’interno dell’ebook imparerai come lanciare e monetizzare un corso online di successo, servire un pubblico più ampio con le tue competenze e creare entrate scalabili e slegate dal tempo che hai a disposizione per seguire ogni cliente singolarmente.
Il tutto con esempi pratici, casi studio e risorse gratuite per aiutarti a implementare sin da subito quello che imparerai!
Scaricalo subito CLICCANDO QUI!