Trasformazione Srls in Srl: una guida pratica

Se stai pensando di costituire una società, uno degli aspetti su cui soffermarsi è la scelta della forma giuridica più adatta alle tue esigenze.

Come sappiamo, orientarsi non è semplice, soprattutto se il tuo budget è limitato.

Per favorire la nascita di nuove imprese e ridurre i costi di costituzione il Legislatore ha introdotto nel 2012 la Srls, ovvero la Srl Semplificata, una società a responsabilità limitata che può essere costituita con costi ridotti.

Tuttavia, rispetto alla Srl ordinaria, la società a responsabilità limitata semplificata prevede numerosi limiti e vincoli che potrebbero ostacolare la crescita del tuo business e rendere in seguito necessaria la trasformazione della Srls in Srl.

Ne abbiamo parlato lo scorso 16 novembre a Roma in occasione del workshop gratuito organizzato da Qonto in compagnia di Giovanna dell'Erba, Notaia e partner di Capasso Dell’Erba Notai, e Marco Tarasco, tax consultant di Bernoni Grant Thornton, dove gli esperti hanno illustrato le principali differenze tra le due forme societarie e spiegato quando conviene passare da Srls a Srl.

In questo articolo, facciamo un riepilogo di quanto discusso per aiutarti a scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla trasformazione da Srls a Srl.

Prima di tutto, facciamo un passo indietro per comprendere quali sono le differenze tra Srl e Srls.

Entrambe sono società a responsabilità limitata, ovvero una tipologia di società che prevede la separazione tra il patrimonio della società e quello dei singoli soci. Ciò significa che sarà la società stessa, e non i suoi soci, a rispondere dei debiti della società.

Vediamo ora quali sono le principali differenze tra Srl e Srls:

• Capitale sociale: le Srl ordinarie possono avere un capitale sociale minimo di 1 euro, senza alcun tetto massimo. Il capitale sociale delle Srls, invece, va da un minimo di 1 euro a un massimo di 9.999,99 euro. Il capitale sociale delle Srl semplificate deve essere interamente versato all’atto costitutivo, mentre per le Srl ordinarie è sufficiente versare il 25% del capitale sociale se questo supera i 10.000 euro e se la società ha più di 1 socio. Inoltre, nella Srl ordinaria i soci possono partecipare conferendo denaro, beni o servizi (previa indicazione durante l’atto costitutivo), mentre nella Srl semplificata i soci possono partecipare esclusivamente versando denaro.
  
  

• Statuto: lo Statuto, insieme all’atto costitutivo, è il documento che regola il funzionamento della Società. Nel caso della Srl ordinaria, lo Statuto viene personalizzato in base alle singole esigenze dei soci. La Srl semplificata, invece, non ha Statuto e per la sua costituzione è previsto un modulo standard non modificabile che può essere limitante in alcune situazioni (es. Non prevede alcuna limite alla libera trasferibilità delle quote né la possibilità di tenere le assemblee online).
  
  

• Soci: mentre i soci di una Srl ordinaria possono essere sia persone fisiche che giuridiche (ovvero, altre società), i soci di una Srl semplificata dovranno essere necessariamente persone fisiche. 
  
  

• Costi e tempi di costituzione: il vantaggio principale di costituire una Srls è dato dal risparmio economico iniziale. I costi per costituire una Srl ordinaria, considerando l’onorario del notaio e le imposte da versare (tra cui spese di bollo, registro e segreteria), si aggirano intorno ai 2.500/3.000 euro. Per quanto riguarda la Srl semplificata, non essendoci l’onorario del notaio ma solo le imposte da versare, il costo si aggira intorno ai 500/700 euro. In seguito, i costi di gestione si equivalgono. Passando alle tempistiche, entrambe le forme giuridiche richiedono circa 20 giorni dall’avvio delle pratiche alla costituzione.
  

Fatta questa premessa, quale forma giuridica conviene tra Srl e Srls? Pur essendo più economica da avviare, la Srls prevede diverse limitazioni che potrebbero rallentare la crescita del tuo business, soprattutto se vuoi ottenere finanziamenti.

Questo accade perché le banche potrebbero non ritenere sufficiente un capitale eccessivamente ridotto (ricorda che non puoi aumentarlo oltre i 9.999,99 euro), e richiedere delle garanzie ai singoli soci. Inoltre, l’eccessiva rigidità dell’atto costitutivo potrebbe limitare l’ingresso di nuovi soci finanziatori, rendendo quindi necessaria la trasformazione da Srls a Srl per modificare lo statuto societario.

Per capire come funziona, ecco tutto quello che c’è da sapere per trasformare una Srls in Srl.

La trasformazione da Srls in Srl non è una vera e propria trasformazione, ma una modifica statutaria secondo quanto previsto dall’articolo 2480 del Codice Civile.

La società già costituita, infatti, non cessa di esistere, ma cambia denominazione (da “Srls” a “Srl”), modifica il suo atto costitutivo e adotta lo Statuto.

Per passare da Srls a Srl, è necessario convocare l’assemblea dei soci, che dovranno recarsi dal notaio per discutere delle modifiche all’atto costitutivo e dell’adozione dello Statuto e procedere alla votazione.

Una volta raggiunto l’accordo tra i soci, il notaio metterà a verbale le modifiche apportate tramite un atto pubblico (chiamato “verbale di trasformazione”), e in seguito depositerà l’atto costitutivo aggiornato presso il Registro Imprese.

A questo punto, la trasformazione da Srls a Srl è completata.

Il costo per trasformare una Srls in Srl dipende dall’onorario del notaio. Pur non essendoci una cifra fissa, potrai aspettarti un costo intorno ai 1.500/2.000 euro.

Alla luce di quanto detto, la scelta tra Srls e Srl durante la costituzione di una società passa soprattutto dalle tue prospettive di crescita e sviluppo del business sul lungo termine.

Se prevedi di mantenere stabile la tua attività, non richiedere finanziamenti aggiuntivi o introdurre nuovi soci, la Srls potrebbe fare al caso tuo. In tutte le altre situazioni, la Srl ordinaria continua a essere la forma societaria più adatta per la maggior parte delle imprese.