Essendo i moduli diversi tra loro, anche i dati da inserire variano a seconda del modello F24 scelto. Il modello F24 ordinario si compone di diverse sezioni, tramite le quali effettuare diverse tipologie di versamenti. Dall'alto verso il basso trovi le sezioni:
- erario
- INPS
- regioni
- IMU e altri contributi locali
- enti previdenziali e assicurativi.
Prima di procedere con la compilazione relativa ai tributi, devi sempre compilare la sezione anagrafica che trovi nella parte iniziale del modello unificato ordinario. Per prima cosa devi riportare il codice fiscale tuo o della tua società. Immediatamente sotto hai invece i campi dedicati ai dati anagrafici e alla residenza.
Dopodiché puoi occuparti delle distinte sezioni relative ai versamenti, ognuna delle quali con dei campi specifici. Per quanto riguarda gli importi è bene sottolineare che le somme devono sempre essere trascritte con due numeri decimali dopo la virgola. Questo vale anche per i numeri interi. Ad esempio: se l'importo è cento euro, la cifra da riportare è 100,00. Ulteriori numeri decimali vengono arrotondati per eccesso se pari o superiori a 5.
Nella sezione erario devi indicare per prima cosa il codice tributo, specificando l'anno di riferimento e gli importi, anche a compensazione. Se necessario hai anche un campo per eventuali specificazioni aggiuntive, come la rateazione, la regione, la provincia o anche il mese di riferimento. Nel caso di importi da pagare in un'unica soluzione, in questa colonna devi riportare il codice 0101.
La sezione INPS prevede invece come prima cosa la compilazione del codice della sede INPS di riferimento e la causale identificativa del versamento. Nel campo successivo devi indicare la matricola INPS aziendale o il tuo codice identificativo personale. Nei campi restanti devi di nuovo indicare l'importo a debito o a credito, l'anno di riferimento ed eventualmente la rateazione.
Allo stesso modo avviene la compilazione delle restanti sezioni. In ogni caso, al di sopra di ciascuna colonna trovi le informazioni utili a compilare correttamente il modulo. Nella sezione relativa all'IMU, ad esempio, devi inserire come prima cosa il cosiddetto codice Belfiore o il codice catastale del comune di riferimento. Le seguenti quattro caselle corrispondono invece a: ravvedimento, immobili varianti, acconto e saldo.
L'ultima sezione assomiglia grossomodo a quella relativa all'INPS. Per la corretta compilazione, anche qui hai bisogno dei codici forniti direttamente dall'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, come il codice ditta e il codice di controllo (c.c.). Nella colonna causale trascrivi una “P” per indicare il pagamento di premi e accessori INAIL.
La sezione del saldo finale in fondo al modulo corrisponde alla somma di tutti i saldi delle varie righe sopra compilate.