Quanto costa vendere su Amazon?

Se hai deciso di vendere online, dovrai necessariamente valutare di inserire i tuoi prodotti nella vetrina più grande del mondo: Amazon. 

Per poter definire un prezzo di vendita che ti conceda una marginalità (quindi, un guadagno), è bene conoscere tutti i costi diretti, indiretti, fissi, variabili e più o meno “espliciti” che dovrai sostenere.

Vediamo quindi insieme quali costi dovrai segnare a budget se vuoi vendere su Amazon.

Molti clienti di Amazon sono convinti che i prodotti acquistati su questo marketplace siano prodotti venduti direttamente da Amazon.

Questo induce a pensare che Amazon accentri molti business, togliendo lavoro a tanti commercianti.

In realtà, dietro ogni pagina prodotto, quindi dietro ogni articolo che trovi su Amazon, c’è un commerciante che sviluppa il proprio business utilizzando questo colossale intermediario di vendita.

• Se anche tu dovessi decidere di vendere su Amazon, potresti volerlo utilizzare come vetrina (internazionale), occupandoti tu dello stoccaggio, dell’imballaggio, della spedizione dei tuoi prodotti, della gestione dei resi e dell’assistenza ai clienti e della fatturazione.
  
  

• Oppure, potresti delegare Amazon, affinché si occupi dell’intera gestione del processo, occupandoti “solo” della selezione dei prodotti, dei rapporti con i fornitori e della spedizione della tua merce presso i magazzini di Amazon.
  
  

Nel primo caso, utilizzi i servizi di Amazon FBM - Fulfillment by Merchant; nel secondo caso, utilizzi Amazon FBA - Fulfillment by Amazon. (Ne abbiamo parlato anche qua). 

Per poter vendere su Amazon, dovrai aprire un account come seller.

Questo account genera un canone di abbonamento (spesso riaggiornato) che, al momento in cui scriviamo, ammonta a circa 50€ mese.

Oltre a questa spesa, per l’utilizzo della sua vetrina, Amazon chiede il pagamento di commissioni di vendita che variano da Stato a Stato ma che, indicativamente, si aggirano intorno al 15% del prezzo di vendita (attenzione: la commissione viene calcolata sul prezzo di vendita iva inclusa).

Infine, potresti voler destinare un budget alla pubblicità, costo variabile ma necessario per ottenere visibilità in un mare così grande. 

Ovviamente, rimarranno a tuo carico:

• Costi di stoccaggio (affitto e costi di gestione di un magazzino?)
• Costi di logistica (costo di uno o più magazziniere/i?)
• Costi di imballaggio (scatole, etichette, materiale di consumo…)
• Costi di spedizione (corriere)
• Costi di gestione dei resi/rimborsi
• Costi amministrativi per la fatturazione
• Costi di assistenza ai clienti (tuo tempo o quello di un collaboratore)
  
  

  È difficile stimare quanto tutto questo possa pesare sul tuo bilancio e sul tuo tempo (che è la risorsa più remunerativa che hai).

  Inoltre, se decidi di occuparti personalmente di questo flusso, sarà davvero difficile ottenere che il tuo prodotto sia venduto con la formula Prime (consegna rapida e gratuita), tanto cara ai clienti assidui di Amazon.
  
  

  Non solo. Ma, laddove la tua gestione non fosse impeccabile e non rispettassi i tempi e gli standard imposti da Amazon, potresti trovarti “punito” perdendo di posizione nelle pagine di ricerca o, ancora peggio, trovando il tuo account bloccato temporaneamente.
  
  

  E questi sono rischi che hanno un costo davvero inestimabile. 

Se decidi di affidarti ad Amazon con una formula FBA, oltre al canone di 50€ circa ed alle commissioni sulle vendite, dovrai sostenere costi di stoccaggio e di logistica, che variano in base al prodotto ed al mercato di riferimento.

Qui il link dove puoi trovare tutte le tariffe applicate. 

Come per Amazon FBM, dovrai sostenere delle spese di pubblicità, soprattutto in fase iniziale o in fase di lancio di un nuovo prodotto.

Esistono, poi, servizi opzionali per aumentare le tue vendite, che potrebbero generare altri costi aggiuntivi.

Per esempio, oltre alle spese mensili di stoccaggio dell'inventario potrebbero esserti addebitate altre spese, come le tariffe di stoccaggio a lungo termine, le commissioni sull’eccedenza e le tariffe per le richieste di rimozione (tariffe di inventario).

O ancora, potresti vederti addebitate delle ulteriori tariffe di gestione dei resi: se rimborsi un cliente per un ordine per il quale hai già ricevuto il pagamento, Amazon ti rimborserà l'importo della commissione per categoria che hai pagato per l'articolo o gli articoli, meno la commissione per categoria applicabile, che è inferiore a 5€ o al 20% della commissione per categoria applicabile.

Focalizzandoci un attimo sui benefici (e non solo sulle spese), Amazon FBA garantisce il servizio Prime ai tuoi clienti, nonché la gestione automatica della fatturazione.

In chiusura di bilancio l’incidenza dei costi di utilizzo del marketplace Amazon in FBA può superare anche il 50% del fatturato. 

Ma ciò non significa che i costi a carico di chi sceglie l’opzione FBM, ossia di appoggiarsi a diverso collaboratori e fornitori per ciascun servizio, siano nettamente inferiori. I parametri sulla base dei quali decidere se vendere in FBA o in FBM devono, quindi, andare oltre rispetto il mero costo.

Per esempio, se è la tua prima esperienza e devi ancora capire come funziona il tutto, nonché essere abbastanza forte commercialmente per poter contrattare buoni prezzi con i fornitori, vendere in FBA potrebbe aiutarti a concentrare le tue risorse sullo sviluppo del tuo vero business.