Un aiuto concreto all’ecosistema di e-commerce che si trovano a navigare tra la burocrazia e i lunghi tempi degli investimenti tradizionali
Revenue-based Financing, investimenti sostenibili a prova di startup
La ricerca dei capitali: il Revenue-based financing
Quando un’azienda è alla ricerca di capitali, quali sono le possibilità che trova sul mercato?
Debito ed equity sono le scelte più consuete per startup e PMI che pensano di rivolgersi al mercato dei capitali per supportare la loro crescita, ma non sempre si rivelano le opzioni migliori: i founder preferiscono in genere evitare di dare garanzie personali o cedere quote societarie.
Ed è proprio per questo che, negli ultimi anni, il Revenue-based financing (RBF) è diventato uno dei mezzi di finanziamento più popolari.
Il Revenue-based Financing, noto anche come Revenue-based Investing, è un sistema di finanziamento che consente agli investitori di ricevere una percentuale delle entrate lorde delle imprese con cui collaborano in cambio del capitale investito.
Revenue-based financing: come funziona
Un'impresa che raccoglie capitali attraverso il revenue-based financing dovrà effettuare pagamenti regolari per ripagare il capitale di un investitore: i pagamenti a un investitore hanno infatti una relazione direttamente proporzionale all'andamento dell'impresa, fino alla completa restituzione del capitale investito, più una percentuale di costo del servizio. Questo perché i pagamenti variano in base al livello di reddito dell'azienda: se le vendite diminuiscono in un mese, un investitore vedrà ridotto il pagamento dei ritorni; allo stesso modo, se le vendite nel mese successivo aumentano, aumenteranno anche i pagamenti all'investitore per quel mese.
Il pagamento, diviso in più tranche collegate a obiettivi intermedi, solitamente non supera mai il 20% del totale del fatturato dell’e-commerce che riceve il capitale.
Inoltre chi investe non rientra nell’asset societario delle aziende interessate, che mantengono totale controllo delle proprie attività, né richiede inoltre garanzie personali o societarie.
L’accesso e la sola visione dei dati dell’azienda sono l’unica garanzia richiesta per ottenere i capitali.
Il Revenue-based Financing utilizza una metodologia data-driven che si basa sulla valutazione delle performance di digital marketing, al contrario dei parametri solitamente utilizzati dai Venture Capitalist, spesso poco inclini a investire in idee di business più conosciute o tradizionali.
È qui che entra in gioco Viceversa, che si pone come alleato di tutti coloro che puntano allo sviluppo del mercato online, mettendo a disposizione risorse immediate, utili a far scalare velocemente il business di e-commerce e aziende digitali.
Il Revenue-based financing in Italia
Startup Fintech fondata nel 2021, Viceversa ha introdotto il Revenue-based financing sul mercato italiano.
La sua mission è quella di supportare la crescita dei business digitali in modo semplice, veloce e flessibile rivolgendosi a una vasta gamma di imprese, sempre a carattere digitale: marketplace, realtà e-commerce e servizi online con modelli di business basati sulla sottoscrizione di abbonamenti.
Basandosi su dati sempre aggiornati, Viceversa valuta il potenziale delle aziende target e, in caso di valutazione positiva, fornisce nell'arco di 72 ore all'azienda un term sheet con i dettagli dell'offerta. Una volta concordati i termini del contratto, è possibile procedere in pochi giorni con l’erogazione della prima tranche di capitale, a supporto delle aziende che vogliono alimentare le proprie attività di digital marketing e investire così nuovi capitali utili a sostenere la crescita del fatturato.
Come per qualsiasi altro finanziamento, anche il Revenue-based Financing funziona tramite un sistema di scoring.
Il modello utilizzato da Viceversa prevede due sistemi di analisi:
- un’analisi legata alla solidità finanziaria che valuta l’attuale condizione finanziaria dell’azienda e i suoi dati insieme all’utilizzo di strumenti di Risk&Market Intelligence e Credit Scoring;
- un'analisi legata alla capacità del business di generare fatturato che utilizza APIs ed un algoritmo proprietario per analizzare i flussi di vendita e di spesa in digital marketing in tempo reale.
Gli indici di correlazione calcolati concorrono alla valutazione sul potenziale di crescita dell’azienda al quale viene dato un “voto”. I due sistemi di analisi determinano infine il Viceversa rating, il parametro finale che definisce l’opportunità di investire o meno in un’azienda.
Viceversa fornisce così agli imprenditori uno strumento veloce ed efficiente per crescere, senza perdere controllo della propria attività e senza distogliere l’attenzione dalle priorità aziendali.