Sfruttare il potenziale dell'Intelligenza Artificiale e applicarlo al settore beauty, per offrire ai propri e alle proprie clienti delle soluzioni su misura per la cura e il benessere della pelle.
Intelligenza Artificiale e skincare: la storia di Bonnie Beauty
Questa la missione di Bonnie Beauty, la startup fondata da Alice Zabeo, una delle protagoniste di StrongHer Talks, il video-podcast di Qonto dedicato alle donne che fanno impresa in Italia (qui il link alla puntata).
In questa intervista scopriamo com'è nata Bonnie Beauty, quali sfide si celano dietro il lancio di una startup e in che modo Qonto semplifica la gestione finanziaria supportando le piccole imprese nel cammino verso il successo.
La missione di Bonnie Beauty
Bonnie Beauty: cosa fa e cosa la rende unica sul mercato?
Bonnie Beauty è una startup che ha creato l’unica skincare su misura realizzata da farmacisti e basata sull'AI.
Attraverso alcune semplici domande presenti nello skin test diagnostico online, siamo in grado di selezionare il miglior mix di ingredienti adatti contro le problematiche della pelle identificate. Una volta creata la formulazione unica, i nostri farmacisti produrranno la skincare su misura in laboratorio e la spediranno direttamente a casa.
Bonnie utilizza solo ingredienti vegan e packaging sostenibili con un approccio che parte direttamente dalla pelle di ognuno di noi e crea formule per rispondere alle specifiche esigenze cutanee di ogni individuo, garantendo dunque una beauty routine davvero efficace con risultati duraturi nel tempo.
Come nasce la startup
Hai lanciato Bonnie Beauty a 24 anni, durante gli studi: ci racconti la tua storia?
Il brand di Bonnie nasce nel 2021 da una mia idea, all’epoca ero una studentessa di farmacia, con la visione di rivoluzionare il mondo della skincare.
Da adolescente, ho sofferto di acne e ho avuto difficoltà a trovare prodotti che dessero risultati. Era davvero frustrante e dispendioso. Ma durante gli studi in farmacia ho iniziato ad applicare alla mia beauty routine le nozioni che a mano a mano imparavo e la mia pelle è rinata.
Da qui il desiderio di voler condividere e dare a tutti la possibilità di ottenere risultati concreti e quindi l'idea di creare una skincare (detergente e crema viso) su misura, efficace e in grado di comprendere le necessità della pelle di ogni singola persona.
Fare impresa: le sfide
Dal tuo punto di vista di foundress, cosa vuol dire fare startup? Quali sfide hai affrontato e come le hai risolte?
Fare startup secondo me significa, in primo luogo, essere sempre pronti ad affrontare un “roller coaster” dal punto di vista emotivo.
Sono tantissime le cose a cui bisogna pensare e la maggior parte delle sfide sono sempre nuove. Da una parte ovviamente c’è il focus sul prodotto, sui propri clienti e sull’espansione sul mercato, dall’altra la gestione del business dal punto di vista amministrativo, finanziario e del team.
La prima sfida che ho affrontato è stata quella di trovare il product-market fit, ovvero creare un prodotto che rispondesse alle reali esigenze del mercato. Abbiamo originariamente lanciato un primo prodotto, una maschera notte personalizzata, ma ci siamo presto resi conto che non era quello adatto.
Siamo tornati allora a fare ricerca, ascoltando la nostra community e i feedback, intervistando moltissime persone e raccogliendo dati, per arrivare a creare la crema personalizzata di Bonnie Beauty, che ci ha permesso di incuriosire il mercato.
Sicuramente questo ci ha insegnato a prioritizzare sempre l’ascolto del cliente e delle sue necessità, aprendo costantemente canali di comunicazione diretta.
La seconda sfida è stata quella di reperire fondi per avviare una campagna di marketing per lanciare la crema personalizzata. Ho preparato il pitch e il business plan, raccontando la storia di Bonnie su Linkedin attraverso alcuni post dedicati.
In sole due settimane, più di 100 persone interessate hanno richiesto di ricevere i documenti via email e grazie a questo, siamo riusciti a chiudere un round di finanziamento da 50 mila euro, esattamente la cifra necessaria per il lancio sul mercato. Raccontare la storia di Bonnie sulla mia community di LinkedIn, è stato fondamentale per questo piccolo successo iniziale.
Una delle sfide che sto affrontando in questo momento, è la crescita del team: bisogna creare processi, trovare i profili giusti e persone disposte a credere nel progetto che rimangano sulla stessa “lunghezza d’onda” in un contesto in costante cambiamento ed evoluzione.
Intelligenza Artificiale per la skincare
L’Intelligenza Artificiale è un ingrediente fondamentale del successo di Bonnie Beauty: come la utilizzate?
L’AI ci ha permesso di unire efficacemente la tecnologia alla scienza e allo studio della pelle. Attraverso questo strumento, siamo riusciti a creare più di 10.000 formule altamente personalizzate, con 260 ingredienti selezionati, di cui la maggior parte estratti naturali. In questo modo siamo in grado di rispondere alle esigenze specifiche di ogni pelle e individuare gli ingredienti più adatti.
La nostra analisi della pelle online permette, di comprendere le necessità e caratteristiche specifiche della propria pelle. In questo modo, stiamo rivoluzionando la skincare offrendo la possibilità di utilizzare un solo prodotto, una crema viso, in grado di rispondere a tutte le esigenze, senza bisogno di aggiungere molti prodotti specifici per ogni caratteristica della pelle o problematica.
La forza di Bonnie Beauty è quindi la capacità, grazie all’AI, di concentrare tutta l'efficacia in un unico flacone, guardando a un futuro con meno sprechi e una maggiore consapevolezza della propria pelle.
Progetti futuri
A che punto sei oggi con il tuo brand e che risultati ti aspetti per il futuro?
Bonnie Beauty è oggi attiva sul mercato europeo e cresce di mese in mese. Abbiamo recentemente lanciato un nuovo prodotto, il detergente personalizzato, che rende la nostra beauty routine su misura ancora più completa.
Dal punto di vista della tecnologia, siamo pronti a espandere l’implementazione dell'AI ad altre sfere. Non solo nello Skin Test, che abbiamo recentemente potenziato con domande più specifiche per identificare le problematiche della pelle delle clienti, ma soprattutto nella consulenza che offriamo ai nostri clienti, vista la crescente domanda.
In futuro mi piacerebbe rendere disponibili i prodotti Bonnie non solo online, ma anche offline.
Qonto per Bonnie Beauty
Bonnie Beauty è anche cliente Qonto: quanto è utile poter contare su uno strumento che semplifica operatività bancaria e gestione finanziaria e contabile?
Sono cliente Qonto dal 2021. Mi ricordo molto bene la gioia di quando ho scoperto che non dovevo recarmi in nessun posto per firmare alcun contratto, ma si poteva fare tutto online, in pochi minuti e con un customer care formidabile: appena faccio una domanda, mi chiamano subito per assistermi al meglio. Questo tipo di supporto è fondamentale quando ci si trova a gestire un business e dover tener d’occhio moltissime cose.
Ho provato molte nuove funzionalità negli anni, che permettono di gestire gli aspetti finanziari di un e-commerce in maniera semplice e automatizzata e avere una visione completa su tutto quello che succede. Non sostituirei Qonto con nessun altro conto al mondo perché la gestione finanziaria e contabile è semplice, veloce e senza stress.