Articolo a cura di Marzia Chiuselli, Dottore Commercialista specializzata in business online.
Con questo post voglio parlare di un argomento che interessa molti professionisti: quando è obbligatorio aprire la Partita IVA e quali sono i miti da sfatare.
Spesso si sente dire che, se non si superano i 5.000 euro di fatturato annuo, non c'è bisogno di aprire la Partita IVA.
Ma è davvero così? Scopriamolo insieme.
Limite di incassi prima di aprire la Partita IVA
Innanzitutto, sfatiamo questo mito del limite dei 5.000 euro: fiscalmente questa soglia non esiste.
Se la tua attività è svolta in modo abituale e continuativa, non esiste nessun limite che ti consenta di non aprirla. Il limite dei 5.000 euro riguarda solo le prestazioni occasionali, cioè quelle attività che si svolgono in modo sporadico e non abituale.
Ma se la tua attività è abituale e continuativa, cioè se vendi regolarmente prodotti o servizi, anche online attraverso il tuo sito o un marketplace (come Etzy, Amazon, Ebay, ecc...), allora devi aprire la Partita IVA fin da subito, fin dal primo euro di fatturato.
Per questo, se hai iniziato ad avere i primi contatti con probabili clienti, cerca di metterti in contatto con il/la commercialista e insieme valutare i passi da seguire per essere in regola fin da subito.
Momento migliore per aprire la Partita IVA
Non esiste il momento giusto predeterminato per l'apertura della Partita IVA. È obbligatorio aprirla quando avvii effettivamente l'attività e inizi a ricevere i primi compensi. Tuttavia, possiamo considerare alcuni aspetti legati alla tempistica, specialmente se stai pensando di avviare l'attività e usufruire del regime fiscale agevolato.
Nel regime agevolato, noto come regime forfettario, a differenza di quello ordinario, è stabilito un limite di ricavi o compensi annui pari a 85.000 euro. Questo limite, nel primo anno di attività, viene proporzionato in base ai mesi di apertura della Partita IVA. Ad esempio, se decidessi di aprirla a metà anno, dovresti considerare che avrai la possibilità di incassare al massimo la metà del limite di 85.000 euro, al fine di rimanere nel regime agevolato anche nell'anno successivo. È importante sottolineare che questa regola si applica solamente durante il primo anno di attività.
Tassazione agevolata al 5%
Esiste un ulteriore aspetto da prendere in considerazione se il regime forfettario rappresenta la scelta fiscale più vantaggiosa per l'avvio della tua attività.
È importante comprendere che è possibile beneficiare di un'aliquota agevolata del 5% per i primi 5 anni di attività, qualora si scelga questo regime fiscale.
Tuttavia, nel caso tu opti per l'apertura a fine anno, è importante tenere presente che il beneficio fiscale sarà applicabile solamente per pochi mesi. Questo fattore potrebbe influenzare la tua decisione.
Tempi e costi di apertura
Ora, se hai constatato che è arrivato il momento di avviare la tua Partita IVA, è comprensibile che tu voglia conoscere i tempi e i costi dell'apertura.
L'attivazione di una Partita IVA per i freelance è generalmente rapida, il numero di Partita IVA è ottenibile in poche ore. Mentre, nel caso di apertura di attività artigianali e commerciali, è necessario considerare ulteriori procedure presso la Camera di Commercio e il comune in cui avrà sede il tuo business. Queste pratiche richiedono un po' più di tempo e, in media, il processo di apertura si conclude entro dieci giorni.
Da notare che l'apertura della Partita IVA è gratuita se si opta per la compilazione in autonomia del modello dell'Agenzia delle Entrate. Tuttavia, personalmente consiglio di evitare questa strada, poiché gli errori sono possibili e possono comportare ulteriori incombenze burocratiche. È consigliabile invece affidarsi fin dall'inizio a un competente commercialista, il che potrebbe aiutarti a risparmiare tempo e fatica.
Cosa consiglio
Ti consiglio vivamente di evitare scorciatoie per eludere l'apertura della Partita IVA e, invece, di concentrarti sulla ricerca di un commercialista di fiducia che comprenda appieno le peculiarità della tua attività. Il o la professionista sarà in grado di guidarti nella scelta del codice ATECO, cioè quel codice che identifica precisamente l'attività che intendi avviare. Insieme, potrete verificare l'eventuale presenza dei requisiti specifici necessari per avviare l'attività prescelta e determinare quale regime fiscale risulti più vantaggioso.