Partita IVA
Aprire la Partita IVA è un passo fondamentale per avviare un’attività e gestirla in maniera autonoma. In questa pagina, ti spieghiamo cos’è la Partita IVA, come si apre e quanto costa.
La Partita IVA è una sequenza di numeri indispensabile per i liberi professionisti e le società. Ma di cosa si tratta?
Definizione di Partita IVA
La Partita IVA è un codice univoco di 11 numeri che identifica chi svolge un’attività autonoma.
Con questo codice, puoi:
- emettere fatture per clienti con sede in Italia, nei Paesi UE (SEPA) e all’estero (SWIFT);
- pagare le imposte e i contributi tramite modello F24;
- ridurre le tasse scaricando i costi dell’attività.
Come si apre la partita IVA
Aprire la Partita IVA è un processo che richiede vari passaggi, documenti e requisiti. Vediamoli.
Chi può richiedere una Partita IVA
Ci sono due categorie di persone che possono aprire la Partita IVA:
Categoria | Descrizione |
---|---|
Persone fisiche |
liberi professionisti, artigiani e commercianti |
Persone giuridiche |
chi costituisce una società insieme all’apertura della Partita IVA |
In generale, creare una struttura societaria è consigliabile in alcuni casi:
- quando devi fare molti investimenti all’inizio dell’attività;
- quando ti serve assumere subito tanti dipendenti;
- se sono coinvolti due o più soci.
Come aprire la Partita IVA? Negli altri casi, aprire una Partita IVA individuale come persone fisiche è più che sufficiente. Questo perché le società hanno una contabilità più complessa e costi più elevati.
Cosa serve per aprire la partita iva: requisiti e documenti
Per poter aprire la Partita IVA, devi rispettare i seguenti requisiti:
- avere almeno 18 anni;
- possedere la capacità di intendere e di volere;
- soddisfare i requisiti della tua professione.
Inoltre, devi possedere alcuni documenti:
Documento | Per chi è necessario |
---|---|
Carta d’identità |
Tutte le Partite IVA |
Tessera sanitaria |
Tutte le Partite IVA |
SPID |
Tutte le Partite IVA |
Indirizzo PEC |
Professionisti iscritti a un albo e chi ha una società o una ditta individuale |
Firma digitale |
Chi apre una società o una ditta individuale |
Dati catastali della sede dell’attività |
Chi apre una società o una ditta individuale |
Il codice ATECO
Quando apri una Partita IVA devi anche scegliere uno o più codici ATECO, sequenze alfanumeriche che definiscono le attività che puoi svolgere con la tua Partita IVA.
La procedura per aprire una nuova Partita IVA
Prima di iniziare la procedura, ti consigliamo di scegliere come portarla avanti:
- in autonomia, trasmettendo le comunicazioni direttamente agli enti competenti;
- tramite il commercialista o un CAF, che possono guidarti in tutte le pratiche;
- tramite un apposito servizio online, che invia i documenti al tuo posto.
Se possiedi tutti i requisiti e i documenti, queste sono le pratiche di apertura:
- comunicazione di inizio attività all’Agenzia delle Entrate;
- iscrizione a una cassa previdenziale;
- registrazione alla Camera di commercio (per ditte individuali e società);
- comunicazione di inizio attività al proprio comune (per ditte individuali e società).
Come aprire la Partita IVA?
Per approfondire le quattro pratiche di apertura, ti consigliamo di leggere l’articolo su come aprire una Partita IVA che descrive i passaggi da seguire, quanto tempo serve e come muoversi in autonomia.
I regimi fiscali della Partita IVA
Le Partite IVA possono operare tramite due sistemi fiscali:
- il regime forfettario;
- il regime ordinario.
Regime Forfettario
Il regime forfettario presenta una tassazione agevolata e delle semplificazioni fiscali e contabili.
Le Partite IVA forfettarie quindi presentano diversi vantaggi:
- pagano solo il 5 o 15% di tasse;
- non devono tenere le scritture contabili;
- non devono pagare l’IVA;
- i costi di apertura e gestione della Partita IVA di solito sono più bassi.
Tuttavia, per accedere a questo regime bisogna rispettare determinati requisiti:
Requisito | Spiegazione |
---|---|
Requisito soggettivo |
essere una persona fisica |
Limite di ricavi o compensi |
massimo 85.000€ |
Spese per dipendenti o lavoro accessorio |
massimo 20.000€ |
Nessuna partecipazione societaria |
pena l’esclusione dal regime |
Reddito da lavoro dipendente |
massimo 30.000€ nell’anno fiscale precedente |
Per accedere invece alla tassazione agevolata del 5% si devono soddisfare due requisiti:
- non aver avuto una Partita IVA nei 3 anni precedenti;
- la nuova Partita IVA non deve essere una prosecuzione di un’attività lavorativa precedente (svolta nello stesso luogo, utilizzando gli stessi beni e con gli stessi clienti).
Regime Ordinario
Il regime ordinario è il sistema fiscale pensato per le Partite IVA che superano 85.000€ di fatturato o sostengono molti costi relativi alla loro attività.
Rispetto al forfettario, in questo regime devi:
- pagare l’imposta IRPEF (se sei una persona fisica);
- pagare le imposte IRES e IRAP (se possiedi una società);
- applicare l’IVA alle tue fatture;
- inserire nelle fatture la ritenuta d’acconto (un anticipo sulle tasse, che versa il cliente);
- scaricare tutte le spese professionali in sede di dichiarazione dei redditi.
Regime semplificato
Le società di persone e le ditte individuali con ricavi superiori a 500.000€ per le prestazioni di servizi o 800.000 € per le altre attività possono accedere al regime ordinario semplificato. Anche i liberi professionisti possono accedervi, senza limite di ricavi. Il vantaggio di questo regime è che presenta una contabilità più semplice rispetto all’ordinario.
Quanto costa la Partita IVA
Avere una Partita IVA comporta alcuni costi fissi:
- costi di apertura;
- costi di mantenimento.
L’apertura della Partita IVA è gratuita se effettuata in autonomia. Quando invece ci si affida a un CAF, a un commercialista o a un apposito servizio online può avere un costo intorno ai 100-200€.
Oltre alla pratica da inviare all’Agenzia delle Entrate, le altre pratiche di apertura hanno un costo:
- iscrizione alla camera di commercio: circa 100€ tra imposta di bollo, diritti di segreteria e diritto camerale;
- comunicazione di inizio attività al comune (SCIA): da 0€ a 1000€;
- PEC e firma digitale: a partire dai 40€.
A questi costi, si aggiungono quelli annuali relativi alla cassa previdenziale:
Cassa di previdenza | Cosa comporta |
---|---|
Gestione artigiani o commercianti |
prevede contributi fissi che cambiano ogni anno (circa 4.000€), a cui si sommano i contributi variabili |
Casse di categoria |
spesso richiedono il versamento di contributi minimi, oltre ai contributi variabili |
Gestione separata INPS |
non ha costi fissi, ma si paga in base al reddito |
L’ultimo costo è relativo alla gestione della tua Partita IVA da parte del commercialista, che può arrivare anche ai 1500-2000€. Tuttavia, ci sono servizi online che si occupano della gestione a un prezzo più basso, che può andare dai 200€ ai 1000€.
Tabella con i costi a seconda della Partita IVA
Ecco un riepilogo dei costi e una stima delle spese per ogni categoria di Partita IVA:
Categoria | Tipologie di costi | Spesa minima |
---|---|---|
Professionisti senza albo |
• apertura con il supporto di un consulente; • commercialista. |
300€ |
Professionisti iscritti a un albo |
• apertura con il supporto di un consulente; • indirizzo PEC; • contributi minimi della cassa di categoria; • commercialista. |
300€ + contributi minimi della cassa di categoria |
Commercianti e artigiani |
• apertura con il supporto di un consulente; • iscrizione alla camera di commercio; • invio della SCIA al comune; • PEC e firma digitale; • contributi fissi della cassa di previdenza; • commercialista. |
500€ + contributi fissi della cassa di previdenza |
Società | • apertura con il supporto di un consulente; • iscrizione alla camera di commercio; • invio della SCIA al comune; • PEC e firma digitale; • commercialista. |
1.500€-3.000€ |
Nota bene: nei costi totali della Partita IVA vanno aggiunte: le imposte, pagate in base al regime fiscale; i contributi variabili, che cambiano a seconda della cassa previdenziale.
Gestione della Partita IVA
Le sfide dell’attività autonoma non finiscono una volta avviata.
Ecco alcune cose da sapere per gestire la tua Partita IVA al meglio.
Fatturazione
La fattura è lo strumento più utilizzato nella vita quotidiana delle Partite IVA. Vediamo la definizione.
La fattura è un documento fiscale emesso dalle Partite IVA per attestare la vendita di beni o la prestazione di servizi.
Quando svolgi un lavoro, devi inserire in fattura le seguenti informazioni:
- i dati tuoi e del tuo cliente;
- il numero progressivo di fattura (ad esempio, 1/2024);
- la data di emissione;
- la descrizione, la quantità e i prezzi dei prodotti e servizi;
- l’aliquota IVA (se sei in regime ordinario).
Fattura elettronica o cartacea?
Dal 1° gennaio 2024 vige l’obbligo di fatturazione elettronica per le Partite IVA in regime ordinario e forfettario. Per approfondire le differenze con il sistema tradizionale, ti consigliamo di leggere l’articolo sulla fatturazione elettronica.
Contabilità
Tenere la contabilità è un processo diverso in base al regime fiscale.
Nel regime forfettario devi:
- numerare e conservare le fatture;
- compilare e inviare la dichiarazione dei redditi entro il 30 novembre;
- pagare le imposte di bollo sulle fatture di importo superiore a 77,47€ tramite F24.
Oltre agli adempimenti del forfettario, nel regime ordinario semplificato hai anche l’obbligo di:
- tenere i registri IVA;
- compilare e inviare la dichiarazione IVA ogni anno all’Agenzia delle Entrate;
- versare l’IVA a cadenza mensile o trimestrale;
- svolgere gli adempimenti relativi alla tua specifica attività.
Chi invece è nel regime ordinario deve tenere anche le scritture contabili, ossia i registri di tutti i dati economici o finanziari della società:
- libro giornale;
- libro mastro;
- libro degli inventari;
- registri IVA;
- mastri di conto;
- scritture ausiliarie e di magazzino;
- registro dei beni ammortizzabili.
Dichiarazioni annuali e adempimenti fiscali
Possedere una Partita IVA implica la presentazione di alcuni documenti, di solito a cadenza annuale.
Come rispettare tutti gli adempimenti fiscali?
Per conoscere tutte le scadenze fiscali da rispettare con la tua Partita IVA, scarica il calendario aggiornato di Qonto.
Supporto e strumenti professionali
Attualmente, ci sono molti strumenti che possono aiutarti nella gestione della tua Partita IVA.
Il commercialista: l'importanza del supporto contabile
Per chi non è esperto di contabilità e fiscalità, gestire tutti gli adempimenti della Partita IVA può risultare difficile. Ed è qui che entra in gioco il commercialista.
Avere una figura che conosce a fondo le scadenze, i documenti e le imposte del sistema fiscale italiano significa avere una preoccupazione in meno. E potersi quindi concentrare sulla crescita dell’attività.
Negli ultimi anni, sono nati anche diversi servizi online che associano le classiche mansioni del commercialista a un software di fatturazione.
Il conto business
Avere un conto business è obbligatorio:
- per tutte le società (sia di persone, sia di capitali);
- per le ditte individuali (ad esempio, i commercianti e gli artigiani).
Invece i lavoratori autonomi con e senza albo possono utilizzare il loro conto personale anche per le transazioni professionali.
In ogni caso, aprire un conto business offre vantaggi a tutte le Partite IVA:
- consente di separare le spese personali e professionali;
- semplifica le attività contabili;
- fornisce una panoramica sull’andamento economico del business.
Qonto: il conto business per le Partite IVA
Il conto business Qonto ti supporta nella gestione della Partita IVA:
- ottieni un conto con carte virtuali e fisiche incluse nel prezzo;
- versa tasse e contributi tramite pagamenti F24;
- crea, invia e ricevi fatture elettroniche direttamente sul conto;
- associa fatture e transazioni per una migliore gestione contabile;
- garantisci l’accesso in sola lettura al tuo commercialista.
- La Partita IVA è una sequenza di 11 numeri che identifica chi svolge un’attività autonoma.
- Possono avere la Partita IVA sia le persone fisiche (liberi professionisti, artigiani e commercianti e società di persone), sia le persone giuridiche (società di capitali).
- Ci sono quattro pratiche da inviare per aprire la Partita IVA: comunicazione di inizio attività all’Agenzia delle Entrate; iscrizione a una cassa previdenziale; iscrizione alla Camera di commercio e comunicazione di inizio attività al proprio comune.
- Aprire la Partita IVA è gratis, se fatto in autonomia. Bisogna inoltre sostenere costi di mantenimento che variano in base alla categoria di professionista.