Imposta di bollo
L'imposta di bollo è una piccola tassa che in molti pagano senza sapere esattamente di cosa si tratta. In questo articolo ti spieghiamo cos’è, a quali atti e documenti si applica e a quanto ammonta questa tassa.
Come il nome suggerisce, l’imposta di bollo è un’imposta (ossia una tassa) applicata dallo Stato italiano per coprire le spese associate alla richiesta o all’emissione di determinati documenti, come ad esempio certificati, fatture e molto altro.
Da diversi anni, inoltre, l’imposta di bollo viene addebitata anche sui conti correnti bancari e di risparmio, oltre che per i titoli di stato posseduti. In un certo senso, quindi, può essere considerata una sorta di “tassa indiretta” sulla ricchezza.
Definizione di imposta di bollo
L'imposta di bollo è una tassa applicata alla produzione, richiesta o presentazione di determinati documenti: atti civili e commerciali, avvisi, manifesti e altro.
Quando si paga l'imposta di bollo?
Come anticipato, l’imposta di bollo viene applicata su conti bancari e su certificati di vario genere. A seconda della tipologia di documento, le modalità di addebito e di applicazione della tassa possono variare.
Tipologia | Pagamento dell’imposta di bollo |
---|---|
Conti correnti bancari |
L'imposta viene applicata quando viene emesso l’estratto conto o la rendicontazione bancaria, con frequenza annuale, semestrale o trimestrale a seconda del proprio istituto di credito. Se il tuo contratto non prevede l’invio di questi documenti, viene addebitata il 31 dicembre di ogni anno, e l’importo viene prelevato dal conto corrente. |
Titoli di stato |
L’imposta di bollo sui titoli di stato viene solitamente addebitata ogni trimestre direttamente sul conto bancario. |
Fatture elettroniche |
L’imposta di bollo “virtuale” va saldata trimestralmente dalla persona che ha emesso la fattura elettronica. Tuttavia, è possibile “rimandare” il pagamento al trimestre successivo in caso l’importo dovuto sia inferiore ai 250€. |
Richiesta di documenti e certificati |
L’imposta di bollo viene pagata dall’utente prima di richiedere il certificato, solitamente acquistando una marca da bollo dello stesso importo. |
Conto corrente e giacenza media
Come vedremo anche in seguito, attualmente per i conti correnti l’imposta di bollo è pari a 34,20€ annui, e l’importo viene solitamente prelevato in automatico dal proprio istituto di credito.
Tuttavia, alcune categorie di correntisti sono esenti da questo obbligo, in particolar modo chi ha avuto una giacenza media inferiore a 5000€ nel corso dell’anno.
Che cos’è la giacenza media annua?
La giacenza media annua di un conto corrente rappresenta la media dei fondi tenuti sul conto nel corso dell’intero anno. Viene calcolata dalla media dei saldi giornalieri del conto.
Naturalmente, nel corso di dodici mesi è possibile che il totale del proprio conto corrente vari in maniera significativa, superando la cifra dei 5000€ solo per poche settimane o mesi. In questo caso, l’applicazione dell’imposta di bollo segue due scenari:
- Se il tuo istituto di credito invia una rendicontazione trimestrale, pagherai l’imposta di bollo solo per i trimestri in cui la giacenza media supera i 5000€.
- Se invece ricevi una rendicontazione annuale (o non la ricevi affatto), dovrai saldare l’importo solo in caso di giacenza media annua oltre i 5000€.
In virtù del suo status di istituto di pagamento autorizzato e supervisionato da ACPR, organo della Banca di Francia, e dalla Banca d’Italia, un conto Qonto non è soggetto ad alcuna imposta di bollo. Scopri maggiori informazioni sulla sicurezza del tuo conto.
Pagamento dell'imposta di bollo
Il pagamento dell’imposta di bollo può avvenire in modo automatico o manuale.
- Per i prodotti bancari, come conti correnti e titoli di Stato, l’importo solitamente viene addebitato sul conto, senza alcuna operazione necessaria da parte dell’utente.
- In caso di fatture, documenti e certificati, l’imposta andrà pagata manualmente dalla persona che emette la fattura o richiede il certificato.
Pagamento “manuale” con marca da bollo o pagamento online con F24
Quando l’imposta deve essere pagata manualmente, il contribuente ha due possibilità:
- Per certificati cartacei, solitamente viene richiesto l’acquisto di una marca da bollo, un documento simile a un francobollo che si può acquistare presso rivenditori appositi (come ad esempio le tabaccherie), pagando direttamente in contanti l’importo dell’imposta.
- Per i documenti digitali, in particolar modo per le fatture elettroniche, il pagamento deve invece avvenire tramite modello F24, che si può saldare anche online tramite la propria applicazione di home banking.
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A quanto ammonta l'imposta di bollo?
L’importo dell’imposta di bollo può variare in base al tipo di prodotto bancario o documento fiscale richiesto o inviato. Nella tabella riassumiamo il saldo dovuto per ciascuna operazione:
Tipologia | Importo imposta di bollo |
---|---|
Conto corrente bancario |
34,20€ all’anno per giacenze medie superiori ai 5000€. |
Conto deposito |
0,2% della somma vincolata, in proporzione ai giorni dell’anno in cui il vincolo è attivo. |
Titoli di stato |
0,2% del valore di mercato dei titoli. |
Fatture elettroniche |
2€ per ogni operazione fuori campo IVA, esclusa o esente IVA, di importo superiore a 77,47€. |
Richiesta certificati anagrafici |
16€, pagabile con marca da bollo. |
Richiesta passaporto |
73,50€, pagabile con marca da bollo. |
- L’imposta di bollo è una tassa applicata a documenti, certificati, fatture elettroniche, titoli di stato, conti correnti e conti deposito.
- L’importo dell’imposta di bollo può variare: per le fatture elettroniche è pari a 2€, per i conti correnti è pari a 34,20€, per i conti di società e associazioni è di 100€.
- Può essere saldata annualmente, trimestralmente o quando il documento lo richiede.
- È possibile pagare l’imposta di bollo acquistando fisicamente una marca da bollo oppure attraverso il modello F24.
- Il conto Qonto non prevede il pagamento dell’imposta di bollo.