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Poter dedurre le spese che sostieni per la tua attività, ti permette di abbassare la base imponibile e ridurre le tasse da pagare. Ma per essere deducibili i costi devono rispettare alcuni criteri. In questo articolo trovi la spiegazione di come funziona la deduzione, una tabella con le principali spese deducibili, e scopri come Qonto ti aiuta a migliorare la gestione delle spese.
Le spese deducibili sono quei costi che, se sostenuti da un professionista, da una ditta individuale o da un’azienda, possono essere sottratti dal reddito imponibile prima del calcolo delle imposte. Dedurre una spesa significa abbassare la base su cui verranno poi applicate le tasse, ottenendo così un risparmio fiscale diretto.
Tuttavia, non tutte le spese che sostieni nell’attività lavorativa o aziendale sono automaticamente deducibili. Per essere considerate tali, devono rispettare alcuni requisiti previsti dalla normativa fiscale italiana.
La deducibilità può essere totale o parziale, a seconda della tipologia di costo e dei limiti fissati per legge, che possono cambiare ogni anno.
Qual è la differenza tra deduzione e detrazione fiscale?
La differenza principale è che la deduzione riduce il reddito imponibile su cui vengono calcolate le imposte, mentre la detrazione diminuisce direttamente l’imposta da pagare. In pratica, con la deduzione abbassi l’importo su cui si applicano le tasse; con la detrazione sottrai una somma dall’imposta dovuta. Se vuoi approfondire, leggi la nostra guida completa sulle differenze tra deduzioni e detrazioni fiscali.
Un costo è deducibile quando rispetta quattro condizioni fondamentali:
Principio di cassa e di competenza
Per i professionisti in contabilità semplificata, la deduzione avviene solitamente quando la spesa viene pagata (principio di cassa). Per le imprese in contabilità ordinaria, la deduzione segue il periodo in cui il costo matura, indipendentemente da quando avviene il pagamento (principio di competenza).
Di seguito trovi una tabella riepilogativa delle principali spese deducibili, valida per professionisti, imprese individuali e società in regime ordinario, con le percentuali di deducibilità attualmente previste dalla normativa fiscale italiana per il 2025.
Tipo di spesa | Percentuale di deduzione | Note principali |
---|---|---|
Acquisto beni strumentali (computer, stampanti, arredi) | 100% (ammortamento pluriennale) | Deducibile tramite quote annuali di ammortamento secondo tabella ministeriale |
Formazione e aggiornamento professionale | 100% | Limite annuo €10.000 per professionisti (art. 54 TUIR) |
Carburante e manutenzione auto | 20% - 80% | 20% per auto uso promiscuo, 70% per agenti/rappresentanti, 80% per mezzi strumentali esclusivi |
Spese vitto e alloggio | 75% | Max 2% dei compensi/ricavi annui per professionisti |
Canoni di locazione di immobili strumentali | 100% | Solo spazi utilizzati per l’attività |
Spese di telefonia e internet | 80% | Per utilizzo promiscuo; 100% se uso esclusivamente professionale |
Spese di rappresentanza | fino a 1,5% dei ricavi annui | Solo se documentate e congrue, con limiti specifici (art. 108 TUIR) |
Assicurazioni professionali | 100% | Obbligatorie o inerenti all’attività |
Compensi professionali a terzi | 100% | Collaboratori, consulenti, prestazioni occasionali |
Quote associative a ordini e collegi | 100% | Solo se obbligatorie per l’esercizio dell’attività |
Spese bancarie e commissioni | 100% | Solo per conti e servizi intestati all’attività |
Contributi previdenziali obbligatori | 100% | Sempre deducibili dal reddito |
Le percentuali e i limiti di questa tabella servono puramente a scopo indicativo. Per sapere con esattezza quali spese puoi dedurre con la tua attività e qual è le corretta percentuale di deducibilità per ciascun costo, consulta sempre il tuo commercialista.
I costi deducibili al 100% sono quelle spese strettamente e direttamente legate all’attività professionale o d’impresa, senza limiti o percentuali ridotte.
Ad esempio:
Non tutte le spese sostenute da professionisti e aziende possono essere dedotte dal reddito imponibile. Sono esclusi una serie di costi considerati irrilevanti ai fini fiscali oppure espressamente vietati dalla legge.
Tra questi rientrano:
La disciplina delle spese deducibili per professionisti, imprese individuali e società è regolata principalmente dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi. In aggiunta ci sono una serie di norme come l’art. 54 (con il principio di cassa e le specifiche sulle spese ammesse per il lavoro autonomo), l’art. 109 (per il principio di competenza e l’inerenza nelle imprese), gli artt. 102 e 103 per gli ammortamenti di beni materiali e immateriali, e altri come gli articoli 108, 164, e 10.
Per calcolare correttamente le spese deducibili, devi registrare ogni costo in modo preciso e ordinato, assicurandoti che sia inerente all’attività e documentato con giustificativi validi (fatture, ricevute, scontrini).
Se la tua impresa segue il principio di competenza: il costo va calcolato come deducibile nell’esercizio in cui matura, indipendentemente dalla data o lo stato di pagamento.
Se sei un professionista o una ditta individuale in contabilità semplificata, invece, applichi il principio di cassa: la deduzione avviene nell’anno in cui sostieni la spesa.
Durante la chiusura del bilancio o la dichiarazione dei redditi:
La differenza ottenuta rappresenta il reddito imponibile, ovvero la base sulla quale devi calcolare le imposte dovute:
Poni un’attenzione particolare alle spese soggette ad ammortamento, i cosiddetti beni strumentali, che vanno ripartite su più anni secondo le aliquote fiscali.
Con le spese deducibili cambia l’importo delle detrazioni?
No, le spese deducibili non modificano direttamente l’importo delle detrazioni fiscali. La deduzione interviene prima, riducendo il reddito imponibile su cui calcoli le imposte. Le detrazioni, invece, le applichi successivamente e diminuiscono direttamente l’imposta da pagare (=base imponibile - deduzioni). Entrambe contribuiscono a ridurre il tuo carico fiscale complessivo.
Se sei in regime forfettario, non puoi portare in deduzione le spese, come avviene negli altri regimi. Applichi una percentuale fissa di redditività sui ricavi, che varia in base al codice ATECO, e considera già in maniera forfettaria le spese all’interno di questa percentuale.
L’unica eccezione riguarda i contributi previdenziali obbligatori, che possono essere sempre dedotti dal reddito imponibile. Se aderisci al forfettario non hai bisogno di documentare ogni singola spesa ai fini fiscali. Lo puoi comunque fare per una migliore gestione del tuo business.
Con il conto business Qonto, la tua gestione delle spese deducibili diventa semplice e automatizzata.
Puoi caricare il giustificativo di spesa di ogni transazione direttamente dal tuo smartphone o computer. Lo puoi anche fotografare e digitalizzare immediatamente.
Il sistema rileva automaticamente l'IVA e conserva tutti i documenti in formato digitale, eliminando il rischio di perdere giustificativi importanti, e rendere le spese non più deducibili.
Se hai un’azienda con collaboratori, Qonto ti offre carte di debito Mastercard fisiche e virtuali con limiti e categorie di spesa personalizzabili, permettendoti di dare capacità di spesa ai tuoi team. Mantieni il controllo completo e ricevi notifiche in tempo reale.
Inoltre, hai la possibilità di dare accesso in sola lettura al tuo commercialista, così che può esportare autonomamente i documenti necessari per la contabilità.
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