Come si può intuire dal nome stesso, le spese di formazione (a differenza dei costi di rappresentanza) sono tutti quei costi che un professionista, un lavoratore autonomo, un titolare di partita IVA o un dipendente di un'impresa deve sostenere per partecipare a congressi, convegni, attività formative o per iscriversi a master. Per gli iscritti agli Ordini professionali la formazione è infatti spesso obbligatoria.
Solitamente rientrano in queste spese anche i costi di vitto e alloggio legati ad eventuali trasferte effettuate per motivi di formazione.
Spese di formazione: quale regolamentazione per gli autonomi?
Fino a pochi mesi fa, per gli autonomi le spese di formazione sono state regolamentate dall'articolo 54, comma 5 del Tiur. Tutti coloro che effettuavano per motivi lavorativi delle spese volte ad incrementare la propria formazione e le proprie conoscenze potevano dedurle al 50%.
Con il cd. Jobs Act Autonomi i limiti sono cambiati. Ma cos'è il Jobs Act Autonomi? Si tratta di un provvedimento legato alla Legge di Stabilità.
A chi si rivolge la nuova normativa?
In generale, le nuove norme previste dal Jobs Act Autonomi si rivolgono a:
- Tutti coloro che sono iscritti ad ordini professionali
- Tutti i titolari di partita IVA senza Albo.
Cosa prevede la normativa? I limiti di deducibilità
In base alla normativa prevista dal Ddl Autonomi, la percentuale di deducibilità è aumentata dal 50% al 100% per i lavoratori autonomi e i professionisti.
Tali limiti non riguardano, però, le spese di viaggio e di trasporto che possono essere necessarie per realizzare il corso o la formazione in questione - qualora la sede da raggiungere si trovi in un comune diverso rispetto alla sede di lavoro.
Ciò significa che il professionista deve distinguere le due spese:
- Spese di formazione e di iscrizione: deducibili al 100%;
- Spese di vitto e alloggio: restano deducibili al 75%;
- Spese di viaggio: regolamentate da criteri generali.
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Spese di formazione: quali sono deducibili?
Le spese di formazione sono deducibili al 100%? Non tutti i costi possono essere dedotti al massimo. Le uniche spese che un professionista può dedurre al 100% sono le seguenti:
- Spese relative alla partecipazione ad un corso di formazione professionale
- Spese per l'iscrizione ad un master
- Spese relative all'iscrizione a convegni e congressi
- Spese per corsi di formazione.
Il limite di spesa annuo deducibile è pari a 10.000€ ma, come anticipato, un professionista non può dedurre integralmente le spese di vitto e alloggio legate a viaggi e soggiorni necessari per partecipare ad un corso o ad un convegno.
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