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Quando hai un conto non paghi solo il canone mensile o annuale, ma anche le commissioni bancarie. In questa pagina, ti spieghiamo cosa sono le commissioni bancarie, quali sono le più comuni e come risparmiare su questi costi.
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A volte nell’estratto conto si possono trovare spese bancarie impreviste. Vediamo cosa sono.
Le commissioni bancarie sono i costi aggiuntivi sostenuti dai clienti che aprono un conto corrente. Questi costi comprendono ad esempio le spese di prelievo presso altre banche e il canone mensile della carta di credito o di debito.
In generale, le commissioni possono essere calcolate in base a:
Scegliere il conto corrente più economico non è così immediato perché ci sono molti fattori da considerare. Ad esempio, optare per conti a canone zero non significa eliminare tutte le spese aggiuntive.
Oltre al canone mensile, infatti, le banche possono addebitare diverse commissioni ai clienti:
Ricorda che non tutti questi costi ti saranno addebitati: le spese effettive dipendono dal tuo contratto con la banca.
Nota bene: a questi costi, si aggiunge anche il pagamento dell’imposta di bollo. Non si tratta di una commissione, ma di una tassa da pagare se si possiede un conto aziendale o personale. Nel secondo caso, l’imposta si paga solo quando il saldo medio annuale supera i 5.000€.
Le commissioni bancarie sono inevitabili, almeno in parte. La buona notizia è che si può risparmiare su alcune di queste spese.
Ecco tre strategie che possono aiutarti a diminuire le commissioni bancarie:
Il conto aziendale offerto da Qonto ti aiuta nella gestione finanziaria della tua attività, con un canone mensile o annuale fisso e commissioni aggiuntive chiare.
Puoi scegliere tra diversi piani tariffari a seconda dell’attività che gestisci:
Inoltre, ogni tariffa include una o più carte di debito fisiche o virtuali.