Codice ATECO

Se hai intenzione di aprire la Partita IVA, ti sarà capitato di sentire il termine “codice ATECO”. Ma di cosa si tratta?

Si tratta di una classificazione approvata da ISTAT, Agenzia delle Entrate, Camera di Commercio e associazioni imprenditoriali interessate, che è attualmente in uso nella versione aggiornata al 2022.

Per i titolari di Partita IVA, la scelta del codice ATECO è un passaggio obbligatorio per:

• comunicare all’Agenzia delle Entrate l’attività economica che svolgerai, attraverso un documento chiamato visura camerale;
• stabilire in quale categoria appartiene la tua Partita IVA ai fini fiscali, contributivi e statistici.

Il codice ATECO è una combinazione di lettere e numeri, che si riferisce alle varie attività economiche presenti in Italia. Questo è l’elenco dei codici ATECO, aggiornato al 2022.

Nella tabella, le attività economiche sono raggruppate in:

• sezioni;
• divisioni;
• gruppi;
• classi;
• categorie;
• sottocategorie.

Ecco una tabella per approfondire la suddivisione in livelli, con un esempio pratico del codice ATECO degli amministratori di condominio, 68.32.00.

Quindi, si parte da un livello più generico, la sezione, per scendere nel dettaglio fino alla sottocategoria, che indica la propria attività specifica.

I settori ATECO sono 21 e vanno dalla A (agricoltura, silvicoltura e pesca) alla U (organizzazioni e organismi extraterritoriali).

Tra i settori ATECO più comuni, ci sono:

• F - Costruzioni;
• G - Commercio all'ingrosso e al dettaglio; Riparazione di autoveicoli e motocicli;
• I - Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
• M - Attività professionali, scientifiche e tecniche.

Vediamo l’elenco completo dei settori ATECO:

A queste sezioni, appartengono dei codici ATECO molto diffusi:

• 43.39.01, indica i muratori (sezione F - Costruzioni);
• 47.91.10 è il codice valido per gli e-commerce (sezione G - Commercio all'ingrosso e al dettaglio);
• 56.10.11, si riferisce ai bar (sezione I - Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione);
• 69.10.10, indica gli avvocati (sezione M - Attività professionali, scientifiche e tecniche);
• 69.20.11, è il codice attività dei commercialisti (sezione M - Attività professionali, scientifiche e tecniche).

La scelta del codice ATECO non è così immediata come si potrebbe pensare, perché ci sono tantissimi codici attività tra cui scegliere.

Il modo più semplice per determinare il giusto codice ATECO consiste nel:

• partire dalla sezione che identifica il tuo settore;
• leggere tutte le divisioni e scegliere la più adatta;
• selezionare il gruppo appropriato;
• passare alla classe;
• decidere la categoria;
• scegliere la sottocategoria precisa.

Per approfondire il concetto, vediamo una tabella con la composizione del codice ATECO dei consulenti marketing, 70.22.09.

Questo processo ti aiuterà a identificare il codice ATECO più adatto alla tua attività economica.

Nel caso in cui non riuscissi a individuare il tuo codice ATECO, ci sono alcuni metodi per cercarlo.

Se non hai ancora aperto la Partita IVA, puoi trovare il codice ATECO:

• usando lo strumento Ricerca codice ATECO sul sito ISTAT;
• affidandoti a un commercialista.

Se hai già una Partita IVA, cerca il codice ATECO:

• nella visura camerale;
• nel certificato di attribuzione del numero di Partita IVA;
• nel cassetto fiscale, sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
• ricercando l’attività sul portale TELEMACO.

Il codice ATECO assume un ruolo ancora più centrale nel regime forfettario, perché è proprio a partire da questo codice che i titolari di Partita IVA possono conoscere l’ammontare di tasse da pagare ogni anno.

Infatti, in base al codice ATECO si determina il cosiddetto coefficiente di redditività, un valore percentuale da moltiplicare al proprio fatturato per distinguere i profitti dalla quota su cui vanno pagate le tasse e i contributi (il “reddito imponibile”).