IRPEF
L’IRPEF è una tassa che pagano i liberi professionisti, i lavoratori dipendenti, i pensionati e alcune tipologie di imprese. In questa pagina, ti spieghiamo cos’è l’IRPEF, quando si paga e come si calcola.
L’acronimo IRPEF sta per “Imposta sul reddito delle persone fisiche”. Vediamo di cosa si tratta.
Che cos'è l'imposta sul reddito delle persone fisiche?
L’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) è una tassa che paghi se percepisci almeno uno di questi redditi: di lavoro (dipendente o autonomo), di pensione, fondiari (di fabbricati e terreni), di capitale e di impresa.
Paghi l’IRPEF anche se percepisci altri redditi, che sono elencati nell’articolo 67 del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR).
Chi è che deve pagare l'IRPEF?
L’IRPEF è un’imposta pagata da quasi tutti i contribuenti in Italia:
- i lavoratori che fanno prestazioni occasionali;
- i liberi professionisti in regime ordinario;
- le ditte individuali;
- le società semplici;
- le società di capitali e le società di persone che hanno scelto di far pagare l’IRPEF direttamente ai soci (con la cosiddetta “tassazione per trasparenza”);
- i lavoratori dipendenti;
- i lavoratori con contratto parasubordinato (ad esempio, i co.co.co);
- i pensionati.
In generale, devi versare l’IRPEF se sei una persona fisica residente in Italia per i redditi percepiti in Italia e all’estero o non residente in Italia soltanto per i redditi italiani.
Non paghi l’IRPEF se rientri nella “No Tax Area”, che al momento include chi percepisce redditi da lavoro autonomo fino a 5.500€ all’anno.
Per quale motivo si paga l'IRPEF?
I fondi raccolti tramite il pagamento dell’IRPEF sono utilizzati dallo Stato per finanziare la spesa pubblica, in particolare le pensioni, la sanità, l’istruzione, la sicurezza, il lavoro, l’economia, i trasporti pubblici e le politiche ambientali, sportive e culturali.
Quando si paga l'IRPEF?
La data entro cui paghi l’IRPEF cambia in base al modello che utilizzi per inviare la dichiarazione dei redditi e può variare anche di anno in anno.
Se presenti il modello 730, devi pagare l’IRPEF entro il 30 settembre.
Invece se presenti il modello Redditi persone fisiche puoi versare l’IRPEF:
- in un’unica soluzione, entro il 30 novembre;
- in due rate, la prima entro fine giugno o luglio e la seconda entro il 30 novembre.
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Acconto
L’Imposta sul reddito delle persone fisiche si paga con:
- un acconto, in una o due rate, relativo all’anno in corso;
- e un saldo relativo all’anno precedente.
Devi versare l’acconto se hai dichiarato più di 51,65€ di IRPEF nell’anno attuale, una volta sottratti i crediti d’imposta, le detrazioni, le ritenute e le eccedenze.
A seconda della somma da versare, puoi pagare l’acconto IRPEF in due modi:
- se è inferiore a 257,52€, in un’unica soluzione entro il 30 novembre;
- se è pari o superiore a 257,52€: in due rate, la prima del 40% entro fine giugno o luglio (insieme al saldo), la seconda del 60% entro il 30 novembre.
Se ritardi il pagamento dell’IRPEF di massimo 30 giorni, paghi una maggiorazione dello 0,40%.
Saldo
Il saldo IRPEF si calcola sulla base dei redditi percepiti nell’anno precedente.
Puoi versare sia il saldo, sia la prima parte di acconto in rate mensili fino al mese di novembre.
Come si calcola l'IRPEF?
L’IRPEF è un’imposta progressiva.
Ciò significa che ci sono diverse aliquote, ossia percentuali di tasse che aumentano man mano che aumenta il tuo reddito.
A seguito della Legge di Bilancio 2024, attualmente ci sono tre aliquote IRPEF, che corrispondono a diverse fasce di reddito (dette scaglioni):
Scaglione | Aliquota |
---|---|
fino a 28.000€ | 23% |
da 28.001€ fino a 50.000€ | 35% |
oltre i 50.000€ | 43% |
Formula per calcolare l’IRPEF
(Reddito complessivo - deduzioni IRPEF) x aliquota IRPEF 23/35/43% - detrazioni IRPEF = IRPEF dovuta.
Le percentuali di ogni aliquota si applicano al reddito in maniera progressiva.
Ad esempio, se l’anno scorso hai percepito un reddito di 40.000€, pagherai 10.640€ di IRPEF. Questo perché dovrai applicare l’aliquota del 23% sui primi 28.000€ e l’aliquota del 35% sui restanti 12.000€.
Cosa sono le ritenute IRPEF?
Le ritenute IRPEF riguardano soltanto i lavoratori dipendenti e i pensionati.
Si parla di ritenute IRPEF quando l’imposta viene detratta dalla busta paga dei dipendenti o dal cedolino della pensione.
Cosa si intende per deduzioni IRPEF?
Le deduzioni IRPEF sono agevolazioni che ti aiutano a pagare meno tasse, ad esempio:
- l’importo annuale che hai versato in un fondo pensione integrativo;
- assegni per alimenti;
- assegni periodici per il mantenimento dell’ex coniuge.
Se hai diritto a queste agevolazioni, puoi sottrarre dal tuo reddito complessivo le deduzioni IRPEF. Dato che l’aliquota IRPEF viene applicata su un reddito più basso, anche l’imposta scende.
Cosa sono le detrazioni IRPEF?
C’è un altro metodo per ridurre l’imposta IRPEF che devi pagare.
Per abbassare l’importo dovuto, puoi applicare alcune detrazioni fiscali come:
- detrazioni previste dalla tua situazione lavorativa;
- detrazioni per il coniuge, i figli e altri familiari a carico;
- detrazioni per spese sanitarie o altre spese relative all’istruzione, al mutuo, ecc.
Esempio e spiegazione della formula
Per chiarire come si calcola l’IRPEF, ti spieghiamo ora tutti i passaggi.
Il primo passaggio consiste nel calcolare il reddito imponibile, ovvero il totale di entrate su cui calcolare l’IRPEF. Per pagare meno tasse, puoi sottrarre dal tuo reddito complessivo le deduzioni IRPEF, come l’importo annuale che hai versato in un fondo pensione integrativo.
Ad esempio, se il tuo reddito complessivo annuo è 37.000€ ma hai versato 2.000€ in un fondo pensione integrativo, l’IRPEF viene calcolata sul reddito imponibile, che corrisponde a 35.000€.
Nel secondo passaggio calcoli l’IRPEF da pagare in maniera progressiva, pagando il 23% fino a 28.000€, il 35% sulle cifre fino a 50.000€ e il 43% sulle somme oltre i 50.000€.
Riprendendo l’esempio precedente, questo è l’importo dovuto di IRPEF calcolato su una base imponibile di 35.000€:
- il 23% fino a 28.000€: 6.440€;
- il 35% sulle cifre fino a 50.000€: 2.450€
- totale: 6.440€ + 2.450€ = 8.890€
A questo punto, si può fare un ultimo passaggio per ridurre l’IRPEF: applicare le detrazioni fiscali per familiari a carico, spese sanitarie e molto altro.
Ad esempio, se hai 300€ di detrazioni per figli a carico e 200€ per detrazioni relative alle spese mediche devi sottrarre da 8.890€ il totale di detrazioni di 500€. L’IRPEF da pagare è quindi 8.390€.
Come pagare l'IRPEF?
Se sei una Partita IVA, puoi pagare l’IRPEF con il modello F24 in più modi:
- presso un ufficio postale;
- recandoti fisicamente alla filiale della tua banca;
- tramite il servizio di online banking della banca;
- utilizzando le piattaforme Entratel e Fisconline dell’Agenzia delle Entrate;
- delegando il pagamento al commercialista tramite il servizio I24.
Al contrario, se lavori come dipendente o sei in pensione gli importi relativi all’IRPEF vengono trattenuti in busta paga o nel cedolino della pensione a partire dal mese di luglio.
Infine, se non risiedi in Italia puoi fare un bonifico all’Agenzia delle Entrate o utilizzare il servizio Entratel e Fisconline.
- L’acronimo IRPEF sta per Imposta sul reddito delle persone fisiche.
- È una tassa che paghi se percepisci un reddito di lavoro dipendente, autonomo e di pensione, fondiario (di fabbricati e terreni), di capitale, di impresa o altri redditi.
- Se presenti il modello 730, versi l’IRPEF entro il 30 settembre. Con il modello Redditi persone fisiche, paghi in un’unica soluzione entro il 30 novembre o in due rate, la prima entro fine giugno o luglio e la seconda entro il 30 novembre.
- Le Partita IVA pagano l’IRPEF con il modello F24, mentre ai dipendenti e ai pensionati l’IRPEF viene trattenuta in busta paga o nel cedolino della pensione.