Cashback
Negli ultimi anni, il cashback è diventato molto popolare anche in Italia, particolarmente apprezzato da chiunque voglia acquistare prodotti e servizi e al tempo stesso ottenere un risparmio. Scopriamo insieme cos’è, come funziona, come richiederlo e chi può offrire iniziative di cashback.
Se fino a qualche tempo fa la parola “cashback”, termine inglese traducibile come “denaro rimborsato”, era poco conosciuta nel nostro Paese, il lancio del cashback di Stato nel 2021 ha reso questo termine particolarmente noto anche da noi. Ma di cosa si tratta di preciso?
Cosa significa cashback?
Il cashback è un’iniziativa che consente ai clienti di ricevere il rimborso di una percentuale dell’importo speso per acquistare specifici prodotti.
Le iniziative di cashback possono essere promosse da negozi al dettaglio, istituti bancari e piattaforme di pagamento, e possono riguardare singoli articoli o intere categorie di merce. Solitamente, il rimborso viene erogato sotto forma di denaro o tramite buoni sconto.
Come funziona il cashback?
Il cashback, dunque, è un meccanismo che offre ai consumatori la possibilità di ottenere il rimborso in denaro (o tramite buono sconto) di una piccola percentuale delle spese effettuate.
Nella pratica, per aderire a un’iniziativa di cashback è necessario acquistare gli articoli oggetto della promozione rispettando determinati requisiti, come ad esempio:
- Recarsi in un negozio specifico;
- Effettuare il pagamento con particolari modalità;
- Mettere nel carrello un numero minimo di prodotti.
Le regole per il cashback sono stabilite di volta in volta dal negozio o istituto di pagamento che promuove l’iniziativa.
Una volta effettuato un acquisto valido, l'importo del cashback (cioè il rimborso a cui si ha diritto) viene solitamente accreditato sul conto corrente della persona che ha partecipato, oppure viene fornito un buono da utilizzare in futuro pari al valore della cifra.
Il cashback ha l’obiettivo di fidelizzare i clienti e incoraggiare gli acquisti, premiando i consumatori per la loro fedeltà. Naturalmente, le condizioni e le modalità di partecipazione al programma possono variare: è sempre fondamentale leggere con attenzione le regole dell’iniziativa, in modo da evitare problemi in fase di verifica dell’acquisto e di accredito del rimborso.
Vantaggi del cashback per i clienti
Il cashback è un’iniziativa molto apprezzata dai consumatori, dato che presenta numerosi vantaggi:
- Risparmio: una percentuale del denaro speso viene restituita sotto forma di cashback. Di conseguenza, aderendo alle apposite iniziative è possibile fare acquisti a prezzi ridotti.
- Flessibilità: il cashback riaccreditato può essere utilizzato in qualsiasi modo. Se ricevi l’accredito tramite bonifico, non è necessario spendere l’importo nello stesso negozio in cui hai comprato il prodotto, ma potrai scegliere liberamente dove acquistare. Per i clienti, dunque, si tratta di un vero e proprio guadagno aggiuntivo.
- Premio: quando il cashback è legato a prodotti di uso quotidiano (ad esempio generi alimentari, detersivi o carburante), ottieni una “ricompensa” per un acquisto che avresti effettuato in ogni caso, diminuendo così il costo complessivo del carrello.
- Comodità: solitamente è molto facile aderire ai programmi di cashback. In molti casi, ad esempio, è sufficiente utilizzare una carta di credito o una piattaforma di pagamento specifica per iniziare ad accumulare cashback direttamente sul proprio conto.
Tipologie di cashback
Le iniziative legate al cashback possono essere di vario tipo. Possono variare in base all’importo del rimborso offerto, alle modalità di pagamento accettate e al numero minimo di prodotti da acquistare. Nella tabella seguente sono riassunte alcune delle tipologie di cashback più comuni:
Tipologia di cashback | Descrizione |
---|---|
Cashback sul primo acquisto |
Viene offerto un rimborso a chiunque effettui per la prima volta un acquisto presso uno specifico negozio o utilizzando una particolare modalità di pagamento, senza un numero minimo di acquisti da effettuare. |
Cashback sul totale dell'acquisto |
Viene restituita una percentuale del totale speso, a prescindere dal prodotto acquistato, con regole e soglie ben definite. |
Cashback progressivo o incrementale |
L'importo del rimborso aumenta progressivamente in base alla quantità di spese effettuate (ad esempio si riceve un rimborso del 5% sul primo acquisto, del 6% sul secondo e così via). |
Cashback con soglia di spesa |
Viene offerto un rimborso percentuale solo se si supera una determinata soglia di spesa (ad esempio viene restituito il 5% dell’importo del proprio scontrino se questo supera i 200 euro). Ciò incentiva i clienti a effettuare gli acquisti necessari per raggiungere l’importo. |
Naturalmente, questi sono solo esempi: ciascuna entità può stabilire regole e condizioni diverse per le proprie iniziative di cashback, anche in base al bacino di utenza, ai fondi a disposizione per la campagna e agli obiettivi da raggiungere.
Esempi pratici di cashback
Come si svolge, nella pratica, un’operazione di cashback? Come spiegato, le modalità possono variare notevolmente in base al negozio o all’operatore che promuove l’iniziativa. Per chiarezza, vediamo insieme alcuni esempi di cashback offerti nel nostro Paese.
- Cashback del Governo (tramite app IO): nel 2021, il Governo italiano ha promosso un'iniziativa di cashback attraverso l'app IO, un’applicazione mobile gratuita che consente alle persone di beneficiare di vari servizi pubblici digitali. L’obiettivo dell’operazione era incoraggiare il pagamento di beni e servizi tramite moneta elettronica. Per ricevere il rimborso sotto forma di cashback era necessario effettuare almeno 50 transazioni pagando con POS nel corso di sei mesi, senza limiti minimi di spesa. Alle persone partecipanti veniva rimborsato tramite bonifico un importo pari al 10% del totale di tutte le transazioni, con un limite massimo di 150 euro (a fronte, dunque, di una spesa di 1.500 euro).
- Cashback di Satispay: anche Satispay, la nota applicazione mobile per effettuare e ricevere pagamenti, offre un programma di cashback agli utenti. Per ottenere il rimborso è necessario effettuare un acquisto presso uno dei negozi che aderiscono all’iniziativa, indicati nella lista all’interno dell’app. Ciascun negozio offre un rimborso immediato in percentuale variabile, che viene accreditato direttamente sul proprio conto Satispay.
- Cashback di un marchio: per acquisire e fidelizzare clienti, diversi marchi presenti sul territorio nazionale promuovono spesso iniziative di cashback. Per partecipare è necessario acquistare uno specifico prodotto presso un rivenditore autorizzato. Successivamente, bisogna “registrare” l'acquisto effettuato direttamente sul sito web o sull'app dedicati all’iniziativa, inserendo alcune informazioni presenti sullo scontrino ricevuto (come la data dell'acquisto, il totale della spesa e i prodotti comprati). Dopo aver verificato che la transazione soddisfi i requisiti del programma di cashback, l'azienda accredita un rimborso in percentuale in base alle condizioni dell'iniziativa.
- Sito di cashback: oltre alle promozioni di specifici marchi e negozi, esistono anche piattaforme online che consentono di ricevere un rimborso su una parte delle spese effettuate. Per ricevere l’accredito, è necessario acquistare gli articoli tramite i link di affiliazione presenti sul sito di cashback. Comprando un prodotto trovato su queste piattaforme, il sito di cashback riceve una commissione dal negozio online, e restituisce all’utente parte di questa percentuale sotto forma di rimborso.
Le iniziative di cashback stanno riscuotendo molto successo in Italia: per esempio, al già citato cashback di Stato hanno partecipato quasi 9 milioni di persone (fonte). Di queste, ben 6 milioni hanno effettuato più di 50 operazioni nel corso di un semestre.
Differenza tra cashback e sconto
Quando si parla di cashback, è necessario distinguere chiaramente questa iniziativa dal classico sconto in negozio. La confusione tra i due termini è legittima: in effetti, proprio come uno sconto, anche il cashback consente di ridurre il prezzo di acquisto di un prodotto. Tuttavia, le due iniziative sono diverse per svariati motivi:
- Modalità: quando si acquista un prodotto scontato, il prezzo sul cartellino è già ribassato rispetto al normale, e all’acquirente non vengono richieste ulteriori operazioni per usufruire della riduzione. Con il cashback, invece, una persona acquista un bene per poi ricevere un rimborso parziale in un secondo momento.
- Tempistiche: come intuibile, uno sconto comporta una riduzione di prezzo immediata. Il rimborso tramite cashback, invece, potrebbe richiedere diverso tempo per essere accreditato, in alcune circostanze addirittura qualche mese.
- Finalità: di solito, i negozi applicano sconti con l’obiettivo di incentivare l’acquisto di prodotti specifici o durante periodi prestabiliti (ad esempio nei mesi dei saldi). Un servizio di cashback, d’altro canto, viene solitamente utilizzato per fidelizzare i clienti sul lungo termine e incoraggiarli a servirsi in modo continuativo di una piattaforma di pagamento o effettuare acquisti ricorrenti.
In sintesi, dunque, mentre il cashback offre un rimborso dopo l'acquisto emesso sotto forma di denaro effettivo, gli sconti riducono direttamente il prezzo dell'articolo al momento della transazione.
- Le iniziative di cashback possono essere promosse da soggetti tra i più disparati, dai negozi al dettaglio, agli istituti bancari e piattaforme di pagamento.
- Per partecipare a un’iniziativa di cashback è sempre necessario rispettare determinati requisiti.
- Il cashback mira a fidelizzare i clienti e incoraggiare gli acquisti, premiando i consumatori per la loro fedeltà.
- I vantaggi per i clienti includono risparmio, flessibilità nell’utilizzo del rimborso, premio per acquisti di uso quotidiano, e comodità nell’adesione ai programmi.
- Esistono diverse tipologie di cashback, tra cui cashback sul primo acquisto, sul totale dell'acquisto, progressivo o incrementale, e con soglia di spesa.
- È importante distinguere il cashback dallo sconto: il cashback offre un rimborso post-acquisto, mentre lo sconto riduce direttamente il prezzo al momento dell'acquisto.