Autenticazione a due fattori
Per proteggere i tuoi profili online dagli attacchi informatici non basta più scegliere una password forte, con numeri, lettere e caratteri speciali. In questa pagina, ti spieghiamo cos’è l’autenticazione a due fattori e come può aiutarti a tenere al sicuro i tuoi dati personali.
Stai creando un nuovo account personale o aziendale su un sito web. Dopo aver inserito i tuoi dati e scelto una password, il sito ti chiede di inserire il codice che ti è appena arrivato via SMS.
Questo passaggio aggiuntivo prende il nome di autenticazione a due fattori. Ma di cosa si tratta?
Cosa si intende per autenticazione a 2 fattori?
L’autenticazione a due fattori, o 2FA, è una modalità di gestione degli accessi online che richiede due forme di identificazione al posto di una sola.
Una volta inserita l’email o il nome utente, ci sono tre forme di identificazione tra cui scegliere:
- qualcosa che conosci: password o codice PIN;
- qualcosa che possiedi: smartphone o token, come una chiavetta di sicurezza;
- qualcosa che sei: dati biometrici, come l’impronta digitale o il riconoscimento facciale.
Si parla di autenticazione a due fattori se vengono utilizzati due di questi tre fattori.
Un esempio è quando accedi al servizio di internet banking della tua banca e ti viene richiesta l’email, il PIN (primo fattore) e un codice inviato via SMS al tuo smartphone (secondo fattore).
Invece l’autenticazione a un fattore (SFA) prevede l’uso di solo un fattore, come la password.
Esiste anche l’autenticazione a tre fattori (3FA), che richiede tutti e tre i fattori. È la più sicura ma è ancora in fase di sviluppo e non è molto utilizzata al momento.
Come funziona l'autenticazione a due fattori
L’autenticazione a due fattori funziona in maniera molto intuitiva:
- vai sul sito web o apri l’app a cui vuoi accedere;
- inserisci la tua email o nome utente;
- dopo averli scritti, inserisci il primo fattore di identificazione, che di solito è la password o il PIN;
- il sito o l’app convalida il primo fattore e ti chiede di fornire il secondo, normalmente un codice inviato via SMS o una chiavetta di sicurezza;
- una volta inserito il secondo fattore, il sito o l’app lo convalidano e ti danno l'accesso.
Cosa cambia di fatto rispetto al solo uso di password?
Il secondo fattore di identificazione è molto più sicuro, perché generato da un algoritmo in maniera casuale e con una durata molto breve, circa 30-60 secondi.
In questo modo, i sistemi informatici possono garantire più sicurezza in una fase delicata come quella di accesso online a un account.
Sicurezza online: perché è importante l'autenticazione a due fattori
Negli ultimi anni, le minacce informatiche sono diventate sempre più sofisticate e difficili da contrastare. Per questo l’uso esclusivo di una password non è più sufficiente a difendersi dagli attacchi degli hacker.
Rischi dell’autenticazione a un fattore (SFA)
L’autenticazione a un fattore è sempre meno utilizzata perché è molto vulnerabile ai diversi attacchi informatici:
- password rubate: secondo uno studio di Google, il 24% degli utenti usa password deboli (come “password” o “123456”), rendendo più semplice il furto delle credenziali;
- attacchi brute force: gli hacker usano mezzi avanzati per generare casualmente le password fino a indovinarle;
- phishing e vishing: truffe online in cui un hacker cerca di indurre la vittima a fornire informazioni personali volontariamente fingendosi una fonte affidabile, come una banca;
- ingegneria sociale: gli hacker possono utilizzare tecniche di manipolazione psicologica per spingere gli utenti a fornire le proprie credenziali.
Vantaggi dell'autenticazione a due fattori
Aziende di ogni tipo stanno implementando l’autenticazione a due fattori per diversi motivi:
- garantisce più sicurezza: la 2FA fornisce un ulteriore livello di sicurezza che blocca l’accesso agli hacker anche se hanno le credenziali degli utenti;
- riduce le fughe di dati aziendali: per evitare i danni reputazionali, legali e finanziari delle imprese che subiscono questo attacco informatico;
- è conforme al GDPR: secondo l'Articolo 32 del Regolamento generale sulla protezione dei dati, le aziende devono mettere in atto "misure tecniche e organizzative appropriate per garantire un livello di sicurezza adeguato”, un obiettivo raggiungibile ormai solo con l’autenticazione a due fattori;
- è comodo e pratico: le persone non sono più obbligate a ricordare centinaia di password ma possono utilizzare, ad esempio, i loro dati biometrici e i codici via SMS.
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Metodi comuni di doppia autenticazione
Esistono tre tipologie principali di autenticazione a due fattori:
- autenticazione tramite SMS;
- app di autenticazione;
- chiavi di sicurezza fisiche (token hardware).
Autenticazione tramite SMS
L’autenticazione tramite SMS è il sistema più pratico.
Dopo aver inserito email e password/PIN, il sito o l’app a cui vuoi accedere ti invia un codice usa e getta (OTP) via SMS. A questo punto, ti basta inserire il codice sul sito o sull’app per ottenere l’accesso.
App di autenticazione
Le app di autenticazione offrono un livello di sicurezza maggiore degli SMS.
Si tratta di applicazioni che puoi scaricare sullo smartphone o su un altro dispositivo e che puoi associare ai tuoi account. Queste app generano codici usa e getta (OTP) a 6 cifre che cambiano ogni 60 secondi circa.
Nel corso degli anni, sono state create diverse applicazioni gratuite a questo scopo come:
- Authy;
- Google Authenticator;
- Microsoft Authenticator.
Chiavi di sicurezza fisiche (Token hardware)
Il sistema più avanzato di autenticazione a due fattori consiste nell’utilizzare chiavi di sicurezza, o token hardware.
Sono soprattutto le grandi aziende a fornire ai propri dipendenti chiavi di sicurezza che generano codici a intervalli regolari. Questo per evitare fughe di dati aziendali, che possono causare gravi danni reputazionali.
Al momento sono disponibili diversi modelli di token hardware sul mercato, che:
- vanno inseriti in una porta USB, come FIDO U2F Security key del marchio Thetis;
- o funzionano tramite tecnologia NFC, ad esempio YubiKey prodotta da Yubico.
Perché scegliere le chiavi di sicurezza?
Secondo uno studio di Google, NYU e UC San Diego, le chiavi di sicurezza fisiche sono l’unico metodo di autenticazione a due fattori in grado di bloccare il 100% degli attacchi informatici.
Come attivare il 2FA
Il processo per attivare l’autenticazione a due fattori può variare in base al sito o all’app a cui vuoi accedere.
In linea generale però ti consigliamo di seguire questi passaggi:
- vai alle impostazioni del tuo account;
- cerca le impostazioni relative alla sicurezza;
- spunta la casella “Attiva l’autenticazione a due fattori”;
- se possibile, scegli la tipologia tra SMS o app di autenticazione;
- a volte ti viene fornita anche una chiave di recupero, in caso tu smarrisca lo smartphone o dimentichi la password.
- L’autenticazione a due fattori, o 2FA, è un metodo di gestione degli accessi online che richiede due fattori di autenticazione.
- Questo metodo aiuta a difendersi dagli attacchi informatici in maniera più efficace.
- Esistono tre tipologie principali di 2FA: tramite SMS, app o chiavi di sicurezza fisiche.