Apertura della Partita IVA
Apertura veloce e 100% online della tua Partita IVA.

Apertura della Partita IVA
Apertura veloce e 100% online della tua Partita IVA.
Aprire la Partita IVA rappresenta per molti professionisti un’ottima opportunità per far crescere il proprio business.
Ma come si apre la Partita IVA in Italia?
Ci sono due pratiche di apertura sempre obbligatorie e altre due pratiche che devi portare avanti solo se vuoi avviare una ditta individuale o una società.
Puoi aprire la Partita IVA in quattro modalità diverse:
Metodo | Pro | Contro |
---|---|---|
In autonomia |
gratuito |
burocrazia |
Commercialista |
affidabile |
costoso |
CAF |
hai un professionista dedicato a un prezzo più basso |
più tempi di attesa e ti segue solo nell’apertura, non nella gestione della Partita IVA |
Servizio online |
economico e pratico, ti supporta sia nell’apertura che nella gestione |
rapporto meno personale |
Qual è il metodo migliore per aprire una Partita IVA?
Se hai poco tempo da dedicare alla burocrazia ti consigliamo di scegliere un servizio online di apertura della Partita IVA.
Con Qonto e Fiscozen, apri la Partita IVA in 24 ore e hai la prova gratuita del conto business Qonto e il supporto fiscale di Fiscozen incluso per un anno.
Prima di inviare le pratiche di apertura, ci sono alcuni aspetti che devi valutare.
La prima questione su cui riflettere è qual è il regime fiscale più conveniente per la tua attività. Puoi scegliere tra:
Il regime fiscale pesa molto sul guadagno effettivo perché influisce principalmente su due aspetti:
Quando apri la Partita IVA devi dichiarare l’attività che svolgi. Per farlo puoi scegliere fra una lista di codici identificati divisi per settore e professione, i codici ATECO.
Oltre a essere obbligatoria, la scelta del codice ATECO per il regime forfettario ha anche un’importanza notevole a livello fiscale. Questo perché ogni codice è associato a un coefficiente di redditività, che determina forfettariamente su quale percentuale del tuo fatturato vengono calcolate tasse e contributi.
Se non hai idea di quale codice ATECO scegliere, i consulenti fiscali o i commercialisti possono aiutarti a trovare quello più adatto.
Puoi aprire la Partita IVA compilando e inviando una serie di documenti:
I primi due documenti sono obbligatori per tutte le Partite IVA. Gli altri due sono necessari solo per commercianti, artigiani e società.
Una volta deciso il regime fiscale e il codice ATECO, è il momento di occuparsi delle pratiche burocratiche.
Vediamo nel dettaglio tutte le pratiche di apertura, i documenti da inviare e a quale ente rivolgersi.
Per prima cosa, devi compilare e inviare online la richiesta di apertura della Partita IVA all’Agenzia delle Entrate.
Questa richiesta può essere mandata tramite vari documenti, a seconda dei casi:
Documento | Chi deve utilizzarlo |
---|---|
Persone fisiche (liberi professionisti e ditte individuali) |
|
Persone giuridiche (società, enti, associazioni, ecc.) |
|
Persone non residenti in Italia |
|
Gruppi IVA (insieme di soggetti associati a una sola Partita IVA) |
Come si apre la Partita IVA da soli?
Aprire la Partita IVA da soli è possibile.
Basta inviare la pratica di apertura all’Agenzia delle Entrate, tramite il modello AA9/12 (per liberi professionisti e ditte individuali) oppure il modello AA7/10 (per società).
Dopo l’apertura della Partita IVA, il passo successivo è iscriversi a una cassa previdenziale.
Nella maggior parte dei casi, devi iscriverti a una delle quattro casse previdenziali dell’INPS:
Dalle casse previdenziali dell’INPS sono esclusi i professionisti iscritti a un albo. Questi professionisti infatti devono iscriversi alla loro cassa di categoria, ad esempio:
Categoria | Cassa previdenziale |
---|---|
Notai |
CNN |
Commercialisti |
CNPADC |
Ingegneri e architetti |
INARCASSA |
CIPAG |
Alcune categorie di persone sono tenute a iscriversi alla Camera di Commercio:
Queste persone devono presentare la pratica di iscrizione alla Camera di commercio della provincia in cui ha sede la loro attività.
Commercianti, artigiani e titolari di una società devono informare dell’apertura della Partita IVA anche il comune in cui ha sede la loro attività.
Questa comunicazione avviene tramite la pratica SCIA da inviare allo sportello SUAP (sportello unico per le attività produttive) del comune.
Commercianti, artigiani e società possono inviare queste pratiche tramite un unico documento: ComUnica o Comunicazione Unica d’Impresa. La ComUnica consente infatti di:
Le tempistiche variano in base alla pratica. L’Agenzia delle Entrate risponde in 24 ore, mentre l’INPS, la Camera di Commercio e il comune richiedono massimo 30 giorni per completare le pratiche.
Oggi esistono diverse alternative per aprire la Partita IVA senza affidarsi al commercialista.
Una prima opzione è quella di aprire la Partita IVA online in autonomia. Anche se è possibile farlo, ti consigliamo questo metodo soltanto se hai dimestichezza con la pubblica amministrazione.
Considera che dovresti comunque rivolgerti a un commercialista o a un servizio di consulenza per la dichiarazione dei redditi, il calcolo delle tasse e qualsiasi dubbio legato alla tua attività.
L’opzione più consigliata è quella offerta da servizi online specializzati nell’apertura e nella gestione della Partita IVA. Con questi servizi, puoi inviare la richiesta di apertura in pochi minuti e nel giro di uno o due giorni la tua Partita IVA è pronta e puoi iniziare a operare.