Bloomcast: fare brand awareness con il podcast marketing

Bloomcast è una casa di produzione specializzata in video podcast marketing per aziende e brand. 

La founder, Annalisa Terzoli, ha partecipato alla prima edizione di StrongHer, il business training di Qonto dedicato alle donne imprenditrici, e ha collaborato con Qonto alla realizzazione del video podcast StrongHer Talks.

L’abbiamo incontrata per farci raccontare com’è nata Bloomcast, in che modo il network di StrongHer l’ha supportata in questo percorso imprenditoriale e quali consigli darebbe a chi vuole lanciare sul mercato la propria attività.

Annalisa: chi sei e di cosa ti occupi?

Sono la fondatrice di Bloomcast, podcast agency specializzata in produzione video podcast e podcast marketing.

Penso di avere un background particolare.

Nasco come musicista, sono laureata in Canto Jazz alla Civica Jazz di Milano, e ho sempre pensato che nella vita avrei fatto la musicista. 

Mentre frequentavo il Conservatorio, mi sono iscritta al corso di laurea in Informatica Musicale, all’Università Statale di Milano: volevo imparare a conoscere, programmare e utilizzare i software di produzione audio e musicali.

Queste due lauree mi hanno permesso di acquisire competenze specifiche e verticali nel mondo del digital audio ed è proprio grazie a queste competenze che sono riuscita ad avviare una mia attività nell’ambito podcast.

Il mio percorso professionale inizia nel 2019, quando, per divertimento, creo il mio podcast a tema crescita personale. In “Bloomy” parlavo e facevo recensioni dei libri di crescita personale che leggevo. Questo podcast ebbe in poco tempo moltissimi ascolti e iniziarono a scrivermi diversi professionisti per aiutarli a produrre il loro podcast.

Poco dopo ho aperto Partita IVA e ho iniziato a lavorare principalmente con freelance.

Nel giro di qualche anno la mia attività, assieme al mercato del podcasting, è cresciuta molto e ora siamo diventati un’agenzia con un team di 6 persone, Bloomcast.

Sei stata tra le primissime in Italia a parlare di podcast: quanto è stato difficile far sentire la tua voce?

Abbastanza. 

I podcast sono mainstream solo da qualche anno; qualche anno fa la situazione era molto diversa.

Il fatto di avere in qualche modo anticipato il mercato mi ha permesso però di posizionarmi tra i personal brand più conosciuti e seguiti del settore, proprio perché sono stata tra i primi a parlare di podcast in Italia.

Credi che il fatto di essere una donna ti abbia in qualche modo penalizzato in questo percorso?

Non penso mi abbia penalizzato ma sicuramente, in quanto donna e giovanissima, ho sempre dovuto lottare per dimostrare le mie competenze e per poter essere presa sul serio.

Mi capita ancora, talvolta, di trovarmi di fronte a qualcuno a cui dover dimostrare la mia professionalità, ma ad oggi ho un storico di casi di successo che parlano al posto mio.

Ma c’è chi sta provando a contrastare questo fenomeno.

Ci tengo a citare Sound Up un programma di formazione che Spotify ha lanciato nel 2022 proprio a sostegno delle donne podcaster.

Hai recentemente fondato Bloomcast, una casa di produzione con focus sul videopodcast marketing per aziende e brand. Ci racconti di più di questo progetto?

Bloomcast nasce come esigenza di dare un nome al gruppo di professionisti con cui collaboro ogni giorno per la realizzazione dei podcast dei nostri clienti.

Lavorando sempre di più con i brand, volevamo dare identità e struttura a questo progetto in crescita.

Senza contare il fatto che i podcast sono il mezzo perfetto per creare connessione ed empatia, avvicinando il brand al consumatore e - in ultimo - supportando anche le vendite.

Bloomcast ha collaborato anche con Qonto, per la produzione di StrongHe Talks, il video podcast figlio dell’omonima iniziativa dedicata alla formazione e allo sviluppo dell’imprenditoria femminile. 

Sei stata una delle partecipanti alla prima edizione di StrongHer, il business training di Qonto dedicato alle donne che fanno impresa: in che modo questa esperienza ti ha aiutato nel tuo percorso di imprenditrice?

Partecipare a StrongHer è stata una bellissima opportunità: mi ha messa in contatto con un bel network di imprenditrici, mosse dalle mie stesse ambizioni e alle prese con le mie stesse difficoltà. 

La vita di un’imprenditrice è infatti un continuo susseguirsi di alti e bassi e credo che costruire una rete di relazioni con professioniste che affrontano le stesse sfide sia importantissimo per sentirsi meno soli e supportarsi vicendevolmente.

Sono infatti una grande supporter delle iniziative come StrongHer, che ci permettono di espandere il nostro network e creare opportunità lavorative (e non!).