L’accesso al credito è una condizione fondamentale per il successo di molte imprese. Senza le giuste risorse economiche è difficile se non impossibile riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati. In altri casi, il credito rappresenta un’ancora di salvezza durante periodi burrascosi. Ma per ottenere un prestito gli istituti creditori chiedono in cambio delle garanzie, che soprattutto nelle fasi iniziali di un’impresa, è difficile avere. In questo articolo ti spieghiamo quali sono le garanzie più comuni e quali alternative esistono per ottenere un prestito senza garanzie.
Sommario
La situazione dei prestiti alle imprese in Italia
Negli ultimi anni, il mercato dei prestiti bancari alle imprese in Italia ha attraversato una fase di forte contrazione, con una diminuzione annua significativa dei finanziamenti, dovuta soprattutto al rapido aumento dei tassi di interesse da parte della BCE a partire dal 2022. Questa dinamica ha reso il credito più costoso e meno accessibile.
Secondo Confindustria a partire dalla fine del 2023, il calo dei prestiti sembra essersi arrestato e le prospettive per il 2025 appaiono più favorevoli. Fattori che dovrebbero sostenere la ripresa degli investimenti e dell’accesso ai finanziamenti per le imprese italiane.
Tuttavia, l’attuale situazione internazionale, con conflitti in corso e l’incertezza provocata dai dazi statunitensi, potrebbe avere un impatto negativo sui bilanci delle imprese italiane, e rendere ancora più difficile, selettivo e costoso l’accesso al credito.
Che differenza c'è tra un prestito con e senza garanzie
La garanzia serve al soggetto che emette il prestito a ridurre o annullare il rischio di non rientrare della somma prestata. Le garanzie rappresentano una risorsa fondamentale sia per i privati sia per le imprese per facilitare l’accesso al credito.
Nonostante esistano anche delle soluzioni di credito senza garanzie, la presenza di una garanzia offre un vantaggio anche al richiedente, in quanto, riducendo il rischio di perdita economica, il creditore può offrire prestiti con tassi di interesse minori.
Vediamo ora quali sono le principali garanzie richieste in cambio dell’accesso al credito.
Quali sono le garanzie richieste per un prestito
Le principali tipologie di garanzie richieste per un prestito sono:
- le garanzie personali
- le garanzie reali
- le garanzie pubbliche o collettive
- le garanzie assicurative
- le garanzie atipiche
Nei prossimi paragrafi vedremo in dettaglio ciascuna di queste soluzioni.
Garanzie personali
Le garanzie personali coinvolgono una terza persona, detta garante. Il garante si impegna nei confronti dell’ente creditore al rimborso del prestito, nel caso in cui tu, il contraente, non sia in grado di farlo. In altre parole, il garante risponde con il proprio patrimonio se il debitore principale non onora il debito.
Questa tipologia di garanzia non coinvolge beni materiali specifici, come accade con le garanzie reali, ma piuttosto la responsabilità personale del garante.
Le forme più comuni di garanzie personali sono la fideiussione, in cui il garante si obbliga formalmente a coprire il debito, e l’avallo, tipico delle cambiali, dove il garante si impegna a pagare una somma indicata in un titolo di credito.
Le garanzie personali sono molto comuni in banca. Se, ad esempio, il garante ha un conto corrento aperto presso una banca e una situazione economica solida, la banca è maggiormente disposta a offrire un credito al richiedente, anche se non dispone di beni sufficienti da offrire come garanzia reale.
Garanzie reali
Le garanzie reali si basano su beni materiali, come un immobile o beni mobili di valore, ad esempio un veicolo, che viene vincolato a favore del creditore.
Se non riesci a restituire il prestito, il creditore può rivalersi direttamente sul bene per recuperare quanto dovuto. La peculiarità delle garanzie reali è proprio la presenza di un oggetto concreto che offre maggiore sicurezza alla banca rispetto alle garanzie personali.
I due esempi più classici di garanzie reali sono il pegno e l’ipoteca. Il pegno riguarda beni mobili come gioielli, azioni o titoli, che vengono consegnati al creditore come garanzia. L’ipoteca, invece, si applica a beni immobili (ad esempio una casa) o a beni mobili registrati (come un’auto) e consente al creditore di espropriare e vendere il bene in caso di insolvenza.
Sempre tra le garanzie reali rientra il privilegio, una particolare forma di garanzia, che attribuisce il diritto di prelazione su determinati beni del debitore nel caso in cui vi siano più di un creditore.
Garanzie pubbliche o collettive
Con garanzie pubbliche o collettive si intendono degli strumenti pensati per facilitare l’accesso al credito, soprattutto a favore di imprese e professionisti che non dispongono di sufficienti garanzie personali o reali. Fanno riferimento a iniziative e interventi da parte di soggetti esterni, come lo Stato Italiano, enti pubblici o consorzi di garanzia collettiva (comunemente chiamati Confidi). In modo simile alle garanzie personali, questi soggetti si assumono una parte del rischio del finanziamento.
Il Fondo di Garanzia per le PMI è l’esempio principale di questo tipo di garanzie, e si rivolge a piccole e medie imprese. I Confidi invece, sono dei consorzi che offrono una copertura per le aziende socie.
Garanzie assicurative
Le garanzie assicurative sono un po’ diverse rispetto alle garanzie spiegate finora. Rappresentano una forma di protezione aggiuntiva, sia per la banca, sia per te che richiedi un prestito.
Una compagnia assicurativa si impegna a rimborsare il debito residuo all’ente finanziatore qualora tu non fossi più in grado di farlo per eventi imprevisti, come la perdita del lavoro, una grave invalidità o il decesso.
Per ottenere queste garanzie devi sottoscrivere una polizza assicurativa collegata al prestito. A volte è possibile farlo anche direttamente con l’istituto creditore.
Garanzie atipiche
Le garanzie atipiche sono forme meno comuni, personalizzate in base al caso specifico.
Un esempio di garanzia atipica è la cessione del credito, ovvero il trasferimento di un credito vantato dal debitore a favore del soggetto che emette il prestito. Un altro è il mandato all’incasso, dove il debitore autorizza la banca a riscuotere determinati crediti futuri.
Queste soluzioni offrono un’alternativa quando le altre garanzie non sono disponibili o insufficienti, e vengono spesso adottate per operazioni finanziarie più complesse.
Panoramica delle garanzie più comuni per l’accesso al credito in Italia
Nome Garanzia | Categoria | Definizione | Esempi |
---|---|---|---|
Fideiussione | Personale | Una terza persona (fideiussore) si impegna a pagare il debito se il debitore principale non adempie. | Genitore che garantisce il prestito del figlio, fideiussione bancaria per mutuo o prestito aziendale. |
Avallo | Personale | Garanzia tipica dei titoli di credito: un soggetto si obbliga a pagare al posto dell’emittente in caso di mancato pagamento. | Particolarmente nell’uso delle cambiali. |
Cambiale | Personale | Titolo di credito con valore esecutivo che consente rapido recupero del credito. | Cambiale firmata come accessorio a un prestito tra privati. |
Lettera di patronage | Personale | Dichiarazione (spesso societaria) che impegna moralmente una società a sostenere una controllata per l’ottenimento del credito. | Società madre che supporta una controllata. |
Pegno | Reale | Vincolo su bene mobile dato a garanzia del credito. | Pegno su titoli, materiali da lavoro, automobili, ecc. |
Ipoteca | Reale | Vincolo su bene immobile o mobile registrato, il creditore può espropriare il bene in caso di inadempienza. | Mutuo ipotecario, prestito garantito da immobile come casa, negozio, laboratorio, terreno, ecc. |
Privilegio | Reale | Diritto di prelazione su determinati beni del debitore rispetto ad altri creditori, stabilito per legge. | Privilegio su crediti aziendali. |
Garanzia pubblica | Pubblica | Garanzia concessa da enti pubblici o fondi statali per agevolare l’accesso al credito, spesso coprendo parte del rischio per la banca. | Fondo di Garanzia per le PMI, garanzie regionali. |
Garanzia consortile (Confidi) | Collettiva | Garanzia collettiva fornita da Confidi o consorzi di garanzia collettiva dei fidi, a sostegno delle imprese associate per agevolare l’accesso al credito. | Confidi che garantisce un prestito bancario a una PMI associata. |
Polizza assicurativa come garanzia | Assicurativa | Copertura assicurativa che garantisce il rimborso del prestito in caso di insolvenza, morte o perdita del lavoro del debitore. | Polizza vita collegata a un prestito, assicurazione sul credito. |
Cessione del credito | Atipica/Reale | Trasferimento di un credito del debitore a favore della banca come garanzia del finanziamento. | Cessione di crediti commerciali. |
Mandato all’incasso | Atipica/Personale | Il debitore conferisce alla banca il mandato di incassare determinati crediti, utilizzandoli come garanzia del finanziamento. | Mandato all’incasso di fatture a garanzia di un fido bancario. |
Prestiti e finanziamenti senza garanzie
Se parliamo di finanziamenti per le imprese, le soluzioni senza garanzie tradizionali sono più rare, ma esistono.
Che cos'è un prestito senza garanzie
Un prestito senza garanzie è un finanziamento che viene concesso senza la necessità di offrire beni materiali o l’intervento di un garante a copertura del debito. In questi casi, l’istituto finanziario che eroga il credito valuta principalmente il merito creditizio e la capacità di rimborso dell’impresa, senza richiedere ulteriori forme di tutela tradizionali.
Cos’è il merito creditizio
Il merito creditizio è la valutazione della tua affidabilità nel restituire un finanziamento, basata su elementi come la storia creditizia dell’impresa (relativa a eventuali debiti precedenti), la regolarità nei pagamenti passati, la solidità dei bilanci e la capacità di generare reddito. Più alto è il tuo merito creditizio, maggiori sono le probabilità di ottenere un prestito, migliori sono le condizioni.
Quali sono i prestiti senza garanzie
Microcredito
Il microcredito d’impresa è una forma di finanziamento dedicata principalmente a piccole imprese, startup e lavoratori autonomi che non dispongono di garanzie tradizionali.
La sua caratteristica principale è una procedura semplificata e senza la richiesta di beni in garanzia o fideiussioni. Come suggerisce la parola, gli importi erogati con il microcredito sono di importo ridotto, nell’ordine di migliaia o decine di migliaia di euro.
Per l’accesso al microcredito, vengono valutati il progetto imprenditoriale, la sostenibilità dell’iniziativa e, spesso, viene offerto anche un supporto di consulenza per lo sviluppo dell’attività. Questo strumento rappresenta una valida soluzione per chi vuole avviare o rafforzare un’attività d’impresa.
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Anticipo delle fatture
L’anticipo delle fatture ti permette di ottenere liquidità immediata per la tua impresa, cedendo i crediti commerciali non ancora incassati, ovvero le fatture emesse ai clienti. In pratica, invece di aspettare il pagamento dei tuoi clienti, ricevi subito una parte dell’importo fatturato.
In questo caso, la garanzia è rappresentata dalle fatture stesse. L’istituto finanziatore valuta direttamente la solvibilità dei tuoi clienti. Si tratta di un finanziamento particolarmente utile per gestire il flusso di cassa e affrontare spese operative o investimenti senza dover attendere l’incasso dei crediti.
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Il factoring è una soluzione finanziaria che permette alla tua impresa di cedere i propri crediti commerciali a una società specializzata, ottenendo in cambio liquidità immediata. La società che, prende il nome di factor, si fa carico del rischio e della gestione dell’incasso dei crediti.
Si tratta di uno strumento finanziario particolarmente adatto per le aziende che lavorano con pagamenti dilazionati, perché consente di gestire meglio la liquidità e finanziare la crescita dell’impresa.
Come ottenere un prestito senza garanzie?
Se sei un imprenditore e cerchi un finanziamento senza garanzie tradizionali, ti conviene valutare soluzioni dedicate al business, come il microcredito per imprese, il finanziamento attraverso piattaforme fintech o l’accesso a bandi pubblici che prevedano fondi a tasso agevolato e senza richiesta di garanzie specifiche.
Alcuni istituti offrono microcrediti aziendali o prestiti a breve termine pensati per startup e PMI, con importi contenuti e iter semplificato. La valutazione per l’erogazione del prestito si basa soprattutto sul merito creditizio dell’azienda, sul business plan e sulla capacità di rimborso dimostrabile.
L’anticipo delle fatture o il factoring possono consentire di ottenere liquidità senza dover offrire garanzie reali o personali, in quanto la garanzia è rappresentata dai crediti commerciali.