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Richieste di finanziamento 100% digitali e pagamento a rate delle fatture fornitori.

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L’accesso al credito è uno strumento fondamentale per sostenere la tua impresa sia nella crescita, sia per superare crisi e problemi di liquidità. La richiesta di un prestito deve però essere valutata con attenzione, per comprendere gli effetti dell’indebitamento sul bilancio, nel tempo. In questo articolo ti spieghiamo come calcolare le rate dei prestiti, gli strumenti che puoi usare, e quali soluzioni hanno a disposizione i clienti Qonto.
Prima di vedere assieme quale formula e quali strumenti usare per calcolare la rata, è importante conoscere i vari elementi di un prestito. I fattori che incidono sull’importo della rata di un prestito e determinano quanto paghi a ogni scadenza sono diversi e conoscerli ti permette di valutare meglio la sostenibilità del finanziamento. Vediamo quali sono e come funzionano:
In Italia vengono utilizzati diversi tipi di ammortamento per il calcolo delle rate di un prestito, ognuno dei quali determina modalità differenti di rimborso del capitale e degli interessi.
Tipo di ammortamento | Caratteristiche principali |
---|---|
Ammortamento all’italiana | Le rate non sono costanti. La quota capitale resta fissa mentre quella degli interessi diminuisce progressivamente. Le prime rate sono più alte e si riducono nel tempo. |
Ammortamento alla francese | La rata è costante per tutta la durata del prestito. All’inizio la quota interessi è più alta e quella di capitale più bassa; con il tempo la quota interessi diminuisce e quella capitale aumenta. |
Ammortamento a rate costanti di solo interesse (bullet) | Si pagano solo gli interessi con rate costanti durante la durata del prestito; il capitale viene rimborsato in un’unica soluzione finale. |
Ammortamento a rate variabili | La rata può cambiare nel tempo in base all’andamento di un indice di riferimento (tipico dei mutui a tasso variabile). |
La scelta tra questi metodi dipende dalle tue esigenze di pianificazione finanziaria e dalla struttura del finanziamento proposto dall’istituto di credito.
Come viene calcolata la rata di un finanziamento?
Diversamente da quanto si possa pensare, il più diffuso in Italia è l’ammortamento alla francese, caratterizzato da rate costanti e una quota interessi decrescente nel tempo (fonte: Banca d’Italia).
Per calcolare la rata di un prestito, devi conoscere alcuni elementi fondamentali:
Cosa si intende con rata di un prestito
La rata è l’importo che paghi periodicamente (di solito ogni mese) per restituire il prestito, comprensivo sia della quota capitale che degli interessi maturati.
Il calcolo della rata permette di pianificare le uscite finanziarie e di valutare la sostenibilità del debito per la tua attività o professione.
Per ottenere la rata, normalmente si utilizza una formula matematica che tiene conto dei vari fattori e ti permette di determinare con precisione l’importo dovuto a ogni scadenza.
Nei paragrafi successivi vedremo qual è la formula più usata e come usarla anche senza particolari competenze matematiche.
Se vuoi calcolare la rata di un prestito usando Excel o Google Sheets, puoi sfruttare la funzione predefinita “RATA” (in inglese “PMT”). Questa funzione ti consente di ottenere rapidamente l’importo della rata semplicemente inserendo i parametri richiesti: tasso di interesse, numero di rate e capitale.
La sintassi della funzione è: =RATA(tasso; numero_rate; -capitale)
Per esempio, se il tasso annuo è del 5% (quindi 0,05/12 per il tasso mensile), il capitale è 10.000 euro e le rate sono 36, la formula sarà: =RATA(0,05/12; 36; -10000)
Usando questa formula ottieni l’importo della rata mensile. Puoi applicarla sia in Excel che in Google Sheets, senza dover fare calcoli manuali.
Un’alternativa ancora più semplice alla formula matematica, è l’uso di un calcolatore. La Banca d’Italia mette gratuitamente a disposizione questo calcolatore online per le rate dei mutui.
Per calcolare la rata di un prestito in base al tasso di interesse, è fondamentale sapere se il tasso applicato è fisso o variabile.
Nel caso di un tasso fisso, l’importo della rata resta invariato per tutta la durata del finanziamento. Con un tasso variabile, invece, la rata può cambiare nel tempo in base all’andamento del parametro di riferimento.
La formula di calcolo resta la stessa, ma cambia il valore del tasso da inserire. Per i tassi fissi si usa quello concordato in fase di stipula, mentre per i tassi variabili bisogna aggiornare il calcolo ogni volta che il tasso di riferimento viene modificato.
Qual è la formula per calcolare gli interessi di un prestito?
Interessi = Capitale residuo × Tasso di interesse del periodo
Questo calcolo ti aiuta a comprendere quanto effettivamente paghi di interessi nel corso del tempo e a valutare l’incidenza del costo del denaro sul finanziamento.
Con l’ammortamento alla francese, all’inizio la quota di interessi è più alta perché il capitale residuo è maggiore; man mano che rimborsi il prestito, la quota di interessi diminuisce e quella di capitale aumenta.
I tassi di interesse vengono spesso determinati sulla base di specifici indici di riferimento. Questi parametri influenzano sia l’importo della rata sia il costo totale del finanziamento. I principali indici usati nel mercato italiano sono:
Indice | Descrizione | Utilizzo principale | Frequenza aggiornamento |
---|---|---|---|
Euribor | Tasso medio interbancario europeo; rappresenta il costo del denaro tra le banche dell’Eurozona | Prestiti e mutui a tasso variabile | Quotidiana |
EURIRS (IRS) | Tasso di riferimento per gli swap a lungo termine; usato per determinare i tassi fissi dei mutui | Mutui e prestiti a tasso fisso | Quotidiana |
Tasso BCE | Tasso ufficiale fissato dalla Banca Centrale Europea, base di riferimento per molti prodotti bancari | Prestiti legati a decisioni di politica monetaria | In base alle decisioni BCE |
A questi si aggiungono TAN (Tasso Annuo Nominale) e TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che non sono devi veri e propri indici, ma degli indicatori sintetici del costo dei prestiti.
Approfondimento sui tassi di interesse
Per saperne di più su TAN e TAEG e sui tassi di interesse di un prestito puoi consultare l’articolo dedicato nel nostro glossario.
Se vuoi finanziare nuovi progetti per la tua azienda o attività professionale, con Qonto puoi usufruire di soluzioni semplici e flessibili.
Con il pagamento a rate di Qonto puoi pagare le fatture dei tuoi fornitori fino a un massimo di 30.000€ in 3,6 o 9 rate mensili, con solo l’1,16% di interessi.
Inoltre, grazie alle collaborazioni con istituti selezionati, Qonto ti offre la possibilità di accedere a prestiti aziendali su misura, riducendo la complessità e la burocrazia. La procedura è 100% online. Invii i dati e la richiesta di finanziamento direttamente dal conto Qonto e ricevi una risposta in tempi brevi.
Queste soluzioni ti permettono di investire nella crescita del tuo business senza complicazioni, scegliendo l’opzione più adatta alle tue esigenze tra pagamento dilazionato e finanziamento tradizionale.
Per gestire al meglio un piano di ammortamento, ti consigliamo di dotarti degli strumenti giusti e tenere sotto controllo l’andamento del prestito.
Prima di tutto, è importante avere sempre a disposizione il prospetto dettagliato delle rate, che indichi per ogni scadenza la suddivisione tra quota capitale e quota interessi, così da sapere esattamente quanto hai già restituito e quanto resta ancora da pagare.
Uno degli strumenti più usati è il foglio di calcolo, come Excel o Google Sheets. Questi strumenti permettono di creare e aggiornare facilmente il piano di ammortamento, inserendo i dati relativi al capitale residuo, al tasso di interesse e alle rate pagate. In alternativa, esistono software specifici che automatizzano il monitoraggio dei finanziamenti, inviano promemoria sulle scadenze e generano report dettagliati sull’andamento del debito.
Per tenere sotto controllo il finanziamento, evitare i ritardi e migliorare la gestione delle finanze aziendali, devi:
Le numerose funzionalità di tracciamento delle spese di Qonto ti consentono di gestire al meglio il flusso di cassa della tua attività, di accantonare gli importi necessari e programmare i pagamenti delle rate.
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