Dilazione di pagamento
Dilazionare i pagamenti è un’opportunità interessante per affrontare con più leggerezza le spese personali e aziendali. In questa pagina, ti spieghiamo cos’è una dilazione di pagamento, come richiederla e perché conviene farlo in alcuni casi.
La dilazione di pagamento è uno strumento finanziario che è stato introdotto negli ultimi anni. Vediamo di cosa si tratta.
Definizione di dilazione di pagamento
La dilazione di pagamento è un accordo tra un venditore, un cliente e a volte un soggetto terzo, che consente al cliente di posticipare una spesa e suddividerla in più rate.
Tipologie di dilazione
In base alla tipologia di spesa (personale o professionale), è possibile accedere a diverse modalità di pagamento dilazionato.
Le opzioni più diffuse sono:
- pagamento a 30/60/90 giorni;
- pagamento a rate.
Come funziona il pagamento a 30-60-90 giorni?
La dilazione a 30-60-90 giorni è la più diffusa per i pagamenti nel B2B, ovvero tra aziende. Quando due aziende firmano un contratto si accordano anche sulle tempistiche di pagamento, che di solito viene eseguito in un’unica soluzione e dopo 30, 60 o 90 giorni dall’emissione della fattura.
Cosa sono i pagamenti rateali?
I pagamenti a rate sono utilizzati sia per le spese aziendali, sia per quelle personali.
Con questa modalità di pagamento, il cliente versa l’importo in un numero variabile di rate, con l’eventuale aggiunta di interessi in base alle condizioni concordate.
Vantaggi e svantaggi del pagamento dilazionato
La dilazione consente di suddividere un costo in rate periodiche, rendendo l’acquisto di un bene o un servizio più accessibile.
Alcuni vantaggi dei pagamenti dilazionati riguardano:
- il flusso di cassa: distribuendo il costo in più mesi, le aziende hanno maggiore liquidità a disposizione per affrontare le spese;
- gli imprevisti: grazie alle dilazioni, le aziende possono far fronte a spese impreviste senza accumulare debiti;
- il potere d’acquisto: pagare a rate consente di acquistare beni o servizi che altrimenti le aziende non potrebbero permettersi;
- la flessibilità: l’eventuale possibilità di scegliere il numero di rate e le tempistiche di rimborso consente di pianificare meglio le finanze.
Nonostante i molti benefici di questa modalità di pagamento, bisogna fare attenzione ad alcuni aspetti:
- costi aggiuntivi: le dilazioni possono comportare commissioni o interessi aggiuntivi, che aumentano la spesa totale;
- indebitamento: l’uso frequente delle dilazioni può aumentare il rischio di indebitamento, soprattutto se non gestite con attenzione;
- scadenze: è importante rispettare le scadenze delle rate per evitare di pagare interessi aggiuntivi.
Come dilazionare un pagamento
La dilazione di pagamento è una modalità che coinvolge due o tre soggetti: il cliente, il venditore e a volte un soggetto terzo, che si fa carico del debito.
Esistono tre modi per ottenere una dilazione:
- accordo diretto: quando il cliente negozia con il venditore la possibilità di dilazionare la spesa, definendo la cifra totale, il numero di rate, l'importo di ogni rata, le date di scadenza e l'eventuale presenza di interessi o costi aggiuntivi;
- servizi online: quando il venditore inserisce tra i metodi di pagamento opzioni come Scalapay o Klarna, che consentono di pagare a rate;
- Qonto: acquistando un bene o un servizio con Qonto puoi scegliere di dividere in 3 rate l’importo fatturato dal tuo fornitore.
Come richiedere un pagamento dilazionato
Quando le aziende acquistano un prodotto o un servizio possono richiedere facilmente una dilazione di pagamento a 30, 60 o 90 giorni.
Di solito la trattativa avviene in questo modo:
- il cliente richiede la possibilità di dilazionare il pagamento;
- il venditore propone i termini di pagamento, tra cui il numero di rate, le tempistiche, gli interessi, ecc.;
- il cliente accetta o negozia per ottenere migliori condizioni;
- il venditore inserisce nel contratto i termini pattuiti.
Una volta sottoscritto il contratto, il venditore si assicura che il cliente rispetti gli accordi intrapresi e il cliente si impegna a pagare le rate previste.
Strumenti per i pagamenti a rate
Negli ultimi anni sono nati diversi strumenti che consentono di pagare a rate dal sito del venditore, senza dover richiedere prestiti alle banche o dilazioni ai fornitori.
Ecco una tabella con i principali strumenti disponibili per rateizzare i pagamenti tra aziende (B2B) o tra aziende e privati (B2C):
Strumento | Numero di rate | Commissioni | Altre condizioni |
---|---|---|---|
Scalapay | 3 | Nessuna se paghi entro le scadenze, altrimenti fino a un massimo di 12€ per acquisto | Si può usare con carta prepagata, di debito o di credito. |
Klarna | 3 | Nessuna se paghi entro le scadenze, altrimenti ti viene addebitata una commissione variabile | Si può usare con carta di credito, debito o prepagata. È richiesta la residenza in Italia e un’età maggiore di 18 anni. |
PayPal | 3 | Nessuna commissione, ma eventuali ritardi influenzano la tua affidabilità, rendendo più difficile ottenere prestiti in futuro | Si può usare con carta di debito, di credito o conto bancario. È valido per acquisti da 30€ a 2.000€ ed è obbligatorio avere la residenza in Italia e un’età maggiore di 18 anni. |
Qonto | 3 | Tasso di interesse fisso dell'1,16% | Si ottengono fino a 10.000€ di credito. È riservato alle aziende e l’idoneità è rivalutata ogni mese. |
- La dilazione di pagamento consente al cliente di suddividere una spesa in più rate, da versare in un periodo di tempo più lungo.
- Esistono due tipologie principali di dilazione: il pagamento a 30/60/90 giorni e la rateizzazione.
- È possibile ottenere una dilazione tramite un accordo diretto con il venditore o utilizzando servizi online come Scalapay o Klarna.
- Grazie alle dilazioni, si può aumentare la liquidità aziendale, far fronte agli imprevisti, acquistare beni o servizi costosi e pianificare meglio le spese.