Liquidità
La liquidità è importante per affrontare le spese quotidiane di un’impresa. In questa pagina, ti spieghiamo cos’è la liquidità aziendale, come gestirla e come affrontare il rischio di liquidità.
In economia aziendale, il termine liquidità si riferisce alla capacità di un'azienda di disporre sul conto bancario di denaro sufficiente a far fronte alle spese correnti.
Che cosa si intende per liquidità di un'azienda?
Per un’azienda, avere liquidità significa avere disponibilità immediata di denaro per coprire le spese correnti, come gli stipendi e le bollette. Ciò avviene quando le entrate sono uguali o superiori alle uscite, quindi il flusso di cassa è positivo.
Facciamo un esempio. Un negozio di scarpe ogni mese sostiene diverse uscite di cassa: l’acquisto delle scarpe da tenere in magazzino e in esposizione, gli stipendi dei collaboratori, l’affitto del negozio, ecc. Per evitare problemi di liquidità, deve avere sul conto un saldo disponibile adeguato a sostenere questi costi.
Come misurare la liquidità aziendale?
È possibile misurare la liquidità aziendale con due indicatori:
- indice di liquidità immediata (acid test): valuta la capacità di coprire le spese correnti con le risorse economiche subito disponibili;
- indice di liquidità totale (current ratio): considera la capacità di affrontare le spese correnti con tutti gli asset dell’azienda, anche quelli che vanno prima convertiti in denaro.
Formule degli indici di liquidità
La formula per calcolare l’indice di liquidità immediata è: Attività correnti / Passività correnti.
Invece la formula per calcolare l’indice di liquidità totale è: Liquidità immediata + Liquidità differita) / Passività correnti.
Termine | Spiegazione | Esempi |
---|---|---|
Attività correnti |
investimenti di denaro trasformabili in liquidità in tempi brevi (entro un anno) |
crediti verso clienti, rimanenze finali, cassa, ratei e risconti attivi, materie prime, merci |
Passività correnti |
debiti da rimborsare nel breve periodo (entro un anno) |
debiti verso fornitori, debiti verso banche, ratei e risconti passivi |
Liquidità immediata |
subito disponibile |
denaro presente sui conti correnti |
Liquidità differita |
trasformabile in liquidità in tempi più lunghi |
materie prime, merci, cambiali attive, crediti verso l’Agenzia delle Entrate, crediti finanziari, ratei e risconti attivi |
Come interpretare gli indici di liquidità?
Trattandosi di un rapporto tra due numeri, gli indici di liquidità immediato e totale possono avere un valore superiore, uguale o inferiore a 1.
Vediamo una tabella con la spiegazione dei tre risultati possibili.
Risultato | Spiegazione |
---|---|
Indice di liquidità > 1 |
le attività sono superiori alle passività, quindi l’azienda ha più liquidità di quella necessaria a far fronte alle spese |
Indice di liquidità = 1 |
le attività sono uguali alle passività, quindi l’impresa ha abbastanza denaro liquido per coprire i costi ma è a rischio di liquidità |
Indice di liquidità < 1 |
le attività sono inferiori alle passività, quindi l’azienda non può sostenere tutte le spese ed è in crisi di liquidità |
Rischio di liquidità
Si parla di rischio di liquidità quando un'azienda non ha abbastanza disponibilità liquide per affrontare le sue spese nel breve periodo.
Ciò si verifica in quattro situazioni comuni:
- aumento dei costi: improvvisi aumenti dei prezzi delle materie prime o dei servizi possono diminuire la liquidità aziendale;
- calo delle vendite: quando un’azienda genera meno entrate del previsto ha più difficoltà a sostenere i costi;
- spese impreviste: eventi inaspettati come un guasto a un macchinario o una causa legale possono richiedere l’investimento di ingenti somme di denaro;
- crediti insoluti: i clienti che non pagano le fatture possono portare a una carenza di liquidità.
Queste situazioni possono verificarsi in tutte le aziende, per questo il rischio di liquidità è abbastanza comune.
Se ci si ritrova in una delle situazioni precedenti, si rischia di incorrere in una serie di conseguenze negative per l’attività:
- ritardi nei pagamenti: insufficienza di fondi per pagare stipendi, fornitori o tasse;
- perdita della reputazione: che rende più difficile ottenere nuovi finanziamenti da parte degli istituti di credito.
Il rischio maggiore è quello di entrare in crisi di liquidità e, successivamente, in stato di insolvenza, ossia non riuscire a saldare i propri debiti attuali e futuri.
Come avere liquidità immediata?
Avere a disposizione liquidità immediata è fondamentale per affrontare imprevisti o investimenti cospicui.
Esistono diverse soluzioni per ottenere liquidità immediata e bisogna analizzare ogni opzione valutando le condizioni previste:
- mutuo: se si vuole comprare un immobile, il mutuo è l’opzione più adatta perché consente di rimborsare l’importo in più tempo con un tasso di interesse fisso o variabile relativamente basso;
- prestito: per acquistare un bene mobiliare, come un macchinario, è possibile richiedere un prestito, che ha un tasso di interesse più alto ma è più semplice da ottenere;
- cessione del credito: per evitare problemi di liquidità in caso di una fattura non pagata, si può cedere questo credito a una società terza (il cessionario), che restituisce subito la somma in cambio di una commissione e provvede poi a riscuotere il pagamento;
- rateizzazione: alcuni istituti di credito o fornitori offrono la possibilità di dilazionare i pagamenti delle fatture, per avere più liquidità nel breve termine.
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Come avere liquidità in azienda?
Può succedere di ricorrere a soluzioni di liquidità immediata come prestiti o pagamenti a rate ma bisogna evitare che diventino la norma.
L’obiettivo di ogni azienda infatti dovrebbe essere quello di avere una gestione della liquidità stabile, per affrontare imprevisti e spese ingenti con più tranquillità.
Gestione della liquidità
La gestione della liquidità (in inglese cash management) è una delle priorità delle aziende.
Per assicurarsi di gestire al meglio la liquidità è essenziale implementare alcune strategie a medio-lungo termine:
- disporre di una riserva di capitali: riservare una somma di denaro per i periodi di carenza di liquidità consente di avere un margine di sicurezza nei momenti difficili;
- limitare le scorte in magazzino: bisogna avere una quantità di scorte discreta ma non eccessiva, per evitare di entrare in crisi di liquidità;
- avere una precisa tenuta contabile: la registrazione puntuale delle transazioni nella prima nota e in altri documenti consente di monitorare il flusso di cassa;
- aumentare le tempistiche di pagamento: ottenere dai fornitori dilazioni di pagamento più estese rispetto a quelle concesse ai clienti è un ottimo metodo per avere maggiore liquidità;
- suddividere i costi aziendali in fissi, variabili e semi-variabili, così da prevedere crisi di liquidità e attuare strategie per superarle;
- usare strumenti di gestione della liquidità: monitorare i flussi di cassa in tempo reale, categorizzare le spese e impostare limiti di pagamento per tenere sotto controllo la liquidità.
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- Avere liquidità significa disporre sul conto aziendale di denaro sufficiente a far fronte alle spese correnti.
- Si può misurare la liquidità con due indicatori: l’indice di liquidità immediata (acid test) e l’indice di liquidità totale (current ratio).
- Il rischio di liquidità indica il momento in cui un'azienda non ha abbastanza disponibilità liquide per coprire le sue spese nel breve periodo.
- Si può ricorrere a mutui, prestiti, cessioni del credito e pagamenti a rate per ottenere liquidità immediata ma è consigliabile attuare strategie a lungo termine per limitare questi periodi.