Richieste di finanziamento 100% digitali e pagamento a rate delle fatture fornitori.

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Quando si stipula un mutuo o un prestito, si pagano gli interessi. Al contrario, versando un importo su un conto deposito, si ricevono gli interessi. In questa pagina, spieghiamo cos’è il tasso di interesse, quali tipologie ci sono e come calcolarlo.
Richieste di finanziamento 100% digitali e pagamento a rate delle fatture fornitori.
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Quando si concede o si riceve un prestito, il debitore si impegna a rimborsare a rate il capitale ricevuto e una somma aggiuntiva, gli interessi.
Significato di tasso di interesse
Il tasso di interesse è la percentuale di interesse applicata a un prestito, un mutuo o un conto deposito. In parole semplici, indica la cifra da pagare per utilizzare il denaro di qualcun altro o il profitto che si ottiene prestando il proprio.
Questo valore si calcola per prima cosa in base a un tasso di riferimento.
I tassi di riferimento principali sono tre:
Oltre al tasso di riferimento, il tasso di interesse si calcola sulla base dello spread.
Lo spread è un valore basato sul livello di rischio, che si abbassa quando il cliente offre una garanzia (come l’ipoteca su un immobile).
Per i prestiti e i mutui alle aziende, lo spread dipende anche dal profilo del cliente, considerando la solidità dell’impresa, il rating, gli anni di attività e i dati a bilancio.
Invece, il tasso di interesse dei mutui considera altri due fattori:
Mutui, prestiti e conti deposito sono operazioni finanziarie che coinvolgono due soggetti: una parte attiva che presta il denaro e una parte passiva che lo riceve.
Come cliente di un istituto di credito, ci si può trovare in entrambe le posizioni.
Gli interessi attivi rappresentano il compenso di chi presta il denaro, ad esempio gli interessi derivanti da:
Gli interessi passivi sono il costo di chi riceve il denaro, tra cui:
Il TAN e il TAEG sono i tassi applicati agli interessi passivi, come i prestiti o i mutui.
Il TAN (Tasso Annuo Nominale) è il tasso di interesse calcolato su base annua. Rappresenta la percentuale di interessi da pagare all’istituto di credito.
Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) indica il totale delle spese sostenute dal debitore quando riceve una somma in prestito. Quindi il TAEG comprende:
Sia il TAN, sia il TAEG sono segnalati nel foglio illustrativo del prestito o mutuo per ragioni di trasparenza.
A seconda delle proprie necessità, esistono tre tipologie di tassi di interesse:
Tipo di tasso | Descrizione | Pro e contro |
---|---|---|
Tasso fisso |
rimane invariato per tutta la durata del contratto |
offre maggiore stabilità, ma è meno conveniente quando i tassi restano bassi per molto tempo |
Tasso variabile |
soggetto a variazioni periodiche in base all’andamento dell’indice di riferimento |
vantaggioso quando scendono i tassi e rischioso in caso opposto |
Tasso misto |
prevede una quota a tasso fisso e una quota a tasso variabile |
soluzione che bilancia la stabilità con l’opzione di beneficiare di futuri cali del tasso di interesse |
La scelta del tasso è molto soggettiva e dipende da vari elementi.
Per questo è fondamentale chiedere il parere di un consulente specializzato nel settore prima di sottoscrivere un contratto.
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I tassi di interesse non si applicano solo a mutui e finanziamenti.
Infatti versando una somma di denaro sui conti bancari, è possibile ricevere un rendimento periodico sotto forma di interessi attivi.
I conti correnti possono generare interessi sul saldo del conto, anche se in misura minore rispetto ai conti deposito.
In media, i tassi di interesse sui conti correnti oscillano tra il 2% e il 4% lordo annuo, ma si tratta spesso di promozioni riservate ai nuovi clienti e valide per un periodo limitato, di solito i primi 12 mesi.
Passato il primo anno, i tassi sui conti correnti tendono ad azzerarsi o a ridursi, non offrendo più un rendimento significativo sul capitale versato.
I conti deposito sono la soluzione ideale per ricevere interessi su una somma di denaro.
Questo perché i tassi di interesse sui conti deposito oscillano in media tra il 3% e il 5% lordo annuo, offrendo un rendimento superiore rispetto ai conti correnti.
Tuttavia, i conti deposito più remunerativi sono vincolati. Ciò significa che il cliente si impegna a tenere la somma sul conto per un dato periodo di tempo in cambio di interessi più alti.
Come si fa a calcolare il tasso d'interesse?
La formula per calcolare gli interessi di un conto deposito è: Interessi = (capitale * tasso di interesse netto annuo * durata del deposito in giorni) / 36.500. 36.500 indica il numero di giorni in un anno x 100 e serve per ottenere un risultato in percentuale.
L’andamento dei tassi di interesse dipende dalle decisioni delle banche centrali, ad esempio la BCE in Europa.
Quando l’inflazione è troppo alta, i lavoratori chiedono salari maggiori e le imprese aumentano i prezzi per bilanciare i costi.
Per contrastare questo fenomeno, le banche centrali aumentano i tassi di interesse così da:
In questo modo, l’inflazione inizia a scendere.
Il tasso di interesse di un prestito dipende da diversi fattori, tra cui l’indice di riferimento. In questo articolo del blog trovi le istruzioni, semplici ma dettagliate, di come calcolare la rate di un prestito, incluso il tasso di interesse.
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