Veniamo ai dettagli.
Dal momento che il bilancio preventivo serve per stimare le entrate e le uscite dell’azienda, in genere per l’anno a venire, deve raccogliere due tipi di dati:
Prima di tutto, devi stimare il fatturato delle vendite per l’anno prossimo. Il che significa che devi saper rispondere con accuratezza a questa domanda: “Quali sono le proiezioni di vendita per l’anno a cui fa riferimento il budget?”
Si tratta di un esercizio tutt’altro che semplice. Ma per fortuna ci sono alcuni metodi collaudati per prevedere le entrate. Ci arriveremo nel prossimo paragrafo.
🔔 Importante: come imprenditore, soprattutto se agli inizi, potresti avere la tentazione di fare delle stime troppo ottimistiche. Meglio essere pragmatici, piuttosto che falsare il budget e creare tensione nel flusso di cassa dell'azienda.
Una volta stabilite le previsioni sui ricavi, dovrai stimare le eventuali spese che la tua azienda potrebbe dover affrontare nel periodo di riferimento del budget.
Ci sono due categorie di costi generali da prendere in considerazione per i tuoi calcoli:
Categoria 1: costi relativi alle vendite (detti anche costi della merce venduta)
Si tratta dei costi diretti per la produzione di un prodotto o la fornitura di un servizio e possono includere:
- Il costo delle materie prime per produrre la merce
- Il costo della manodopera per fabbricare il prodotto o fornire il servizio
- Spese di trasporto
- Altro
Categoria 2: costi indiretti e generali
I costi indiretti sono essenziali ma non strettamente connessi alla produzione di merci o alla fornitura di servizi.
Questa categoria include tutti i costi che non rientrano tra i costi per i beni venduti.
Tra i costi indiretti troviamo le spese generali, che si riferiscono a tutte quelle attività fondamentali per mandare avanti un’impresa, come:
- Il costo dell’immobile commerciale (affitto), bollette (acqua, elettricità, ecc,) e manutenzione
- Stipendi dei dipendenti (ed eventuali premi e omaggi)
- Spese legali e di contabilità
- Premi assicurativi
- Spese per comunicazione e marketing (ads, creazione sito aziendale, ecc.)
- Computer e accessori informatici (abbonamento ai software, dispositivi, ecc.)
- Spese per trasferte (vitto e alloggio, rimborso carburante, ecc.)
- Spese bancarie
Tutte queste spese devono essere incluse nel bilancio preventivo. Fai del tuo meglio per raggrupparle per categoria, in modo da trovare con più facilità le voci mancanti. Non vorrai mandare all’aria le tue stime per via di una momentanea dimenticanza!