Richieste di finanziamento 100% digitali e pagamento a rate delle fatture fornitori.

4,7 su Capterra
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L’associazione tra imprenditoria e spese legali può suonare nefesta, ma non per forza lo è. Ci sono numerosi scenari diversi, in cui è necessario il supporto di un avvocato o di uno studio legale per l’attività professionale o commerciale. In questo caso i costi legali sono considerati spese professionali e vanno conteggiati ai fini contabili e fiscali. In questo articolo scopri come gestire il pagamento dell’avvocato, come dedurlo e come pagare in più rate con Qonto.
La consulenza legale può rivelarsi fondamentale sia nella fase di avvio che nella gestione quotidiana dell’impresa, aiutando a prevenire rischi e a cogliere nuove opportunità in modo informato e sicuro.
Affidarsi a un avvocato, oltre a essere una scelta prudente in caso di controversie, rappresenta una necessità strategica per garantire il rispetto delle normative vigenti e la tutela degli interessi aziendali.
I motivi per cui potresti avere bisogno di assistenza legale sono molteplici e spesso riguardano questioni complesse che richiedono competenze specifiche. Vediamo alcuni dei principali motivi per cui potresti aver bisogno dei servizi legali:
Affrontare queste tematiche con il supporto di un professionista permette di minimizzare i rischi e di prendere decisioni più consapevoli, preservando la reputazione dell’azienda nel tempo.
Quando si tratta di pagare l’avvocato o una società di servizi legali, è fondamentale che tu conosca le modalità, le tempistiche e le regole che regolano il rapporto.
Il compenso dell’avvocato può variare in base alla complessità dell’incarico, alla durata della consulenza e al valore economico della controversia o dell’attività svolta. Come faresti per qualsiasi altro rapporto commerciale, chiedi sempre un preventivo dettagliato che indichi le voci di costo, la tariffa oraria o a forfait, e le eventuali spese accessorie, come bolli, contributi unificati o costi di trasferta.
L’avvocato ha l’obbligo di comunicare in modo chiaro e comprensibile il proprio onorario, secondo quanto previsto dal Codice Deontologico Forense e dalle normative vigenti. Il pagamento avviene sempre in risposta all’emissione di fatture da parte dell’avvocato.
La possibilità di pagare a rate la parcella dell’avvocato dipende dall’avvocato stesso. Questa modalità deve essere concordata prima dell’inizio dell’incarico o durante la collaborazione.
L’ammontare dei costi legati alle prestazioni degli avvocati può, infatti, raggiungere importi significativi. Il pagamento può essere rateizzato, ad esempio concordando un acconto iniziale e pagamenti successivi man mano che il lavoro procede, oppure al raggiungimento di specifiche fasi della collaborazione. Questa soluzione è molto utile per riuscire a gestire in maniera conveniente le spese legali, in modo che non risultino troppo gravose sul flusso di cassa della tua attività.
Rateizzare le spese legali con Qonto
Con il servizio Pay Later di Qonto puoi pagare le fatture della tua attività in 3, 6 o 9 rate. Qonto anticipa il pagamento, il tuo avvocato riceve subito l’intero importo, e tu ripaghi Qonto con rate mensili. Scopri Pay Later di Qonto!
Sempre più professionisti offrono soluzioni di pagamento rateale per agevolare i clienti nella gestione delle spese, specialmente quando l’importo del servizio è elevato o la consulenza si protrae nel tempo.
Optare per il pagamento a rate ti permette di diluire il costo della prestazione legale su più mesi, mantenendo la liquidità aziendale sotto controllo e evitando impatti improvvisi sul bilancio.
Questa soluzione è particolarmente utile per le imprese che devono affrontare cause lunghe, consulenze continuative o che si trovano in un momento difficile dal punto di vista economico.
Come per qualsiasi altra collaborazione professionale, le tempistiche devono essere definite nei termini di pagamento riportati nelle fatture emesse dall’avvocato. Questi dipendono da quanto stabilito nel preventivo e nelle condizioni concordate tra le parti nel preventivo o nel contratto firmato all’inizio della collaborazione.
Quando l’assistenza legale fa riferimento a una causa, l’avvocato può essere pagato sia prima sia dopo la causa, a seconda degli accordi presi.
Solitamente gli avvocati richiedono un acconto iniziale prima dell’avvio della pratica, mentre il saldo o eventuali ulteriori pagamenti vengono effettuati successivamente, durante la fornitura del servizio o al termine della causa.
Durante l’iter processuale possono essere richiesti ulteriori pagamenti per specifiche prestazioni. Il saldo finale viene di solito corrisposto al termine della causa, a chiusura del mandato.
Se non riesci a pagare la parcella dell’avvocato entro i termini stabiliti, potresti andare incontro a conseguenze legali, oltre che a un peggioramento dei rapporti con il professionista. L’avvocato potrebbe sollecitare il pagamento con un sollecito formale o una lettera di diffida.
In caso di mancata risposta o di inadempimento, il legale ha il diritto di interrompere la fornitura del servizio. Rimane però il rispetto degli obblighi previsti dal Codice Deontologico Forense.
Se la situazione di insolvenza persiste, l’avvocato può avviare un’azione legale per il recupero del credito, ad esempio tramite un decreto ingiuntivo. Questo comporta ulteriori costi e aggravi per la tua azienda, sia in termini economici che di reputazione.
Le spese legali sostenute per l’attività aziendale possono essere dedotte dal reddito d’impresa, permettendoti di ridurre il carico fiscale annuale. Secondo l’art. 109, comma 5 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), le spese per prestazioni di lavoro autonomo – inclusi quindi i compensi pagati agli avvocati – sono deducibili nell’esercizio in cui sono sostenute, purché inerenti all’attività aziendale.
Per quanto riguarda la percentuale di deducibilità, le spese legali sono generalmente deducibili fino 100% dal reddito d’impresa.
Per poter dedurre le spese per l’avvocato, è necessario che siano documentate con fattura elettronica e che risultino collegate a fatti, atti o operazioni relativi all’attività dell’impresa. Non sono invece deducibili le spese di natura personale o non attinenti all’attività imprenditoriale.
Quando si possono detrarre le spese legali?
Le spese legali non possono essere detratte, bensì dedotte. Per poter essere dedotte, le spese legali devono essere inerenti all’attività aziendale e documentate da regolare fattura intestata all’impresa. Per comprendere la differenza tra deduzione e detrazione, leggi questo articolo.