Spesso nella quotidianità si sente parlare di autofatture elettroniche: ma cosa sono? Di cosa si tratta? Cos'è un'autofattura elettronica? Qual è la differenza tra un'autofattura e una fattura elettronica? Quali sono le caratteristiche di un'autofattura? Come compilare bene e in maniera corretta un'autofattura?
Spesso il termine autofatture viene utilizzato nel linguaggio comune, facendo però riferimento ad una gamma diversificata di documenti (con funzione, contenuto e forma diverse). Basti pensare che ad alcuni documenti inseriti tra le autofatture rientrano anche quelli a cui si applica il reverse charge.
Autofatture elettroniche spiegate in poche parole
Cos'è quindi autofattura? Le autofatture elettroniche emesse sono documenti simili alla consueta fattura elettronica che se ne differenzia secondo due casistiche:
- Il soggetto emittente non è il cedente/prestatore, bensì il cessionario - ovverosia il committente del servizio (ad esempio l'autofattura denuncia per il mancato ricevimento della fattura o per il ricevimento di fattura irregolare o erronea, acquisti da soggetti extra-UE, ecc.)
- Cedente/prestatore e cessionario coincidono (ad esempio nel caso di autoconsumo, le cessioni gratuite di beni la cui produzione o il cui commercio rientra nell’attività propria).
Esistono diverse tipologie di autofatture che, come accennato, rientrano nei due casi precedentemente elencati:
- Autofattura denuncia per il mancato ricevimento della fattura o per il ricevimento di fattura irregolare
- Autofattura per omaggi e autoconsumo
- Acquisti di beni e servizi da soggetti non residenti.
Il formato di un'autofattura: qual è?
Quando si rientra nella casistica di obbligo di autofattura, è necessario compilarla in maniera elettronica e inviarla al Sistema SDI. Quest'ultimo funge da intermediario e verifica che tutti i dati contenuti nella fattura elettronica o nell'autofattura elettronica siano corretti.
Autofattura elettronica emessa per omaggi e autoconsumo
Quando si emette un'autofattura per omaggi (si tratta della stessa autofattura definita anche autofattura per autoconsumo), il documento deve essere compilato nel seguente modo:
- Nella sezione "Tipo Documento" occorre inserire il codice TD1;
- I dati del cedente/prestatore;
Cos'è la fatturazione elettronica?
Per poter parlare di emissione di autofattura elettronica è indispensabile comprendere tutti i dettagli relativi alla fattura elettronica e il procedimento elettronico indispensabile per la sua compilazione ed emissione. In generale, la fattura elettronica contiene gli stessi dati presenti nella vecchia fattura cartacea ma deve essere redatta con modalità digitali e in formato Xml.
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Chi è obbligato alla fatturazione elettronica?
In Italia la normativa in materia di fatturazione elettronica sta cambiando nel corso degli anni. Da anni la fatturazione elettronica è utilizzata nella Pubblica Amministrazione (basta pensare alla cosiddetta fatturaPA), ma a partire dal giorno 1 gennaio 2019 l'obbligo di fattura elettronica è stato esteso anche ad altre categorie:
- Operazioni B2B (acronimo che sta per Business to Business)
- Operazioni B2C (ovverosia un'operazione di tipo Business to Consumer).
Esistono diversi software nati per supportare la creazione e la conservazione di tutte le fatture elettroniche. L'Agenzia delle Entrate propone ad esempio un software che consente la conservazione a norma di ogni singola fattura. Per tutti i dettagli, basta consultare il sito stesso dell'Agenzia.
Obbligo fatturazione elettronica: soggetti esclusi
A definire i soggetti esclusi dall'obbligo di fatturazione elettronica è la legge di bilancio 2018. Non sono quindi tenuti ad emettere fattura elettronica:
- coloro che effettuano cessioni di beni e servizi nei confronti di soggetti non residenti, comunitari o extracomunitari;
- coloro che applicano il regime dei minimi;
- coloro che applicano il regime forfettario.
Ottimizzare la gestione contabile e finanziaria del proprio business
La fatture elettroniche presentano diverse vantaggi che vanno a favore di imprese, di un imprenditore e di professionisti (anche titolari di partita IVA). Consente di risparmiare carta, denaro e tempo. La fattura cartacea è invece soggetta a deterioramento e comporta l'utilizzo inevitabile di carta.
Inoltre la fatturazione elettronica richiede una conservazione a norma, ovvero interamente digitale, con la quale si evita il rischio di deterioramento.
Affinché un'impresa o un professionista (anche titolare di partita IVA) ottimizzi al meglio la gestione delle spese aziendali, può rivelarsi indispensabile un conto aziendale flessibile ed efficace. L'apertura di quest'ultimo può essere sia obbligatoria che facoltativa. Senza conto aziendale, si rischia di confondere le spese personali con quelle relative al proprio business.
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