Cos'è la fattura elettronica e come funziona? Sono tante le differenza tra fatture cartacee per imprese e professionisti e fatture elettroniche B2B? Cosa deve fare un professionista? Abbiamo pensato di scrivere questa guida per rispondere a tutte queste domande!
Fattura elettronica professionisti
Il giorno 1 gennaio 2019 è stato introdotto in Italia l'obbligo di fatturazione elettronica anche per la prestazione lavorativa effettuata un'impresa o un professionista, con una relativa modifica delle regole. Precedentemente, la fattura elettronica era uno strumento utilizzato principalmente nella Pubblica Amministrazione (PA).
Fatturazione elettronica obbligatoria
La normativa in materia di fatture elettroniche è stata modificata di recente. Come accennato, a partire dal 1 gennaio 2019 la fatturazione elettronica è diventata obbligatoria non solo per la Pubblica Amministrazione (PA) ma anche per:
- operazioni B2B (Business to Business), come le operazioni tra partite IVA
- operazioni B2C (Business to Consumer), come la consulenza di un professionista realizzato per una persona privata senza partita IVA.
Chi non ha l'obbligo di fatturazione elettronica?
Al contrario, i soggetti che non devono emettere la fattura elettronica sono:
- Gli operatori (imprese e lavoratori autonomi) che rientrano nel "regime di vantaggio" (art. 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111).
- Gli operatori che rientrano nel "regime forfettario" (art. 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190)
- I piccoli produttori agricoli (art. 34, comma 6, del Dpr n. 633/1972).
Quali differenze tra fattura elettronica e fattura cartacea?
La fattura elettronica si differenza dalla fattura cartacea e offre alcuni vantaggi. Si tratta di una vero e proprio documento digitale redatto in formato Xml con cui professionisti, imprese e PA devono fare i conti per tracciare le spese. Ecco le sue caratteristiche:
- La fattura elettronica deve essere compilata e scritta utilizzando un dispositivo elettronico, (tablet, smartphone o un computer).
- La fattura elettronica viene inviata al cliente tramite il sistema SDI, acronimo di Sistema di Interscambio. Un servizio che ricopre il ruolo di intermediario e che opera nel rispetto della privacy per garantire la correttezza delle fatture emesse.
Sistema di Interscambio SDI: tutti i dettagli!
Il Sistema di Interscambio SDI è lo strumento "gestionale" con il quale vengono inviate le fattura ai clienti. Prima di inviare al cliente la fattura, il Sistema SDI:
- Verifica se nella fattura sono inseriti correttamente tutti i dati obbligatori ai fini fiscali e l'indirizzo telematico (PEC o codice SDI) al quale occorre far recapitare la fattura elettronica.
- Verifica che la partita IVA del cedente/ prestatore e la partita IVA (codice fiscale) del cessionario/committente siano corrette ed esistano.
Il Sistema di Interscambio effettua i dovuti controlli sulla fattura emessa: solo se tutta la documentazione elettronica risulta inserito e compilato in maniera corretta, allora il sistema invia la fattura e comunica all'emittente questo passaggio tramite ricevuta di recapito. Le fatture non inviate tramite questo sistema risultano come non emesse. Tutti i dettagli su questo sistema sono inseriti sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
Fattura elettronica non corretta: cosa succede?
Quando un professionista compila in maniera erronea e senza accorgersene la fattura, il sistema SDI la rimanda indietro come ricevuta di scarto. Il professionista potrà ricevere questa tipologia di ricevuta solo ed esclusivamente in caso di errore e di impossibilità nell'invio.
Come compilare una fattura elettronica?
I dati da inserire nella fattura elettronica sono le stesse informazioni che venivano inserite nella fattura cartacea. Per poter portare a termine l'invio, è necessaria la PEC: l'indirizzo telematico certificato del destinatario.
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