Articolo a cura del Dottore Commercialista Giovanni Emmi
Come ottenere prestiti aziendali per migliorare la liquidità della tua impresa
La liquidità è fondamentale per la salute finanziaria di qualsiasi impresa. Senza un adeguato flusso di cassa, le aziende possono trovarsi in difficoltà nel far fronte alle spese correnti e agli investimenti necessari per la crescita.
In questi ultimi anni, anche l’inflazione ha pesantemente influenzato le scelte delle PMI. Alcuni imprenditori stanno perdendo quote di mercato a causa a della crisi ucraina e in molti pianificano di pagare stipendi più elevati ai lavoratori per attrarre o trattenere dipendenti in un mercato del lavoro sempre più competitivo.
In questo primo scorcio d’anno diversi contratti collettivi nazionali di lavoro sono stati adeguati al carovita e, nei prossimi due anni, parecchi dovranno adeguarsi. È il caso del contratto collettivo nazionale di lavoro degli studi professionali.
L'importanza della liquidità per le imprese
Per mantenere centrale l'importanza della liquidità nella gestione aziendale è consigliabile stimare i costi del personale e altre spese, considerare l'importo e la tempistica delle fatture e delle fatture da pagare, e proiettare le aspettative di guadagno per tre mesi, sei mesi e un anno.
Guardare in avanti consente di essere proattivi nella gestione del flusso di cassa, trovando un equilibrio tra ricevere pagamenti più velocemente e, se necessario, ritardare i pagamenti ai fornitori. Dà anche più tempo per cercare finanziamenti in caso di bisogno.
Il flusso di cassa in entrata e in uscita fornirà una buona indicazione della salute della tua azienda: per questo, è buona abitudine creare un budget o un rendiconto dei flussi di cassa per tracciare la quantità di denaro che entra nell'azienda attraverso vendite, prestiti e interessi attivi, e che esce per acquisti, stipendi, affitti, utenze, tasse e pagamenti di prestiti.
Il modo migliore per monitorare il flusso di cassa è usare uno strumento di budgeting che possa categorizzare le spese e identificare potenziali carenze prima che si verifichino. (Qonto mette a disposizione dei propri clienti una dashboard dedicata proprio alla gestione del flusso di cassa).
Come la liquidità incide sulle operazioni giornaliere
La liquidità è essenziale per il funzionamento quotidiano di un'impresa. Senza un adeguato flusso di cassa, l'azienda potrebbe non essere in grado di pagare i fornitori, gli stipendi dei dipendenti o le bollette.
Ciò può portare a rallentamenti, sospensioni o interruzioni nelle normali e quotidiane operazioni di gestione, compromettendo l’equilibrio prima finanziario e poi economico dell’impresa. La conseguenza naturale potrebbe essere la perdita di reputazione e di competitività nel medio e lungo periodo.
Rischi associati alla mancanza di liquidità
La mancanza di liquidità espone l'azienda a una serie di rischi che possono compromettere la sua crescita e la sua sopravvivenza.
In primo luogo, l'impossibilità di cogliere opportunità di crescita o di investimento. Senza risorse finanziarie adeguate, l'azienda non può sfruttare occasioni interessanti come acquisizioni, espansioni o adozione di nuove tecnologie, rimanendo in una posizione di svantaggio rispetto ai concorrenti.
Inoltre, una situazione di illiquidità rende l'azienda più vulnerabile alle crisi economiche e agli imprevisti. Senza un cuscinetto di cassa, anche una temporanea flessione delle vendite o un ritardo nei pagamenti dei clienti può mettere in difficoltà l'impresa. Eventi inattesi come danni atmosferici, cause legali o emergenze possono paralizzare l'attività in assenza di fondi.
Il rischio più grave è quello dell'insolvenza o della crisi di impresa. Senza liquidità per far fronte a obbligazioni verso fornitori, dipendenti e creditori, l'azienda può trovarsi rapidamente sommersa dai debiti. Se non risolta tempestivamente, la situazione può portare a conseguenze molto gravi.
I vantaggi di un un flusso di cassa sano
Un flusso di cassa sano offre numerosi vantaggi che possono fare la differenza per il successo di un'azienda, garantendo una maggiore flessibilità e capacità di adattamento ai cambiamenti del mercato.
Con risorse finanziarie a disposizione, l'azienda può reagire rapidamente a sfide e opportunità, investendo in marketing, innovazione o diversificazione dell'offerta per difendere la propria posizione e cogliere nuove occasioni. In una parola può investire nella crescita e nell'innovazione in modo proattivo.
L'azienda può destinare risorse allo sviluppo di nuovi prodotti o servizi, all'acquisizione di tecnologie all'avanguardia e alla formazione del personale. Questi investimenti strategici, se ben pianificati, possono portare a maggiori ricavi, efficienza e competitività nel medio-lungo termine.
Un flusso di cassa sano migliora la capacità di negoziazione con fornitori e creditori. Pagando puntualmente le fatture, l'azienda si trova in una posizione di forza per ottenere condizioni più favorevoli, sconti maggiori e dilazioni di pagamento più lunghe. Una buona reputazione come cliente affidabile può inoltre facilitare le relazioni commerciali e l'accesso a risorse.
Tipologie di prestiti aziendali
Vediamo quali sono le forme di prestito, breve, lungo e rotativo che possono essere richiesti e quali sono problematiche e caratteristiche nell’accesso a queste formule da parte delle piccole e medie imprese.
Prestiti a breve termine
I prestiti a breve termine sono progettati per fornire liquidità immediata per esigenze temporanee, come l'acquisto di scorte o il superamento di carenze di cassa periodiche o stagionali. Questi prestiti hanno generalmente una durata inferiore a un anno e richiedono un rimborso rapido.
Le principali forme tecniche dei prestiti per cassa a breve termine sono:
- apertura di credito in conto corrente: è una linea di credito che la banca mette a disposizione del cliente, il quale può liberamente utilizzarla per le proprie esigenze finanziarie. Offre un alto grado di flessibilità, in quanto consente prelievi e versamenti successivi. Può essere per elasticità di cassa (scoperto occasionale), ordinaria o garantita.
- operazioni di smobilizzo crediti: consentono alle imprese di ottenere anticipatamente le somme derivanti da vendite con pagamento differito. Includono lo sconto di effetti (anticipo su titoli cambiari), l'anticipo salvo buon fine su ricevute bancarie, l'anticipo su fatture e il factoring.
Oltre alle forme più comuni di finanziamento a breve termine, esistono anche opzioni meno frequenti ma potenzialmente utili per le aziende in cerca di liquidità.
Una di queste è l'anticipazione su pegno, in cui l'azienda offre in garanzia merci, titoli o crediti in suo possesso, ottenendo in cambio un prestito proporzionato al valore dei beni. La garanzia viene trattenuta dalla banca fino al rimborso del prestito.
Un'altra alternativa sono i finanziamenti in valori mobiliari, che includono operazioni come il riporto, i pronti contro termine e il prestito titoli. In queste operazioni, l'azienda cede temporaneamente titoli (azioni, obbligazioni, ecc.) in cambio di denaro, con l'impegno di riacquistarli a un prezzo prefissato dopo un determinato periodo.
Prestiti a lungo termine
I prestiti a lungo termine sono più adatti per finanziare investimenti significativi, come l'acquisto di attrezzature o l'espansione delle attività. Questi prestiti hanno una durata superiore a un anno (normalmente dai cinque ai quindici anni) e offrono piani di rimborso più flessibili.
Le principali forme di prestiti per cassa a medio-lungo termine sono:
- mutuo: è un prestito con rimborso a rate, secondo un piano di ammortamento prestabilito. Può essere a tasso fisso o variabile. Richiede generalmente garanzie ipotecarie sull'immobile o privilegio sui beni finanziati.
- leasing: Consente la locazione di beni mobili o immobili per un periodo prefissato, con eventuale riscatto finale. Può essere operativo (locazione pura) o finanziario (in questi casi interviene un istituto di credito). Evita immobilizzi di capitale per l'impresa locataria e facilita l’accesso ad altre forme di finanziamento.
Quando si parla di finanziamenti di grande entità, a volte anche una banca da sola può non bastare. È qui che entrano in gioco i prestiti in pool, una sorta di "cordata" di istituti di credito che uniscono le forze per sostenere un'impresa particolarmente ambiziosa o un progetto di vasta portata. I prestiti in pool sono finanziamenti di rilevante entità concessi da un gruppo di banche a un'impresa, spesso per sostenere operazioni strategiche o progetti di ampia portata che richiedono un impegno finanziario considerevole.
In questa tipologia di prestito, ogni banca partecipante contribuisce con una quota del finanziamento totale, riducendo così il rischio individuale e rendendo possibile l'erogazione di somme molto elevate. I vantaggi per le banche partecipanti risiedono nella condivisione del rischio e dei costi, che permette loro di affrontare operazioni altrimenti fuori dalla portata di un singolo istituto.
Linee di credito rotativo
Le linee di credito rotativo forniscono all'impresa un fondo da cui attingere secondo necessità, fino a un limite prestabilito. L'azienda paga gli interessi solo sull'importo effettivamente utilizzato e può ripristinare la disponibilità del credito man mano che rimborsa il prestito.
Rientrano in questa categoria i crediti di firma, impegni con cui la banca garantisce obbligazioni assunte dal cliente, senza erogazione monetaria immediata. Si distinguono in:
- crediti di accettazione: la banca accetta tratte spiccate dal cliente
crediti di avallo: la banca garantisce un'obbligazione del cliente firmando per avallo una cambiale
crediti di fideiussione: la banca garantisce un'obbligazione del cliente in altra forma
Queste operazioni supportano il finanziamento a breve delle imprese attraverso strumenti come le accettazioni bancarie, le polizze di credito commerciale e le cambiali finanziarie, oltre alle anticipazioni su fatture.
Procedure e requisiti per i prestiti aziendali
Per accedere a prestiti con istituti di credito è necessario produrre una documentazione esaustiva e completa, per consentire una compiuta valutazione e passare alla fase successiva dell’erogazione. Vediamo di seguito la documentazione necessaria per una richiesta di prestito.
Documentazione necessaria
Quando si presenta una pratica di prestito, oltre alla documentazione standard, la banca presso cui si fa richiesta potrebbe richiedere ulteriori documenti specifici. Questa necessità deriva dalle caratteristiche peculiari dello strumento di finanziamento richiesto.
La banca, quindi, ha bisogno di un quadro più completo e approfondito per valutare la fattibilità e il rischio dell'operazione. Tra i documenti aggiuntivi potrebbero essere richiesti un business plan dettagliato per le microimprese, una descrizione del progetto da finanziare, una stima dei flussi di cassa attesi, referenze personali o commerciali.
Vediamo quali sono i documenti:
- Documento d'identità e codice fiscale
- Visura camerale aggiornata (non più vecchia di 3 mesi)
- Modello di attribuzione della Partita IVA
- Eventuale iscrizione a ordini professionali
- Atto costitutivo e statuto per le società
- Delibere assembleari che conferiscono i poteri all'organo amministrativo per richiedere e utilizzare fidi bancari (se non previsto dallo statuto)
- Situazione economico-patrimoniale recente (se la chiusura dell'esercizio è avvenuta da più di 4 mesi)
- Ultime due dichiarazioni dei redditi della società/ditta con ricevuta di presentazione
- Ultime dichiarazioni dei redditi personali dell'amministratore e dei soci con ricevuta di presentazione
- Eventuali attestazioni professionali connesse al progetto
- Lettere di intenti per l'utilizzo o la locazione di siti operativi
- Copia di eventuali contratti di franchising da sottoscrivere per l'avvio del progetto
- Preventivi e fatture quietanzate relative agli investimenti previsti
- Dettaglio degli affidamenti bancari in essere
Un passaggio fondamentale è la redazione di un business plan che oggi, grazie a strumenti di intelligenza artificiale, può essere predisposto con un costo molto contenuto e in tempi rapidissimi.
Un esempio è quello della app partitaiva.ai alla quale le PMI si possono iscrivere gratuitamente e richiedere la compilazione rapida di un business plan, utilizzando i tool messi a disposizione e controllati da commercialisti.
Valutazione del rischio e garanzie richieste
Gli istituti di credito, quando ricevono una richiesta di prestito, effettuano una valutazione approfondita della solidità finanziaria dell'impresa e della sua capacità di rimborsare il finanziamento. Questa analisi si basa su diversi fattori, tra cui la storia creditizia dell'azienda, i suoi bilanci, i flussi di cassa previsti e la stabilità del settore in cui opera.
In base al profilo di rischio che emerge da questa valutazione, la banca potrebbe richiedere garanzie personali o collaterali a copertura del prestito. Le garanzie personali, come fideiussioni o avalli, implicano l'assunzione di responsabilità da parte dei soci o degli amministratori dell'impresa in caso di inadempimento.
La richiesta di garanzie collaterali a soci e amministratori è una pratica comune per tutelarsi dal rischio di insolvenza e per assicurarsi che l'impresa sia impegnata nel rimborso del prestito. Tuttavia, l'entità e la tipologia delle garanzie richieste possono variare in base alla solidità finanziaria dell'azienda, alla durata e all'importo del prestito e alle politiche creditizie della banca.
Tempistiche tipiche per l'approvazione
I tempi di approvazione di un prestito aziendale possono variare significativamente a seconda dell'istituto di credito a cui ci si rivolge e della complessità della richiesta. In generale, i prestiti a breve termine, come le aperture di credito in conto corrente o gli anticipi su fatture, hanno iter di approvazione più rapidi rispetto ai finanziamenti a lungo termine, come i mutui o i leasing.
Per i prestiti a breve termine, i tempi di approvazione possono arrivare a un paio di settimane, a condizione che l'impresa fornisca tutta la documentazione necessaria e abbia una situazione finanziaria solida. Per i prestiti a lungo termine, invece, l'iter può richiedere diverse settimane o anche mesi, poiché la banca deve effettuare una valutazione più approfondita del merito creditizio dell'impresa e delle garanzie offerte.
Inoltre, la tempistica può essere influenzata anche da altri fattori, come la completezza e la qualità della documentazione presentata, la reattività dell'impresa nel fornire eventuali informazioni aggiuntive richieste dalla banca e la capacità dell'istituto di credito di processare le pratiche in modo efficiente.
Quale prestito scegliere
La scelta tra un prestito a breve o lungo termine dipende dalle specifiche esigenze e circostanze dell'impresa.
La chiave è analizzare con attenzione il proprio flusso di cassa, la tolleranza al rischio e le prospettive finanziarie attuali e future.
Se c'è incertezza sulla performance a breve ma sicurezza sul lungo periodo, un prestito a lungo termine offre più stabilità, mentre un'azienda con buona liquidità corrente potrebbe non voler impegnarsi a lungo e preferire un prestito a breve per cogliere opportunità immediate.
La pianificazione e un'attenta valutazione sono fondamentali per scegliere lo strumento di finanziamento più appropriato.
Prestito a breve o lungo termine?
I prestiti a breve termine, come linee di credito, scoperti di conto corrente o prestiti con scadenza entro 1-2 anni, sono generalmente più adatti per colmare carenze di liquidità temporanee o per coprire spese immediate come l'acquisto di inventario o fluttuazioni di cassa. Hanno tassi di interesse più alti ma sono più accessibili anche per aziende con credit score non ottimale.
I prestiti a lungo termine invece, come mutui e leasing con durate pluriennali fino a 10-25 anni, sono ideali per finanziare investimenti strategici significativi come l'acquisto di attrezzature, immobili o per progetti di espansione. Offrono importi più elevati e rate mensili più gestibili, ma richiedono garanzie collaterali e una solidità finanziaria maggiore per l'approvazione.
Istituti di credito tradizionali vs online
Oggi le imprese in cerca di finanziamenti hanno a disposizione non solo le banche tradizionali ma anche una vasta gamma di istituti di credito online e Fintech. Queste alternative digitali offrono spesso procedure di richiesta e approvazione più snelle, con meno documentazione richiesta e tempi di erogazione dei fondi molto rapidi, a volte entro 24-48 ore.
Le banche online tendono ad avere criteri più flessibili, considerando fattori oltre il credit score, e sono quindi più aperti verso startup e PMI. I tassi di interesse possono essere più alti rispetto alle banche, ma molti applicano solo una commissione flat senza interessi, offrendo trasparenza sui costi.
È indispensabile, prima di affidarsi a una banca online, verificare con attenzione l'affidabilità e la reputazione prima di sottoscrivere un prestito o aprire un conto. Qonto, ad esempio, è un istituto di pagamento che opera sotto la vigilanza di ACPR e Banca d’Italia e garantisce la massima protezione sui fondi depositati, in base alla normativa applicabile.
L’offerta per i clienti Qonto
Qonto si distingue per le sue soluzioni di finanziamento flessibili erogate attraverso servizi partner e adatte alle diverse esigenze delle piccole imprese e delle startup.
L'offerta di Qonto - attraverso propri partner - include linee di credito con condizioni di utilizzo elastiche, che permettono alle aziende di accedere a risorse finanziarie extra in base alle specifiche necessità operative, senza eccessivi vincoli o iter burocratici complessi. In questo modo è possibile affrontare esigenze di liquidità temporanee, cogliere opportunità di business o gestire spese non pianificate.
Il vero valore aggiunto di Qonto risiede inoltre nella sua piattaforma digitale integrata.
Infatti, il conto business tutto in uno non offre solo servizi di finanziamento, ma include anche una suite completa di strumenti per semplificare la gestione finanziaria e contabile delle PMI, grazie all'integrazione con software di fatturazione elettronica e di prima nota contabile, Qonto permette di automatizzare e velocizzare la registrazione delle operazioni e l'emissione delle fatture, riducendo significativamente il carico amministrativo per l'imprenditore o il professionista.
Un altro aspetto interessante dell'offerta Qonto riguarda la costituzione di SRL e startup innovative, che permette di effettuare il versamento dei decimi del capitale sociale direttamente online, senza doversi recare fisicamente in banca. Il servizio prevede l'apertura di un conto dedicato per la società in via di costituzione, sul quale versare i conferimenti in denaro dei soci. Una volta completato il versamento il notaio può utilizzare la certificazione per la stipula dell'atto costitutivo.
Gestione del prestito
Come utilizzare il prestito per ottimizzare la liquidità
Una volta ottenuto un prestito aziendale, è importante impiegare le risorse in modo strategico per massimizzare il beneficio sulla liquidità dell'impresa. Ciò richiede una pianificazione finanziaria accurata e l'adozione di alcune best practice gestionali.
In primo luogo, è fondamentale elaborare un forecast dettagliato del flusso di cassa, proiettando entrate e uscite su un orizzonte di medio-lungo periodo. Questo strumento permette di anticipare eventuali carenze di liquidità e di programmare gli utilizzi del prestito in modo mirato, evitando sprechi o impieghi non ottimali delle risorse.
Una delle strategie più efficaci per ottimizzare la liquidità consiste nell'indirizzare i fondi del prestito verso investimenti ad alto rendimento, ovvero iniziative che possano generare un ritorno economico superiore al costo del finanziamento. Un altro aspetto chiave è la gestione ottimale del capitale circolante. I fondi del prestito dovrebbero essere impiegati per stabilizzare e fluidificare il ciclo finanziario dell'azienda, garantendo un equilibrio costante tra incassi e pagamenti.
Per massimizzare l'efficacia del prestito nel tempo, è indispensabile impostare un sistema di monitoraggio continuo delle performance finanziarie. Attraverso report periodici e indicatori chiave (KPI) come il cash conversion cycle, il quick ratio o il giorni di dilazione, l'imprenditore può verificare costantemente l'impatto delle scelte di investimento sulla liquidità aziendale e apportare eventuali correttivi in modo tempestivo.
Per implementare al meglio queste strategie, può essere prezioso il supporto di un commercialista specializzato in finanza d’impresa. Spesso i piccoli imprenditori sottovalutano il fatto che sia necessaria una consulenza mirata per la pianificazione finanziaria di breve e lungo termine, o per affrontare eventuali criticità contingenti.