Forfettari 2024: guida alla gestione fiscale in autonomia

L’Agenzia delle Entrate ha avviato, già da qualche anno, un percorso di dialogo con il contribuente con l’obiettivo di ridurre il contenzioso e aumentare la compliance. In questo percorso un ruolo fondamentale è quello dei servizi all’utenza, sempre più digitali esempre più user friendly. Per consentire a ogni contribuente di essere in regola con il fisco in pochi passaggi, anche se ha la Partita IVA.

In questo articolo ti spiegheremo come gestire la tua Partita IVA da forfettario con il supporto degli strumenti messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate. 

Tra questi, a partire dal 2024, dovrebbe essere compresa anche la possibilità di disporre della dichiarazione dei redditi precomplilata anche per i titolari di Partita IVA.

Un recente provvedimento del 19 gennaio 2024, firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, prevede l'ulteriore estensione della sperimentazione della precompilata IVA alle operazioni effettuate nel 2024, e apre un nuovo capitolo nell'assistenza fornita agli operatori IVA da parte dell'amministrazione finanziaria.

La strada verso la precompilata IVA ha avuto inizio con il Dlgs n. 127/2015, che ha stabilito una fase sperimentale per il programma di assistenza online basato sui dati delle fatture elettroniche, delle operazioni transfrontaliere e dei corrispettivi telematici. 

L'obiettivo era chiaro: semplificare e rendere più efficiente la gestione delle obbligazioni fiscali per i soggetti IVA. 

Il primo passo concreto è stato compiuto con il provvedimento dell’8 luglio 2021, seguito da un'ulteriore estensione nel 2023.

Un aspetto fondamentale del recente provvedimento è l'ampliamento delle funzionalità offerte dall'Agenzia delle Entrate, che ora permette il download massivo dei documenti IVA elaborati, facilitando l'integrazione con i sistemi gestionali degli operatori. 

A questo si aggiunga la possibilità, anche per i titolari di partita IVA, di accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata. 

La riforma degli adempimenti fiscali, anche se ancora sperimentale, rappresenta una svolta significativa per i titolari di Partita IVA, specialmente per chi opera in regime forfettario.

La possibilità di accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata semplifica notevolmente il processo di dichiarazione fiscale, soprattutto per coloro che hanno fonti di reddito multiple, come locazioni, lavoro dipendente o pensione, redditi da capitali e spese sanitarie.

L'accesso alla gestione autonoma della propria situazione fiscale richiede l'adozione di alcuni strumenti digitali fondamentali. 

SPID, firma digitale e PEC non sono solo requisiti tecnici, ma veri e propri pilastri che consentono ai forfettari di interagire con l'amministrazione fiscale in modo efficace e sicuro.

Vediamo come funzionano questi strumenti:

• SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è uno strumento che consente di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione con un'unica identità digitale. Per i forfettari, lo SPID è la chiave di accesso al portale dell'Agenzia delle Entrate e ad altri servizi utili per la gestione fiscale.
  
  
• La firma digitale è essenziale per la sottoscrizione elettronica di documenti ufficiali e garantisce l'integrità e l'autenticità dei documenti fiscali inviati telematicamente, come le fatture elettroniche. Per i forfettari iscritti al Registro Imprese è obbligatoria per la presentazione di istanze, comunicazioni e variazioni, per i professionisti iscritti in albi è necessaria per la presentazione degli atti telematici dei loro clienti.
  
  
• La PEC è lo strumento attraverso il quale si ricevono comunicazioni ufficiali dall'Agenzia delle Entrate e altri enti. Essa assicura che le informazioni inviate e ricevute siano legalmente valide.

Dal 2024 la fatturazione elettronica è obbligatoria per tutti i soggetti titolari di Partita IVA, anche in regime forfettario. Fanno eccezione solo i soggetti tenuti alla trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria.

L'adozione di un software per la gestione della fatturazione elettronica è dunque cruciale per la piena autonomia fiscale nella gestione della Partita IVA.

L'Agenzia delle Entrate mette a disposizione un software di fatturazione elettronica gratuito per la gestione delle fatture.

Dopo il download, il software deve essere installato e configurato sul proprio computer. 

Questo processo include l'inserimento delle proprie informazioni fiscali, come la Partita IVA, e la configurazione delle impostazioni per la fatturazione. Una volta installato, il software permette di generare, gestire e inviare fatture elettroniche.

Qonto mette a disposizione dei propri clienti una soluzione integrata con cui gestire in maniera semplice e intuitiva la fatturazione elettronica in ogni suo aspetto, dalla creazione dei preventivi professionali fino all'invio delle fatture tramite SdI, tutto direttamente dal conto aziendale.

La soluzione Qonto permette di importare le fatture, monitorare le scadenze e pagarle con un clic e fornisce l'abbinamento automatico delle ricevute alle transazioni corrette, a vantaggio di una gestione più semplice ed efficace della contabilità anche per i regimi forfettari.

Attraverso il servizio di fatturazione di Qonto è possibile avere un quadro completo delle fatture emesse e ricevute e monitorare tutti i flussi in entrata e uscita. Questo aspetto è fondamentale per una corretta gestione fiscale e per la preparazione della dichiarazione dei redditi e della dichiarazione IVA.

Il servizio si connette al Sistema di Interscambio e permette di avere sotto controllo i movimenti che passano dal portale fatture e corrispettivi, raggiungibile per ogni utente con facilità.

I siti dedicati sono accessibili utilizzando Carta nazionale servizi, Carta d'identità elettronica o SPID, in alternativa alle classiche credenziali. In modo semplice e intuitivo è possibile delegare delle persone di fiducia per lo svolgimento delle attività e delle operazioni che riguardano il rapporto del contribuente con l’Agenzia delle Entrate.

Il cassetto fiscale, in particolare, è un’area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate dove ogni contribuente può accedere ai propri dati fiscali. 

Questo strumento è particolarmente utile per i forfettari, in quanto consente di:

• Visualizzare i propri dati, consultare e gestire tutte le informazioni relative alla loro situazione fiscale, inclusi i redditi, le spese deducibili e detraibili, le eventuali irregolarità e molto altro.
• Ricevere le comunicazioni e le dichiarazioni precompilate, da verificare, approvare o modificare per la definizione della posizione di fronte al fisco.

Nell'epoca della digitalizzazione fiscale, emerge un ulteriore strumento utile per i forfettari: l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per rispondere ai quesiti fiscali di base.

Piattaforme come GPT Store offrono chat addestrate disponibili gratuitamente (come questa, dedicata proprio ai regimi forfettari), che possono fornire risposte immediate ai quesiti più comuni.

Ecco come possono essere utilizzate queste tecnologie:

• Le chat IA sono in grado di fornire risposte rapide e precise a domande frequenti riguardanti la fiscalità e la gestione delle Partite IVA.
• Questi strumenti sono facilmente accessibili online e possono essere utilizzati in qualsiasi momento, offrendo un supporto immediato senza la necessità di consultazioni in loco. 

Mentre le chat IA possono offrire un primo livello di assistenza per le questioni più semplici, è importante sottolineare che non sostituiscono la consulenza personalizzata di un commercialista. 

La loro funzione è quella di complementare il supporto professionale, in merito alla validazione dell’idea e orientamento iniziale. 

Per i nuovi forfettari o per chi si trova ad affrontare nuove situazioni fiscali, l'IA può fornire un primo orientamento, utile per prepararsi a una discussione più approfondita con il proprio consulente fiscale. 

Inoltre le risposte fornite dall'IA possono essere utilizzate come base per poi rivolgersi a un commercialista per la validazione e l'approfondimento delle questioni più complesse e importanti.

Nonostante la crescente autonomia fiscale il ruolo del commercialista, come detto, rimane fondamentale. Soprattutto per affrontare situazioni complesse e per ricevere consulenza personalizzata.

Anche nella nuova era digitale, ci sono situazioni in cui l'esperienza e la competenza di un professionista sono insostituibili. 

I commercialisti offrono un supporto cruciale in casi di:

• Complessità normativa, ossia quando si affrontano questioni fiscali particolarmente complesse o si ha a che fare con normative in continua evoluzione.
• Pianificazione fiscale e nella gestione di scenari finanziari complessi. In questi casi un commercialista può fornire consulenze strategiche per massimizzare l'efficienza fiscale.
• All'inizio di un'attività, per la corretta impostazione fiscale e l'iscrizione nei vari registri.
• In presenza di situazioni fiscali complesse o in caso di verifiche da parte dell'amministrazione fiscale.

In questo nuovo scenario, i forfettari possono beneficiare di una maggiore trasparenza e controllo delle proprie finanze. Tuttavia, questa autonomia richiede una buona comprensione degli strumenti digitali e delle proprie responsabilità fiscali.

La chiave per una gestione fiscale efficace nel nuovo contesto digitale è trovare il giusto equilibrio tra l'autogestione e la consulenza professionale. Le soluzioni IA, come le chat addestrate disponibili su GPT Store, offrono una risorsa preziosa per le domande quotidiane, ma il ruolo del commercialista rimane insostituibile per una consulenza personalizzata e per affrontare le sfide più complesse.

Dietro l’angolo del prossimo futuro c’è una gestione sempre più autonoma dei contribuenti, delle proprie posizioni fiscali e contabili, un po' come avviene nei Paesi con un'economia più sviluppata dell’Italia. 

Il contribuente consapevole, un'amministrazione finanziaria più moderna e semplice e il ruolo dei professionisti sempre più improntato alle attività di consulenza, piuttosto che alle attività tecniche e operative, è la prospettiva più credibile. 

In quest’ottica di possibile sviluppo, il ruolo dell'intelligenza artificiale e della sempre crescente digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, giocherà un ruolo fondamentale.