Riduzione dei costi aziendali: come aumentare l’utile in azienda

La pratica di ridurre i costi in azienda è di grande importanza per professionisti e imprese di ogni genere. La buona salute di un’impresa si basa infatti sulla capacità di contenere le spese e generare profitto. In tempi economicamente non facili come quelli che corrono, l’ottimizzazione dei costi può addirittura diventare un fattore determinante per il futuro di molte piccole e medie imprese. In questo articolo troverai alcune delle soluzioni più comuni per la riduzione dei costi aziendali e scoprirai come Qonto può migliorare la gestione delle finanze della tua azienda.

I costi hanno un peso di fondamentale importanza per ogni attività economica. Determinano indirettamente il profitto generato dalla tua azienda, in quanto quest’ultimo deriva dal guadagno (fatturato) meno i costi che hai dovuto sostenere. È chiaro, quindi, che per aumentare l’utile della tua azienda, ossia il margine di guadagno effettivo, devi operare una buona gestione dei costi aziendali. In altre parole, per guadagnare di più non basta semplicemente fatturare di più ma è essenziale ridurre le spese.

Qualunque azione tu voglia intraprendere, è importante che tu ci rifletta attentamente. Ridurre i costi aziendali è certamente una pratica sana, tuttavia non tutti i costi sono uguali e il loro taglio può portare con sé delle conseguenze indesiderate.

Per operare correttamente e adottare scelte economicamente vantaggiose per la tua azienda, devi mettere in piedi una strategia di risparmio. Questo significa investire tempo, risorse ed energie nel delineare un piano di riduzione dei costi il più possibile lineare e privo di errori. Per riuscirci è strettamente necessario eseguire un’analisi dei costi.

Le soluzioni per ridurre i costi di un’azienda sono tante e non c’è una formula magica valida per tutte le aziende. Per questo motivo è di estrema importanza condurre un’analisi preliminare delle spese aziendali.

L’analisi ha lo scopo di:

• raccogliere tutte le spese sostenute dall’azienda (sia ricorrenti sia occasionali)
• stabilire il valore di ciascuna attività per la quale sono state sostenute delle spese
• identificare gli sprechi
• definire degli obiettivi da raggiungere
• delineare e mettere in atto delle strategie di risparmio

Ora che a grandi linee sai quali sono i passaggi necessari per elaborare una strategia di risparmio aziendale efficace e hai compreso l’importanza delle fase di preparazione e analisi, passiamo ad alcuni degli esempi più comuni di taglio dei costi.

Se hai dei dipendenti che lavorano per te sei consapevole di quanto sia elevato il costo del lavoro in Italia. Il taglio del personale ti permette di ridurre i costi fissi della tua azienda, ma questa misura comporta sempre delle conseguenze e, anche se la presentiamo per prima, dovrebbe sempre essere considerata l’ultima soluzione a cui ricorrere e addirittura evitata se non assolutamente necessaria alla sopravvivenza dell’impresa. Ricordiamo, infatti, che i lavoratori rappresentano una risorsa per l’azienda.

Il licenziamento o il mancato rinnovo del contratto di uno o più dipendenti significa una riduzione della forza lavoro. Attenzione però: anche se nella teoria un’azione di questo genere consente di ridurre le spese, potrebbe risultarne un impatto negativo sul resto dei dipendenti e, potenzialmente, anche un aumento di altri costi.

Se la tua azienda si occupa di produrre prodotti fisici, una delle soluzioni a tua disposizione è quella di cambiare i fornitori oppure scegliere del materiale meno costoso. Anche qui devi fare attenzione però: utilizzando materiale di qualità inferiore potrebbe risentirne anche la qualità dei tuoi prodotti. Nonostante la riduzione dei costi iniziali, potresti perciò incorrere in un aumento dei reclami da parte dei tuoi clienti, in un aumento degli scarti durante la produzione, o in una riduzione delle vendite sul lungo periodo.

Allo stesso modo, se decidi di cambiare fornitore perché ti offre un prezzo più basso, vale la pena chiederti da cosa derivi la differenza di prezzo, e devi assicurarti dell’affidabilità e della professionalità dei nuovi fornitori.

Molto spesso nelle realtà aziendali c’è un problema di gestione del lavoro: la mancanza di strumenti adeguati o di personale comporta un elevato dispendio di tempo ed energia per il disbrigo di operazioni di carattere amministrativo e burocratico. Ottimizzare la gestione del tempo e distribuire meglio il lavoro può consentirti di migliorare le prestazioni dei tuoi collaboratori e della tua azienda.

Individua le soluzioni ai problemi presenti all’interno della tua azienda e migliora il lavoro dei singoli e la collaborazione tra lavoratori e team. È interessante come, in questo caso per ottenere una riduzione dei costi possa risultare utile investire in nuovi strumenti, rendendo quindi necessario spendere per risparmiare.

Tutte le realtà imprenditoriali hanno bisogno di far conosce se stesse e i propri prodotti ai potenziali clienti e per farlo conducono diverse strategie di marketing. Il costo di queste attività è motivato da un rientro economico o di visibilità. Tenendo ben presente che la pubblicità e più in generale il marketing hanno un’importanza cruciale nella vendita di prodotti e servizi, puoi valutare una riduzione, o meglio un’ottimizzazione, del budget dedicato a questo tipo di attività.

Sia che la tua azienda si occupi della vendita di beni o della fornitura di servizi, sicuramente fa uso di diversi strumenti, equipaggiamenti e macchinari. Per ridurre i costi legate a queste strumentazioni puoi cercare soluzioni alternative meno costose oppure rinunciare completamente al loro utilizzo.

Prima di decidere di fare a meno di uno strumento, assicurati delle conseguenze che questa scelta può avere sulle condizioni di lavoro dei tuoi collaboratori. Se per risparmiare sul costo della strumentazione significa ridurre la produttività dei lavoratori, potrebbe risultare svantaggioso in termini assoluti.

Se i locali della tua azienda non sono di proprietà, significa che ogni mese tra i costi aziendali c’è anche l’affitto dei locali (uffici, laboratori, magazzini, ecc.). Questa voce può essere piuttosto onerosa. Quello che puoi fare è:

• contrattare il costo di locazione
• rinunciare a una o più unità di un immobile
• cercare una sede più economica per la tua attività
• investire nell’acquisto di un immobile di proprietà

Se la tua attività è di tipo commerciale, devi valutare molto attentamente la nuova posizione se decidi di spostare i tuoi punti vendita. Se, invece, la tua attività è di tipo produttivo valuta quali sono le ricadute di un eventuale spostamento della tua sede produttiva (ad esempio, maggiori costi di trasporto per te o per i tuoi dipendenti).

Anche se si parla di ridurre i costi aziendali, tagliare non sempre rappresenta la scelta migliore. Infatti, come abbiamo visto, a una riduzione dei costi è spesso legato il rischio di un peggioramento delle condizioni o delle prestazioni di lavoro. La riduzione dei costi è motivata in due casi:

• se si identifica uno spreco
• se si rischia di andare in perdita o addirittura il fallimento dell’azienda

Altrimenti, la soluzione migliore è quella di ottimizzare i costi invece di tagliarli. Sebbene l’ottimizzazione richieda un lavoro strategico e di pianificazione a volte non facile, riuscire a sfruttare al massimo gli investimenti della tua azienda ti offre una prospettiva migliore sul lungo termine rispetto a una semplice riduzione dei costi.

Prima di decidere per un taglio delle spese, valuta perciò se non sia altresì possibile reindirizzare parte del budget a disposizione verso strumenti e processi in grado di migliorare le prestazioni dei lavoratori e dell’azienda.

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