Qual è il limite massimo della carta e come aumentarlo

I limiti massimi delle carte sono fondamentali per prevenire le frodi bancarie, evitare di sforare il budget mensile e migliorare la gestione finanziaria della tua impresa.

In questo articolo, ti spieghiamo cosa sono i massimali e il plafond di una carta di pagamento e come aumentarli in caso di necessità.

I massimali sono i limiti massimi delle carte di pagamento imposti dagli istituti emittenti delle carte per tenere sotto controllo le transazioni dei clienti.

Gli istituti di credito possono stabilire vari limiti di utilizzo per le tue carte di pagamento, tra cui:

• limite di spesa mensile: la cifra massima che puoi spendere in un mese;
• limite di spesa giornaliero: quanto puoi pagare quotidianamente;
• limite di spesa per operazione: l’importo massimo spendibile per ogni operazione;
• limite di prelievo mensile: quanto puoi prelevare ogni mese dagli sportelli automatici;
• limite di prelievo giornaliero: il massimo prelevabile ogni giorno;
• limite massimo di ricarica: giornaliero, mensile o annuale, in base alla carta.

Queste soglie massime sono indicate nel foglio illustrativo della carta, che ricevi prima della sottoscrizione del contratto.

Non esiste un limite massimo valido per tutte le carte di pagamento. I massimali possono variare in base alla banca, alla tipologia (carta di debito, carta prepagata, carta di credito, ecc.) e all’uso (personale o professionale). Ad esempio, i limiti di pagamento mensili delle carte business Qonto vanno da 20.000€ a 200.000€ a seconda della carta scelta.

Il plafond, anche detto fido, è il tetto massimo di spesa mensile che un istituto ti concede se attivi una carta di credito.

Viene stabilito analizzando la tua affidabilità creditizia, che dipende da vari fattori:

• redditi: la media delle tue entrate mensili determina quanto sarai in grado di rimborsare;
• debiti: se hai ricevuto prestiti, l’istituto valuta se sei in regola con le rate e qual è l’importo totale che paghi ogni mese;
• giacenza media: ossia la cifra media depositata sul tuo conto corrente;
• storico dei pagamenti: l'istituto analizza i pagamenti passati, per stabilire la tua puntualità nel rimborsare le spese.

In base a questi elementi, l'istituto di credito determina la tua capacità di rimborso mensile e, di conseguenza, il plafond della carta di credito.

Il plafond di una carta di credito è uno dei massimali più variabili, in quanto dipende da una serie di fattori legati alla tua situazione finanziaria, come i redditi. Le carte ad uso personale hanno un plafond più basso, ad esempio 1.000-2.000€, mentre le carte aziendali hanno un limite maggiore.

Puoi incrementare Il plafond della carta di credito occasionalmente, ad esempio quando stai per fare una spesa ingente.

Per aumentare il plafond, devi seguire alcuni passaggi:

1. Fare richiesta al tuo istituto di credito;
2. Avviare il processo di verifica della tua situazione finanziaria;
3. Attendere l’approvazione o il rifiuto della richiesta.

Alcuni istituti consentono di effettuare queste operazioni direttamente dal sito o dall’app, senza andare in filiale.

In ogni caso, si tratta di un aumento momentaneo, di un solo mese. L’unico modo per rendere definitiva questa modifica è dimostrare al tuo istituto di avere aumentato i redditi o saldato alcuni debiti. In alternativa, puoi cercare un emittente che offre condizioni più flessibili e vantaggiose.

Dipende dalla tipologia di carta.

Considerando che la carta prepagata, usa e getta e di debito addebitano subito gli importi spesi, qualsiasi transazione che supera il saldo disponibile viene rifiutata.

Con la carta di credito, devi rispettare un plafond mensile ma alcune banche ti consentono di superarlo leggermente senza conseguenze. Invece se al momento dell’addebito il mese successivo non ci sono fondi sufficienti a coprire le spese, la carta di credito viene bloccata e spesso vengono applicati interessi e commissioni bancarie.

Il conto business Qonto offre carte di debito con limiti di prelievo e di spesa elevati e personalizzabili: