Se un dipendente (o una professionista) effettua una trasferta per motivi aziendali, solitamente ha il diritto di richiedere all'impresa il rimborso di eventuali costi aggiuntivi sostenuti per l’incarico, ad esempio per le spese di vitto e alloggio o per i biglietti dei mezzi di trasporto.
Una trasferta è, per definizione, temporanea, e ai fini del rimborso la sua durata è irrilevante: che duri un giorno o una settimana, il collaboratore aziendale può ricevere un rimborso analitico se i costi sostenuti sono opportunamente documentati e inseriti nella nota spese.
Il rimborso spese analitico, in effetti, è una delle modalità preferite dai lavoratori, in quanto rappresenta una fonte di sicurezza e garantisce un rimborso totale di ogni esborso sostenuto.
Se vuoi scoprire di più su questa tipologia di rimborso, nell’articolo ti sveliamo i dettagli e gli obblighi fiscali del rimborso spese a piè di lista.