Giustificativi di spesa
I giustificativi vengono utilizzati da dipendenti e imprese per certificare i costi aziendali sostenuti e richiedere rimborsi e detrazioni fiscali. In questa pagina, ti spieghiamo cos’è e a cosa serve un giustificativo di spesa.
Un giustificativo è un documento fondamentale per creare e inviare le note spese. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Definizione di giustificativo di spesa
Un giustificativo di spesa è una fattura, una ricevuta o uno scontrino che prova l'avvenuto pagamento di un bene o servizio. Viene utilizzato per tracciare e documentare un acquisto aziendale, ed è indispensabile per la contabilizzazione e il rimborso delle spese sostenute dai dipendenti.
Differenza tra ricevuta fiscale e di pagamento
Anche se possono sembrare simili, la ricevuta fiscale e la ricevuta di pagamento sono in realtà molto diverse.
La ricevuta fiscale è un documento emesso da chi fornisce beni o servizi per certificare una transazione a fini fiscali. Viene prodotta in duplice copia, e include informazioni su:
- Venditore
- Importo pagato
- Eventuali imposte applicate
Si tratta di un vero e proprio giustificativo di spesa, e consente alle aziende di contabilizzare e rimborsare i costi sostenuti.
Una ricevuta di pagamento, d’altro canto, è semplicemente la prova che un pagamento è stato effettuato. Viene rilasciata, ad esempio, quando si invia un bonifico bancario o si preleva denaro da uno sportello automatico.
Non contiene informazioni rilevanti a fini fiscali, e non può essere utilizzata da sola come giustificativo per detrarre spese o richiedere rimborsi.
A cosa servono i giustificativi di spesa
I giustificativi servono per certificare una spesa sostenuta. Nella tabella riassumiamo alcuni degli utilizzi più comuni in un contesto aziendale.
Utilizzo | Spiegazione |
---|---|
Gestione contabile | Se i dipendenti effettuano acquisti con la carta aziendale, i giustificativi facilitano il tracciamento delle transazioni e aiutano a tenere sotto controllo le uscite. |
Detrazioni fiscali | I giustificativi sono necessari per ottenere deduzioni o detrazioni d'imposta, ad esempio per detrarre i costi dei pagamenti ai fornitori. |
Rimborsi spese | Nel caso in cui i dipendenti effettuino acquisti aziendali con i loro fondi, i giustificativi sono essenziali per poter certificare i costi sostenuti e richiedere un rimborso tramite nota spese. |
Buone pratiche di gestione dei giustificativi di spesa
Per gestire correttamente i giustificativi e ridurre il rischio di errori nel processo di contabilizzazione e di rimborso, è importante osservare alcune buone pratiche, come ad esempio:
- Assicurarsi di raccogliere tutti i documenti necessari e avere a disposizione una ricevuta fiscale o una fattura per ogni spesa sostenuta dal personale.
- Organizzare i giustificativi per categorie (come ad esempio viaggi, ristoranti, forniture e altro). Per le aziende più strutturate potrebbe essere utile attuare una divisione per dipartimento o per progetto.
- Verificare i dati e controllare che i documenti siano completi di tutte le informazioni richieste (come data, importo e descrizione della spesa).
- Considerare una procedura di doppia approvazione, ad esempio da parte del manager (che valida la categoria di spesa) e del commercialista o dipartimento contabile (che certifica l'accuratezza dei dati finanziari).
- Utilizzare software digitali per gestire, tracciare e conservare automaticamente i giustificativi ed eliminare i documenti cartacei, come il conto aziendale di Qonto.
Ottimizza la gestione delle spese con Qonto
Qonto è il conto business digitale che ti aiuta a gestire le spese aziendali. Se i tuoi collaboratori fanno acquisti per conto dell’azienda, puoi creare e assegnare loro una carta virtuale. Se anticipano i costi, inviano una richiesta di rimborso e allegano una foto dei giustificativi. Tu controlli, approvi e invii il rimborso tramite bonifico istantaneo.
Digitalizzazione e conservazione dei giustificativi
L’azienda è tenuta a conservare accuratamente i giustificativi, allegandoli a ciascuna nota spese.
Alle note spese si applicano le regole generali per la conservazione dei documenti, ossia:
- 10 anni dalla data dell’ultima registrazione, come stabilito dall’articolo 2220 del Codice civile
- Le scritture contabili e le documentazioni, inoltre, devono essere conservate fino a quando saranno possibili eventuali accertamenti fiscali relativi al periodo di imposta. La normativa di riferimento è l’articolo 17 (comma 1, lettera h, numero 1) della legge 111 del 9 agosto 2023.
Digitalizza e conserva i giustificativi con una foto
I giustificativi e le note spese possono anche essere conservati digitalmente. Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate a giugno 2024, i documenti archiviati digitalmente hanno la stessa valenza di quelli cartacei, a patto che presentino “le caratteristiche della immodificabilità, integrità ed autenticità”.
Con Qonto puoi caricare, archiviare e conservare i tuoi giustificativi online a norma di legge. Basta scattare una foto, e potrai dire addio a documenti e scontrini cartacei.
- Un giustificativo di spesa è una fattura, ricevuta o scontrino che attesta l’avvenuto pagamento di beni o servizi aziendali.
- I giustificativi sono necessari per la gestione contabile, le detrazioni fiscali e i rimborsi spese aziendali.
- È consigliato raccogliere, organizzare e verificare attentamente i giustificativi per evitare errori contabili.
- I giustificativi possono essere conservati digitalmente, mantenendo validità legale se rispettano i criteri di integrità, immodificabilità e autenticità.
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