Conservazione digitale
La conservazione digitale consente alle imprese e ai professionisti di semplificare la gestione contabile e fiscale. In questa pagina, ti spieghiamo cos’è la conservazione digitale, come funziona e quali documenti puoi digitalizzare.
La conservazione digitale è un processo che prima veniva chiamato “conservazione sostitutiva”. Ma di cosa si tratta?
Cosa si intende per conservazione digitale?
La conservazione digitale è un’attività con cui puoi archiviare un documento online attribuendogli la stessa valenza legale dell’originale cartaceo.
Per una corretta conservazione digitale, sono necessari due strumenti:
- la firma digitale, che ha lo stesso valore legale della firma autografa sui documenti cartacei;
- la marca temporale, ossia una serie di caratteri che indicano la data e a volte l’ora in cui il documento è stato redatto.
Differenza tra conservazione e archiviazione digitale
Con archiviazione digitale si intende il semplice salvataggio di un documento in formato digitale, mentre la conservazione digitale ha valenza legale e sostituisce la conservazione cartacea.
A cosa serve la conservazione digitale?
Secondo la legge italiana, se hai un’impresa o una Partita IVA devi conservare le scritture contabili e i documenti relativi alla tua attività per 10 anni.
Grazie alla conservazione digitale, puoi liberarti dell’originale cartaceo e avere un archivio online con tutta la documentazione necessaria.
In caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate, i tuoi documenti digitali saranno considerati giuridicamente validi.
Che vantaggi offre la conservazione sostitutiva
La conservazione digitale ti offre molti vantaggi rispetto all'archiviazione dei documenti cartacei:
- Autenticità: la firma digitale e la marca temporale ti garantiscono l’origine del documento;
- Integrità: grazie a questi meccanismi di controllo, il sistema si assicura che il tuo documento non sia stato modificato;
- Affidabilità: la piattaforma controlla che il tuo documento resti valido nel tempo;
- Leggibilità: il tuo documento deve essere sempre accessibile online se tu o i tuoi collaboratori volete consultarlo;
- Reperibilità: puoi cercare e avere accesso ai documenti in poco tempo;
- Risparmio di spazio: ti consente di liberarti dei faldoni di documenti e degli altri spazi di archiviazione cartacei, riducendo anche i costi di gestione;
- Sicurezza: i tuoi documenti digitali sono protetti da accessi non autorizzati attraverso sistemi di autenticazione e crittografia;
- Conformità normativa: la conservazione digitale garantisce ai tuoi documenti la conformità alle normative vigenti, senza avere un archivio cartaceo.
Come conservare digitalmente i documenti
Per assicurare tutti questi vantaggi, devi scegliere un servizio di conservazione digitale a norma, che ha richiesto l’accredito come Conservatore all’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).
Come funzionano i sistemi di conservazione digitale?
Nei sistemi di conservazione digitale, sono coinvolte tre figure:
- il produttore;
- il responsabile della conservazione;
- l’utente.
Questo è il processo che si segue per conservare un documento digitale in modo conforme alla normativa vigente:
- il produttore: genera il documento digitale e lo trasforma in un pacchetto di versamento (PdV);
- il responsabile della conservazione: appone la firma digitale e la marca temporale sul PdV e converte il file in un pacchetto di conservazione;
- l’utente: quando richiede di accedere al documento, riceve il file sotto forma di pacchetto di distribuzione, che contiene tutte le informazioni utili per consultarlo.
Formati per una conservazione a norma
I documenti digitali sono considerati a norma di legge se hanno seguito il processo di conservazione e sono archiviati nei seguenti formati:
- TXT;
- PDF – PDF/A;
- XML;
- TIFF;
- JPG;
- Open Document Format;
- Office Open XML (OOXML);
- RFC 2822/MIME (il formato base per salvare le email).
Normativa che regola la conservazione elettronica
Ci sono tre normative principali che disciplinano i sistemi di conservazione digitale:
- regolamento eiDAS: fornisce linee guida per le interazioni elettroniche sicure tra i membri dell’Unione Europea, tra cui la conservazione dei documenti;
- Linee guida AgID: stabiliscono i metodi di formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici;
- CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale): un testo che regola la corretta gestione delle informazioni digitali tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione.
Nello specifico, si parla di conservazione digitale all’articolo 44 del CAD:
“Il sistema di conservazione dei documenti informatici assicura, per quanto in esso conservato, caratteristiche di autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità, reperibilità, secondo le modalità indicate nelle Linee guida.”
Quali documenti si possono conservare digitalmente?
Puoi conservare digitalmente i registri contabili e gli altri documenti relativi alla tua attività, tra cui:
- registri contabili: libro giornale, libro degli inventari, registro dei beni ammortizzabili registri ai fini IVA (acquisti, corrispettivi, fatture emesse) libro paga e libro matricola;
- documenti amministrativi: documenti di Trasporto, ordini di Acquisto/Vendita, note spese, fatture di acquisto, contratti, raccomandate, certificati;
- bilancio d’esercizio: stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa, rendiconto finanziario;
- dichiarazioni fiscali (730, Redditi persone fisiche, ecc.);
- modelli di pagamento (F23 e F24);
- fatture attive e passive, anche sotto forma di nota, parcella, ecc.;
- ricevute e scontrini fiscali;
- nel settore doganale, documenti relativi alle accise e alle imposte di consumo;
- contratti;
- registro giornaliero di protocollo;
- libri sociali;
- relazione sulla gestione, relazione dei sindaci e dei revisori contabili;
- deliberazione di giunta e di consiglio;
- determinazione dirigenziale.
Conservazione digitale per imprese e professionisti
Qonto è il conto business che offre la conservazione digitale a norma di scontrini, ricevute, note spese e fatture elettroniche per semplificare la gestione contabile della tua attività.
- La conservazione digitale è un’attività che consente di archiviare un documento online attribuendogli la stessa valenza legale dell’originale cartaceo.
- Due strumenti garantiscono una corretta conservazione digitale: la la firma digitale e la marca temporale.
- Grazie alla conservazione digitale, puoi avere un archivio online con tutta la documentazione necessaria in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate.
- Per essere a norma di legge, bisogna salvare i documenti digitali in uno di questi formati: TXT; PDF – PDF/A, XML, TIFF, JPG, Open Document Format, Office Open XML e RFC 2822/MIME.