Quando svolgi un lavoro per un’azienda devi compilare una ricevuta di prestazione occasionale. Questo documento ha il valore di quietanza di pagamento e si emette perciò soltanto a pagamento ricevuto. Ricordati di applicare una marca da bollo di 2€ se l'importo è superiore a 77,47€.
In aggiunta alla ricevuta c'è il contratto di collaborazione occasionale, che riguarda però soltanto i liberi professionisti, freelance, lavoratori autonomi che scelgono di svolgere un'attività professionale senza vincolo di subordinazione per un committente.
Solitamente il contratto di collaborazione occasionale serve a definire il rapporto tra committente e prestatore, così da tutelare il lavoratore in caso di mancato pagamento e l’utilizzatore nel caso di mancato adempimento da parte del prestatore.
Il contratto serve a mettere nero su bianco le condizioni e i limiti del lavoro svolto dal professionista. Solitamente i contratti di lavoro occasionale consentono ampia flessibilità. Entrambe la parti possono infatti scegliere di terminare la collaborazione senza dover necessariamente fornire alcun motivo.
Una volta stipulato il contratto di lavoro occasionale il prestatore emette regolarmente fattura al committente e quest'ultimo si impegna a pagare nei termini di pagamento previsti.
Sia il prestatore sia l’utilizzatore hanno obblighi contabili e devono compilare, inviare e pagare gli F24 in base al fatturato e al regime fiscale utilizzato.