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Conto business 100% online per Partite IVA
Apri il conto online in pochi minuti e migliora la gestione delle finanze della tua Partita IVA.

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Se hai le competenze necessarie, lavorare come elettricista in autonomia rappresenta un’ottima opportunità lavorativa. In questa guida trovi istruzioni passo dopo passo per aprire la Partita IVA da elettricista, quali requisiti devi avere, i costi da considerare e le scelte fiscali più adatte. Scopri anche come regolarti se sei già dipendente e vuoi iniziare a lavorare in proprio, e quali vantaggi ti offre il conto Qonto per amministrare al meglio la tua attività.
Per lavorare come elettricista, il primo passo è aprire una ditta individuale. Si tratta della forma più semplice per metterti in proprio, perfetta se vuoi gestire l’attività da solo.
L’apertura della Partita IVA da elettricista è una procedura rapida, puoi farla online oppure affidarti a un commercialista o a un’associazione di categoria che ti seguiranno in ogni passaggio.
Dopo aver scelto il codice ATECO giusto e il regime fiscale più conveniente, devi iscriverti alla Camera di Commercio (CCIAA) e all’INPS artigiani, in quanto l’elettricista rientra in questa categoria previdenziale.
Una volta fatto, puoi iniziare a lavorare come elettricista qualificato. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i passaggi.
Se hai già i requisiti per aprire Partita IVA da elettricista, segui questi passaggi per avviare la tua attività e iniziare subito a lavorare:
Per svolgere la professione di elettricista con Partita IVA in Italia, la legge richiede che tu abbia almeno uno dei seguenti requisiti tecnico-professionali.
| Requisito | Come si ottiene |
|---|---|
| Diploma tecnico | Diploma di scuola superiore ad indirizzo elettronico, elettrotecnico o simile |
| Qualifica professionale | Corso regionale riconosciuto per elettricisti |
| Esperienza lavorativa | Almeno 3 anni come dipendente presso un’impresa del settore |
| Apprendistato | Almeno 4 anni di apprendistato come elettricista |
Non devi averli tutti: ne basta uno per essere abilitato all’apertura di Partita IVA da elettricista.
Come diventare elettricista senza diploma?
Il diploma tecnico è uno dei requisiti che consentono di diventare elettricista. Anche senza diploma puoi diventare elettricista autonomo. Ti basta aver svolto almeno 3 anni di esperienza lavorativa nel settore, oppure aver concluso un apprendistato di 4 anni o aver frequentato un corso di formazione regionale riconosciuto per elettricisti.
Quando presenti la domanda per l’apertura partita IVA elettricista, devi avere i seguenti documenti:
Il codice ATECO identifica in modo preciso l’attività che svolgi come elettricista. È fondamentale scegliere il codice giusto quando apri la Partita IVA da elettricista, perché serve a determinare il tuo regime fiscale, la contribuzione INPS e gli adempimenti amministrativi.
La scelta corretta ti evita problemi futuri e ti permette di lavorare in regola.
Nella seguente tabella trovi i principali codici ATECO e i relativi coefficiente di redditività per chi vuole avviare l’attività da elettricista:
| Codice ATECO | Attività | Coefficiente redditività | Cosa comprende |
|---|---|---|---|
| 43.21.01 | Installazione impianti elettrici in edifici | 86% | Impianti civili, manutenzione, riparazione |
| 43.21.02 | Installazione impianti elettronici | 86% | Allarmi, videocitofoni, domotica |
| 33.14.00 | Riparazione apparecchiature elettriche | 67% | Riparazione piccoli elettrodomestici, manutenzione apparecchiature |
Scegli il codice più vicino a ciò che farai nella tua attività di elettricista autonomo. Se prevedi di svolgere lavori che riguardano più codici ATECO, puoi scegliere un codice ATECO principale e uno o più codici ATECO secondari.
Come elettricista con Partita IVA puoi scegliere tra il regime forfettario e il regime ordinario semplificato.
Il regime forfettario è ideale se inizi e prevedi un fatturato fino a 85.000€. Benefici di un’aliquota agevolata e meno burocrazia, ma non puoi scaricare l’IVA sugli acquisti.
Il regime ordinario è adatto se prevedi incassi maggiori o vuoi dedurre costi e IVA. Tuttavia, richiede una contabilità più complessa e l’aliquota IRPEF cresce con l’aumentare del reddito.
| Regime fiscale | Vantaggi | Svantaggi |
|---|---|---|
| Forfettario | Aliquota bassa, contabilità semplice | Limiti di fatturato, niente detrazione IVA né deduzione analitica dei costi |
| Semplificato | Nessun limite di fatturato, deduzioni IVA | Più burocrazia, aliquote più alte |
Facciamo due esempi pratici per aiutarti a capire quanto potresti pagare di tasse come elettricista con partita IVA:
Regime forfettario
Regime semplificato
Valuta attentamente qual è il regime fiscale più adatto alla tua situazione e ai tuoi obiettivi di guadagno. Questi esempi hanno il solo scopo di spiegarti come funziona il calcolo. In genere, se le spese che devi sostenere sono molto significative, il regime semplificato può risultare vantaggioso. Altrimenti, con il regime forfettario paghi meno tasse.
Aprire una Partita IVA da elettricista ha costi contenuti, specialmente se ti occupi in autonomia delle pratiche. Considerando solo le spese legali e amministrative:
| Voce di costo | Importo in euro |
|---|---|
| Apertura Partita IVA | 0€ |
| Iscrizione CCIAA | 50-100€ |
| Diritto annuale CCIAA | 120€ |
| SCIA | 30-50€ |
Se sei poco pratico con i documenti legali e vuoi evitare errori, puoi rivolgerti a un commercialista o a un servizio online specializzato per l’apertura della Partita IVA come elettricista. Leggi questo articolo del nostro blog per comprendere meglio i costi legati all'apertura della Partita IVA.
Questi sono i costi per l’apertura della Partita IVA, a cui devi però aggiungere anche il costo del commercialista, che ti aiuta a gestire la tua attività dal punto di vista fiscale.
Se oggi lavori già come dipendente, puoi comunque valutare l’idea di svolgere attività da elettricista con Partita IVA o con prestazioni occasionali.
Attenzione però alle regole sul doppio lavoro, ai limiti fiscali e alle eventuali clausole contrattuali con il tuo datore di lavoro.
Sì, puoi aprire una partita IVA da elettricista anche se sei già dipendente, a meno che il tuo contratto non preveda una clausola di esclusiva o incompatibilità.
Ricorda di tenere separate le due attività e di rispettare tutte le regole fiscali e previdenziali. Un conto business come Qonto ti aiuta a farlo.
Sì, puoi svolgere prestazioni occasionali come elettricista solo se non superi i 5.000€ annui e, soprattutto, se l’attività non è abituale.
Se invece inizi a lavorare in modo continuativo, devi necessariamente aprire Partita IVA per essere in regola ed evitare sanzioni.
Quando apri la tua impresa individuale da elettricista, il primo passo pratico è aprire un conto business dedicato per separare le tue finanze personali da quelle professionali.
Qonto è il conto online pensato per professionisti e artigiani come te: ti permette di gestire la tua attività direttamente dall’app, anche quando sei in cantiere. Con Qonto hai:
Inoltre, puoi dare accesso al conto direttamente al commercialista (senza capacità di spesa), semplificando la gestione fiscale e risparmiando tempo prezioso.
Qonto ti offre IBAN italiano, assistenza clienti rapida e piani su misura per le tue esigenze, con costi chiari e trasparenti.
Oltre 600.000 aziende e lavoratori autonomi si affidano a al conto business Qonto per la loro attività. La piattaforma intuitiva non solo semplifica le operazioni bancarie quotidiane, ma ottimizza anche l'intera gestione finanziaria, dai pagamenti alla fatturazione, al finanziamento dei progetti. Grazie a questa combinazione efficiente e a un servizio clienti disponibile 7 giorni su 7, Qonto è stata più volte premiata da G2.

