Stato Patrimoniale
Se vuoi sapere qual è la vera salute finanziaria della tua azienda, lo stato patrimoniale è lo strumento che ti aiuta a capirlo. In questa pagina ti spieghiamo che cos’è lo stato patrimoniale, come si struttura e altri utili aspetti da conoscere di questo documento.
Questo documento fondamentale, disciplinato dall'articolo 2424 del Codice Civile, rappresenta uno dei tre pilastri del bilancio d'esercizio, insieme al conto economico e alla nota integrativa. Puoi usare lo stato patrimoniale per esaminare la struttura finanziaria della tua impresa e la sua solidità.
Definizione di stato patrimoniale
Lo stato patrimoniale è il documento contabile che fotografa la situazione patrimoniale dell'azienda alla chiusura dell'esercizio, mostrando l'insieme dei beni, dei crediti, dei debiti e del capitale, e le fonti di finanziamento utilizzate.
A cosa serve lo stato patrimoniale
Lo stato patrimoniale fotografa in maniera dettagliata tutto ciò che la tua impresa possiede e deve in un determinato momento. La sua importanza va ben oltre l’adempimento normativo. Lo stato patrimoniale è uno strumento strategico che permette di:
- Valutare la solidità della tua impresa
- Prendere decisioni informate sugli investimenti
- Dimostrare l'affidabilità aziendale a banche e investitori
- Identificare potenziali aree di miglioramento
Lo stato patrimoniale ti fornisce tutti i numeri e le informazioni necessarie per presentare la tua azienda in modo professionale e accurato. La sua struttura bilanciata assicura che ogni risorsa (attivo) sia correttamente controbilanciata dalla sua fonte di finanziamento (passivo e patrimonio netto), fornendo così una visione completa e trasparente della situazione aziendale.
- Solidità patrimoniale: valore reale degli investimenti, impegni finanziari, equilibrio tra capitale proprio e di terzi
- Situazione finanziaria: liquidità disponibile, capacità di far fronte ai debiti a breve termine, efficienza nella gestione del capitale circolante
- Prospettive di sviluppo: potenziale di crescita, necessità di nuovi investimenti, opportunità di finanziamento
Composizione dello stato patrimoniale
Vediamo ora come si compone questo documento.
Schema e struttura dello stato patrimoniale
La struttura dello stato patrimoniale segue un formato preciso e standardizzato , organizzato come una bilancia perfettamente equilibrata:
ATTIVO | PASSIVO |
---|---|
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TFR |
Ratei e risconti attivi |
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Ratei e risconti passivi |
Questa struttura non è casuale, ma risponde a precise esigenze informative, in quanto permette di valutare rapidamente la composizione del patrimonio, evidenzia la correlazione tra investimenti e fonti di finanziamento e facilita il calcolo degli indici di bilancio.
Che differenza c'è tra conto economico e stato patrimoniale?
Per comprendere appieno la differenza tra questi due documenti fondamentali, aiuta immaginare questi lo stato patrimoniale come una fotografia del tuo patrimonio in un preciso momento, ovvero a chiusura dell’anno d’esercizio, e il conto economico come un resoconto dell’intero anno.
Anche l’oggetto di analisi varia. Mentre lo stato patrimoniale entra nel dettaglio di tutte le risorse e i debiti finanziari (beni, crediti, debiti, patrimonio), il conto economico si concentra sulla capacità di generare profitto (ricavi, costi, risultato d'esercizio).
Quali voci fanno parte dello stato patrimoniale?
La composizione dello stato patrimoniale è dettagliatamente regolata dall'articolo 2424 del Codice Civile. Analizziamo nel dettaglio le principali voci:
Voce | Contenuto | Attivo/Passivo |
---|---|---|
Crediti verso soci |
|
Attivo |
Immobilizzazioni (materiali, immateriali, finanziarie) |
|
Attivo |
Attivo circolante |
|
Attivo |
Patrimonio netto |
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Attivo |
Fondi rischi e oneri |
|
Passivo |
TFR |
Il debito maturato verso i dipendenti | Passivo |
Debiti |
|
Passivo |
Come si classifica lo stato patrimoniale?
La classificazione dello stato patrimoniale segue criteri precisi che promuovono una lettura immediata e significativa:
Criterio della liquidità per l'attivo: le voci sono ordinate in base alla velocità con cui si possono trasformare in denaro:
- Disponibilità immediate (cassa e conti aziendali)
- Disponibilità differite (crediti)
- Rimanenze di magazzino
- Immobilizzazioni
Criterio dell'esigibilità per il passivo: al contrario dell’attivo, prima vengono inseriti i debiti con scadenza immediata, poi quelli che scadono nel breve periodo e infine quelli a lungo termine.
Riclassificazione stato patrimoniale
La riclassificazione dello stato patrimoniale è come dare una nuova prospettiva ai numeri del tuo bilancio, trasformandoli in informazioni preziose per le decisioni aziendali. La riclassificazione permette di riorganizzare la visione della realtà aziendale, trasformando i numeri complessi in decisioni e azioni concrete.
Indicatore | Cosa ti dice |
---|---|
Margine di struttura | Se gli investimenti a lungo termine sono finanziati correttamente |
Capitale circolante netto | La capacità di far fronte agli impegni a breve termine |
Indice di indipendenza finanziaria | Quanto sei autonomo dai finanziatori esterni |
Questi dati riclassificati diventano particolarmente preziosi quando:
- Devi presentare la tua azienda a potenziali investitori
- Stai negoziando con le banche
- Vuoi confrontare le prestazioni con quelle dei tuoi concorrenti
- Devi prendere decisioni strategiche su investimenti o finanziamenti
La riclassificazione non è quindi un mero esercizio contabile, ma uno strumento di gestione che trasforma i dati grezzi del bilancio in informazioni strategiche per il tuo business.
Perché si riclassifica lo stato patrimoniale?
La riclassificazione consente di trasformare numeri complessi in indicatori chiari e facilmente azionabili.
Come si calcola lo stato patrimoniale
La redazione dello stato patrimoniale richiede un approccio metodico e rigoroso. L’impegno necessario dipende dalla disponibilità dei documenti e dei dati utili a comporre lo stato patrimoniale.
Fasi | Operazioni e documentazioni |
---|---|
Raccolta documentazione |
|
Verifiche preliminari |
|
Valutazione delle poste |
|
Registrazioni di rettifica |
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Verifiche formali |
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Verifiche sostanziali |
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Come calcolare lo stato patrimoniale?
Per calcolare lo stato patrimoniale, elenca e valuta tutte le attività (beni, crediti, liquidità) e le passività (debiti, fondi, TFR) dell'azienda alla data di chiusura dell’esercizio. La differenza tra attività totali e passività determina il patrimonio netto.
- Lo stato patrimoniale è il documento contabile che fotografa la situazione finanziaria dell'azienda, mostrando tutto ciò che possiede e deve a una data specifica.
- Si divide in due sezioni che devono pareggiarsi: l'attivo (beni e crediti) e il passivo con patrimonio netto (debiti e capitale), organizzate secondo criteri precisi.
- Permette di valutare la solidità aziendale, prendere decisioni informate sugli investimenti e dimostrare l'affidabilità dell'impresa a banche e partner commerciali.
- Attraverso la riclassificazione e il calcolo di indici specifici, fornisce informazioni cruciali sulla liquidità, solvibilità e capacità di crescita dell'azienda.