Bootstrapping
Fare bootstrapping è un modo molto comune di finanziare una startup nelle sue fasi iniziali. In questa pagina, ti spieghiamo cos’è il bootstrapping, quando conviene e quali sono i suoi vantaggi e svantaggi.
In inglese, il termine bootstrapping significa “auto-finanziamento”. Vediamo di cosa si tratta.
Cosa significa bootstrapping?
Gli imprenditori fanno bootstrapping quando finanziano la loro startup con i risparmi personali e reinvestendo gli utili dell’azienda, senza affidarsi a investitori esterni e banche.
Principi del bootstrapping
Il bootstrapping presenta alcune caratteristiche distintive che lo differenziano dagli altri metodi di finanziamento:
- Autofinanziamento: l'azienda si affida alle proprie risorse interne, come i ricavi generati dalla vendita di prodotti e servizi e i risparmi personali dei soci
- Controllo: gli imprenditori mantengono il pieno controllo del business, senza dover condividere le decisioni strategiche con investitori esterni
- Visione: i fondatori possono mantenere intatta la loro visione originale dell'azienda, senza dover scendere a compromessi per soddisfare le aspettative degli investitori
- Focus sui clienti: l'attenzione è focalizzata sulla soddisfazione dei clienti perché ogni risorsa investita deve generare un ritorno economico diretto
- Consapevolezza dei costi: la necessità di gestire attentamente le risorse finanziarie porta alla costante riduzione dei costi
Vantaggi e svantaggi
Il bootstrapping, come ogni fonte di finanziamento, offre sia vantaggi che svantaggi. È importante valutare attentamente entrambi gli aspetti prima di decidere se questa è la scelta giusta per la propria startup.
Partendo dai vantaggi, il bootstrapping presenta alcune caratteristiche molto interessanti:
- Autonomia: i fondatori mantengono il pieno controllo della loro azienda, senza dover rendere conto a investitori esterni
- Cultura aziendale forte: dato che le decisioni vengono prese da poche persone, è più semplice creare una cultura aziendale coesa e basata sui valori del progetto
- Responsabilità: investendo i propri risparmi personali, gli imprenditori si sentono più responsabili delle decisioni che prendono e del futuro dell’azienda
Oltre ai vantaggi, ci sono anche alcuni svantaggi da prendere in considerazione:
- Tassi di crescita più lenti: il bootstrapping comporta una crescita più graduale rispetto a quella di aziende finanziate da venture capitalist e business angel, perché l'espansione è limitata dalle risorse interne disponibili
- Limitazioni finanziarie: è più difficile affrontare spese significative o investire in progetti ad alto rischio, senza richiedere prestiti o finanziamenti
- Maggiore carico di lavoro: i fondatori gestiscono molte più attività perché l’assunzione del personale è più lenta e limitata alle funzioni principali
- Rischio di fallimento: se l’azienda non riesce a generare sufficienti entrate, potrebbe andare incontro al fallimento
Quando conviene il bootstrapping di una startup?
Il bootstrapping è un metodo conveniente nelle primissime fasi del ciclo di vita di una startup. In queste fasi, infatti, la startup non ha risultati concreti da mostrare a eventuali investitori e non ha ancora definito l’idea e il modello di business.
Strategia di bootstrapping
Per adottare una strategia di bootstrapping efficace, è fondamentale seguire alcuni passaggi:
- Valida l’idea di business: identifica in modo preciso il problema che la tua startup risolve e intervista i potenziali clienti per capire se il prodotto o servizio ha mercato
- Crea un minimum viable product (MVP): sviluppa una versione base del tuo prodotto o servizio per raccogliere e applicare i feedback preziosi dei primi clienti
- Pianifica le finanze: crea un budget e un piano finanziario per prevedere le esigenze di cassa e valutare la sostenibilità del modello di business
- Riduci i costi aziendali: gestisci le risorse disponibili in modo efficiente, cercando di diminuire i costi generali e limitare le spese superflue
- Punta sul marketing: investi in strategie di marketing a basso costo per aumentare il traffico e convertire le persone interessate in clienti paganti
- Valuta l'outsourcing: affida le attività secondarie a fornitori esterni per ridurre i costi del personale e concentrarti sulle attività che generano più profitti
- Monitora la strategia: il mercato è in continua evoluzione, quindi rivedi regolarmente la strategia di bootstrapping per adattarla alle nuove sfide e opportunità di business
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- Il bootstrapping consiste nel finanziare una startup con i risparmi personali e reinvestendo gli utili dell’azienda, senza affidarsi a investitori esterni e banche.
- Questo metodo di finanziamento consente di mantenere il pieno controllo dell’impresa, sviluppare una cultura aziendale forte e rendere gli imprenditori più responsabili delle loro scelte.
- Tuttavia, il bootstrapping comporta una crescita più lenta, un maggior carico di lavoro per gli imprenditori e maggiori limitazioni finanziarie.
- Per fare bootrapping, una startup deve validare l’idea, creare una versione base del prodotto o servizio, pianificare le finanze, sviluppare il marketing e monitorare l’andamento dell’impresa.