Acconto IVA
Con l’acconto IVA, i contribuenti anticipano una parte dell’imposta che dovranno versare l’anno successivo. In questa pagina, ti spieghiamo come funziona, come si calcola e come pagare l’acconto dell’IVA.
Il pagamento dell’acconto IVA aiuta a evitare l'evasione fiscale e a garantire entrate regolari nelle casse dello Stato. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Definizione di acconto IVA
L'acconto IVA è un pagamento anticipato dell’imposta che andrà versata l’anno successivo. L’importo può essere calcolato utilizzando il metodo storico, analitico o previsionale. Se si paga più del dovuto, le eccedenze possono essere compensate nelle successive dichiarazioni IVA.
Come funziona l'acconto IVA
Il pagamento dell’acconto IVA funziona in modo leggermente diverso in base alla frequenza di liquidazione dell’IVA scelta.
Contribuente mensile
- Se si calcola l’IVA con il metodo storico, l’acconto corrisponde all’88% dell’imposta dovuta nella liquidazione del dicembre precedente.
- Con il metodo previsionale, l’acconto è pari all’88% dell’IVA che si prevede di versare a dicembre dell’anno in corso.
Contribuente trimestrale
- Con il metodo storico, i contribuenti trimestrali ordinari calcolano l’88% dell’eventuale debito risultante dalla dichiarazione annuale IVA, mentre per i contribuenti trimestrali speciali si fa riferimento alla liquidazione del quarto trimestre dell’anno precedente.
- Gli stessi criteri vanno utilizzati in caso di calcolo con metodo previsionale, prendendo però l’anno in corso come riferimento.
Versamento dell'acconto IVA
Per non incorrere in sanzioni, è fondamentale tenere a mente le scadenze e le modalità di versamento dell’acconto IVA.
Chi deve versare l'acconto IVA
Sono tenuti a versare l’acconto tutti coloro che devono liquidare l’IVA ogni mese oppure ogni tre mesi, in base alla frequenza scelta.
Tuttavia, l’obbligo non si applica ad alcuni contribuenti, come ad esempio:
- Chi ha iniziato l’attività
- Chi ha cessato l’attività entro il 30 novembre (se liquida l’IVA con cadenza mensile) o il 30 settembre (se liquida l’IVA con cadenza trimestrale)
- Chi ha chiuso il periodo d’imposta precedente a credito
- Chi, durante la dichiarazione annuale per il periodo di imposta precedente, prevede di chiudere la contabilità IVA con un’eccedenza detraibile
- Chi deve versare un acconto IVA inferiore a 103,30€
Inoltre, specifiche categorie sono esentate dall’obbligo dell’acconto IVA:
- I professionisti in regime forfettario e quelli che hanno effettuato solo operazioni non imponibili, esenti, non soggette a imposta o comunque senza obbligo di pagamento dell'IVA
- I produttori agricoli, come definiti nell’articolo 34, comma 6 del DPR n. 633 del 1972
- Chi esercita attività di spettacoli e giochi in regime speciale
- Le associazioni sportive dilettantistiche, le associazioni senza fini di lucro e quelle pro loco (in regime forfettario)
- I raccoglitori e i rivenditori di alcune categorie di merce (come rottami, carta da macero e vetri)
- Gli imprenditori individuali che hanno dato in affitto la loro azienda entro il 30 settembre (se contribuenti trimestrali) o il 30 novembre (se mensili), se non esercitano altre attività IVA.
Codici tributo dell'acconto IVA
L’acconto IVA va versato online, con il modello F24. Il codice tributo da utilizzare è 6013 per i contribuenti mensili e 6035 per quelli trimestrali.
Quando si versa l'acconto IVA
L'acconto deve essere versato entro il 27 dicembre di ogni anno. Se questa data cade di sabato o in un giorno festivo, il termine viene posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
Come calcolare l'acconto IVA
L'acconto IVA da versare può essere calcolato con tre metodi diversi:
Vediamo insieme come funziona ciascuno di questi.
Metodo storico
Il metodo storico è il più semplice e il più utilizzato per calcolare l’acconto IVA. Si basa sui dati dell’anno precedente.
- I contribuenti mensili calcolano l'88% dell'IVA dovuta per il mese di dicembre dell'anno precedente. Quindi, se a dicembre hai versato 10.000€ di IVA, l'acconto sarà di 8.800€.
- Per i contribuenti trimestrali, si calcola l’88% dell’IVA dovuta dalla dichiarazione annuale IVA dell’anno precedente.
- Infine, i contribuenti trimestrali “speciali” calcolano l'88% dell'IVA dovuta per il quarto trimestre dell'anno precedente. Se l'IVA versata nel quarto trimestre è stata 15.000€, ad esempio, l'acconto sarà di 13.200€.
Questo metodo è il meno complesso da utilizzare, perché si basa su dati storici già disponibili e certi.
Metodo previsionale
Con il metodo previsionale, il contribuente fa una stima dell'IVA che prevede di dover versare in base alle operazioni previste fino al 31 dicembre.
- I contribuenti mensili stimano l'IVA dovuta per il mese di dicembre dell'anno in corso, e versano l’88% di questo importo.
- I contribuenti trimestrali, invece, liquidano l’88% dell’imposta che prevedono di dover versare in sede di dichiarazione IVA.
- Infine, i contribuenti trimestrali “speciali” prendono come riferimento la previsione dell’IVA da versare nel quarto trimestre dell’anno in corso.
Questo metodo può essere conveniente se si prevede di avere un volume d'affari inferiore rispetto all'anno precedente, poiché permette di versare un acconto più basso.
Tuttavia, se la previsione risulta errata, l’Agenzia delle Entrate potrebbe applicare una sanzione per insufficiente versamento (una maggiorazione del 30% rispetto all’imposta dovuta).
Metodo analitico
Il metodo analitico si basa sull'IVA effettivamente maturata fino al 20 dicembre. In questo caso, si effettua un’apposita liquidazione IVA, che tiene conto delle operazioni:
- Annotate nel registro delle fatture emesse (o dei corrispettivi) dal 1° dicembre al 20 dicembre (per i contribuenti mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (per i contribuenti trimestrali)
- Effettuate, ma non ancora registrate o fatturate, dal 1° novembre al 20 dicembre
- Annotate nel registro delle fatture degli acquisti dal 1° dicembre al 20 dicembre (contribuenti mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (contribuenti trimestrali).
L’acconto da versare è pari al 100% dell’importo risultante da questa dichiarazione.
Questo metodo riflette l'andamento reale dell'attività fino a quella data.
È particolarmente utile quando si hanno dati certi riguardo l'ultimo periodo e si vuole evitare di pagare un acconto basato su previsioni e numeri non realistici o non più attuali.
- L'acconto IVA è un pagamento anticipato dell'imposta per l'anno successivo.
- Può essere calcolato con il metodo storico, analitico o previsionale.
Il metodo storico e quello previsionale si basano su dati passati o stime future, mentre il metodo analitico si riferisce all'IVA effettivamente maturata entro il 20 dicembre.
- L'acconto deve essere versato entro il 27 dicembre di ogni anno.
- Il pagamento dell'acconto IVA avviene online con il modello F24.