Risparmia tempo con la gestione contabile quotidiana automatizzata.

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Il piano dei conti è uno strumento fondamentale per la gestione contabile di ogni azienda. Si tratta di un elenco strutturato e codificato che raggruppa tutti i conti usati per registrare le operazioni economiche e finanziarie dell’impresa. Comprendere come funziona ti permette di avere una visione chiara della situazione patrimoniale e finanziaria della tua impresa.
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Il piano dei conti è uno schema organizzato che elenca tutti i conti contabili dell’azienda. Funziona come una mappa dei singoli movimenti economici, come:
Questo strumento permette di classificare le operazioni in modo ordinato e standardizzato, rendendo più semplice la lettura dei dati contabili.
Esistono diversi tipi di piani dei conti, ognuno adatto a specifiche esigenze aziendali.
Definizione di piano dei conti
Il piano dei conti è un elenco sistematico e codificato di tutti i conti usati per la contabilità aziendale. Il piano dei conti rappresenta la base su cui si costruisce l'intera contabilità, permettendo di classificare e monitorare tutti i movimenti economici e finanziari dell'impresa. Ogni conto è identificato da un codice numerico che ne facilita la ricerca.
Il piano dei conti serve a organizzare la contabilità in modo chiaro e uniforme. Ti permette di registrare tutte le operazioni aziendali in categorie specifiche, facilitando la redazione del bilancio e l'analisi dei dati economici.
Con il piano dei conti puoi:
Un piano dei conti ben strutturato ti fa risparmiare tempo e rende la gestione contabile più efficiente.
Piano dei conti è obbligatorio?
Il piano dei conti è di fatto obbligatorio per il imprese in regime ordinario e le società di capitali in Italia. Inoltre, è fortemente consigliato per tutte le imprese, in quanto aiuta a tenere la contabilità ordinata.
| Tipo | Chi lo usa | Uso principale | Dati contenuti | Struttura |
|---|---|---|---|---|
| Piano dei conti ordinario | Società di capitali, imprese di medie-grandi dimensioni | Contabilità generale completa | Tutti i conti patrimoniali ed economici | 5-6 livelli gerarchici |
| Piano dei conti semplificato | Piccole imprese, professionisti | Contabilità semplificata | Conti essenziali per entrate e uscite | 3-4 livelli gerarchici |
| Piano dei conti analitico | Aziende che necessitano di controllo di gestione | Analisi dei costi e ricavi per centro di costo | Dettaglio di costi, ricavi, progetti, reparti | Struttura personalizzata su più dimensioni |
Che cos'è il piano dei conti in contabilità analitica?
In contabilità analitica, il piano dei conti è uno strumento più dettagliato che permette di analizzare i costi e i ricavi per specifiche aree aziendali, come reparti, progetti o prodotti.
A differenza del piano dei conti tradizionale, quello analitico ti consente di capire dove e come l'azienda genera profitti o sostiene costi, aiutandoti a ottimizzare le risorse e aumentare l’utile netto.
Il piano dei conti funziona attraverso un sistema di codici numerici che identificano ogni singolo conto. Quando registri un'operazione contabile, selezioni il codice corrispondente alla natura del movimento ad esempio:
I codici sono organizzati per livelli gerarchici: i primi numeri identificano la macro-categoria (ad esempio, attività o passività), mentre i numeri successivi scendono nel dettaglio.
Questo ti permette di trovare rapidamente il conto giusto e di generare resoconti finanziari dettagliati in base alle tue esigenze.
In pratica, il piano dei conti trasforma ogni operazione aziendale in un dato strutturato e leggibile.
La struttura del piano dei conti segue una logica gerarchica a livelli:
| Livello | Descrizione | Esempio |
|---|---|---|
| Primo livello | Macro-classi dello stato patrimoniale e del conto economico | Attivo, Passivo, Costi, Ricavi |
| Secondo livello | Categorie principali all'interno di ogni classe | Immobilizzazioni, Crediti, Debiti, Costi del personale, Ricavi di vendita |
| Terzo livello | Sottocategorie più specifiche | Immobilizzazioni materiali, Crediti verso clienti |
| Quarto livello e livelli successivi | Dettagli operativi personalizzati in base alle esigenze aziendali | Crediti verso un determinato cliente, acquisti da un determinato fornitore |
Il consiglio è partire da uno schema standard e adattarlo progressivamente alle specificità della tua attività, mantenendo sempre coerenza e chiarezza nella codifica.
Quali sono i livelli del piano dei conti?
Il piano dei conti si articola generalmente su 4-6 livelli gerarchici. Il primo livello rappresenta le grandi classi contabili (Attività, Passività, Costi, Ricavi). I livelli successivi scendono progressivamente nel dettaglio, permettendo di classificare ogni operazione con precisione. Il numero di livelli dipende dalla complessità dell'azienda. Più l'attività è articolata, più livelli di dettaglio sono necessari.
Il piano dei conti si divide principalmente in due sezioni: stato patrimoniale e conto economico.
Questa divisione riflette la struttura del bilancio d'esercizio e permette una lettura immediata della situazione aziendale.
Ecco un esempio semplificato di piano dei conti per una piccola impresa:
STATO PATRIMONIALE - ATTIVO
STATO PATRIMONIALE - PASSIVO
CONTO ECONOMICO
Come vedi, ogni voce ha un codice che identifica la sua posizione nella gerarchia. I primi due numeri indicano la macro-categoria, mentre i numeri successivi scendono nel dettaglio. Questo schema può essere ampliato aggiungendo ulteriori livelli in base alle necessità specifiche della tua azienda.
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