Strategie ambientali su misura per le aziende: Up2You si racconta

Il tema della sostenibilità è oggi più che mai attuale e l’attenzione delle aziende rispetto al proprio impatto ambientale è in costante crescita.

Si tratta prima di tutto di adoperarsi per il bene del nostro pianeta, ma le ragioni sono anche altre. Iniziare un percorso di sostenibilità per un’azienda significa anche allineare il business ai propri principi e e valori, potersi differenziare dai competitor e ottenere riconoscimento agli occhi dei consumatori. 

Ma cosa vuole dire portare la sostenibilità in azienda? 

Ne abbiamo parlato con Andrea Zuanetti, CEO e Co-Founder di Up2You, la BCorp greentech che accompagna le imprese in percorsi personalizzati di calcolo e riduzione delle emissioni.

Fondata nel gennaio 2020, Up2You conta oggi un portfolio di oltre 450 clienti e un team di oltre 50 dipendenti con una precisa missione: rendere le aziende protagoniste nella lotta al cambiamento climatico.

• Up2You nasce all’inizio del 2020 per colmare un gap: la possibilità, per le aziende italiane, di far crescere il proprio business e allo stesso tempo occuparsi della salvaguardia del pianeta. Due obiettivi differenti ma non per questo inconciliabili. Ci racconti di più di com’è nata l’idea e come è cresciuto il vostro business?

Up2You in realtà nasce con un obiettivo molto diverso da quello attuale. Inizialmente il nostro focus era sul settore del turismo, con l'obiettivo di promuovere la sostenibilità in questo ambito. Abbiamo ascoltato i consigli che ci suggerivano di concentrarci su un settore specifico e offrire soluzioni mirate. 

Benché questa si prospettasse come un'ottima direzione, il 2020 ci ha messo di fronte a una sfida imprevista, il Covid, e il settore del turismo non ha offerto le prospettive che speravamo. 

Ci siamo quindi trovati a riadattare rapidamente il nostro modello di business.

Restando salda la nostra volontà di creare un impatto positivo, abbiamo deciso di mantenere la sostenibilità ambientale come nucleo del nostro lavoro, ma di ampliare il nostro target includendo aziende di diverse dimensioni e settori.

• Nel novembre 2021 Up2you diventa ufficialmente una B Corp. Cosa significa per un’azienda ottenere la certificazione B Corp? E che differenza c’è rispetto a potersi definire una Società Benefit?

Per ottenere la certificazione B Corp è necessario completare (ottenendo un buon punteggio) un dettagliato questionario chiamato B Impact Assessment, che richiede una vasta gamma di informazioni e dati relativi alle pratiche aziendali in ogni materia ESG, abbracciando quindi aspetti che vanno oltre il solo impatto ambientale dell’azienda, come il benessere dei dipendenti, la governance e l’etica aziendale.

All'inizio del nostro percorso per diventare B Corp, essendo ancora una realtà relativamente giovane, non avevamo ancora definito politiche e procedure ben strutturate su questi temi e compilare il questionario e le successive iterazioni, con il supporto dei tutor, ci ha aiutato enormemente anche proprio a sviluppare e consolidare la nostra azienda secondo valori e pratiche sostenibili. 

Ottenere la certificazione è stato un traguardo significativo e gratificante, poiché ha confermato in modo tangibile che stavamo operando in direzione di un impatto positivo.

Inoltre, Up2You è ora coinvolta in un tavolo di lavoro che sta contribuendo alla revisione delle regole del questionario B Impact Assessment, un traguardo che 3 anni fa, quando stavamo diventando B Corp, non avremmo mai immaginato di raggiungere.

La differenza fondamentale tra essere una B Corp e una Società Benefit risiede nel processo attraverso cui si ottiene il riconoscimento. 

• Essere una B Corp implica come dicevamo superare un rigoroso processo di certificazione condotto da un ente terzo, B Lab, che valuta le performance aziendali secondo standard elevati di sostenibilità. 
• D'altra parte, diventare una Società Benefit coinvolge una modifica statutaria che aggiunge finalità di beneficio e scopo comune al di là del mero profitto, operazione che può essere eseguita con un atto notarile. In sintesi, mentre B Corp richiede una certificazione basata su standard globali, diventare una Società Benefit coinvolge principalmente una modifica statutaria a livello legale.

• La missione di Up2You è supportare aziende (e privati) nella riduzione del proprio impatto ambientale, in modo semplice ed efficace: che tipo di servizi offrite? E qual è la risposta del mercato?

La nostra missione in Up2You è fornire servizi che rendano accessibile e semplice l'avvio di un percorso di sostenibilità per le aziende, sia ambientale sia sociale. Il servizio è basato su piattaforme digitali che abbiamo sviluppato internamente: 

• CliMax: piattaforma per il calcolo e il monitoraggio delle emissioni dirette e indirette (emissioni di Scope 1, 2 e 3), per definire strategie di riduzione delle emissioni e per compensare le emissioni residue tramite il supporto a progetti di protezione del clima certificati secondo standard internazionali.
• PlaNet: piattaforma dedicata alla formazione e al coinvolgimento dei dipendenti sulle tematiche di sostenibilità ambientale e sociale. Utilizzando la gamification, rendiamo l'apprendimento interattivo e coinvolgente.

Per quanto riguarda la risposta del mercato, almeno inizialmente il connubio fra sostenibilità e digitalizzazione poteva risultare intimidatorio per le aziende italiane, poiché questi temi sono relativamente nuovi e complessi.

Tuttavia, con l'evolversi delle normative, come ad esempio la Corporate Social Responsibility Directive (CSRD) che renderà obbligatoria la rendicontazione dell'impatto ambientale per un numero crescente di aziende, abbiamo notato un crescente riconoscimento del valore aggiunto della sostenibilità.

La riduzione delle emissioni costituisce il pilastro fondamentale per gestire la propria impronta di carbonio. 

Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso diverse strategie, che variano in base al settore e alla natura dell'attività aziendale.

Ad esempio, passare a fonti di energia 100% rinnovabile, installare impianti fotovoltaici nelle vicinanze delle strutture aziendali e promuovere pratiche come lo smart working o il car pooling sono tutti interventi efficaci per ridurre le emissioni. 

Questi ultimi due esempi, che spesso potrebbero considerarsi scontati, contribuiscono a ridurre le emissioni di scopo 3, che rappresentano quelle non direttamente correlate all'attività produttiva o al core business dell'azienda, come ad esempio gli spostamenti dei dipendenti per raggiungere il luogo di lavoro.

Tuttavia, non sempre è possibile ridurre completamente le emissioni.

In Up2You, oltre a supportare le aziende nelle fasi di riduzione e compensazione, offriamo la possibilità di tracciare su blockchain la propria attività di compensazione, garantendo alle aziende responsabilità e trasparenza.

• Greenwashing vs green marketing: che differenza c’è? Quanto è importante per un’azienda comunicare il proprio impegno per la sostenibilità in modo efficace?

Il green marketing implica lo sviluppo, la promozione e la valorizzazione di prodotti e servizi che effettivamente generano un impatto ambientale ridotto rispetto alle alternative sul mercato.

Fondamentalmente, si utilizza il percorso di sostenibilità intrapreso dall’azienda come leva di marketing per differenziarsi dai concorrenti.

D'altra parte, il greenwashing è una strategia di marketing che presenta come sostenibili delle attività che non lo sono realmente, cercando di nasconderne l’impatto negativo. Mentre il green marketing è auspicabile, il greenwashing è da evitare.

Ma c'è di più: esiste anche il green hushing, che è la tendenza delle aziende impegnate nella sostenibilità a pubblicizzare in modo limitato, o addirittura a non comunicare affatto, il proprio impegno e i propri risultati.

• Tra i servizi che offrite alle aziende, i training hanno un ruolo centrale. Quanto sono importanti la formazione e la sensibilizzazione? E quanto peso hanno le azioni individuali rispetto all’ambizioso obiettivo della Carbon Neutrality? 

Sono profondamente convinto che il cambiamento sia possibile solo attraverso il contributo di ciascuno di noi, e questo inizia con l'informarsi e prendere consapevolezza.

Per questo motivo, riteniamo che sia fondamentale sensibilizzare e formare il personale aziendale su queste tematiche, allo scopo di stimolare un cambiamento che vada oltre il contesto lavorativo e possa essere diffuso anche al di fuori dell'ambiente aziendale.

Questo approccio non solo mira alla riduzione dell’impatto ambientale dell’azienda attraverso l'adozione di soluzioni sostenibili, come il car pooling o il commuting con mezzi pubblici, ma cerca anche di influenzare positivamente il comportamento individuale e collettivo verso la sostenibilità.

Per rendere la formazione coinvolgente ed efficace, abbiamo sviluppato PlaNet, un sistema che utilizza la gamification per coinvolgere attivamente i dipendenti, trasformando l'apprendimento in un'esperienza interattiva. Questo approccio si distingue dalla formazione tradizionale basata su video corsi, offrendo un metodo più dinamico e coinvolgente per ottenere risultati tangibili.